Non si sentono più le oche cantare,
ne gli uomini lanciare
l'incanto del mattino
sulla morte precoce del sogno.
C'è una statua dentro noi, rannicchiata
nella sua bellezza,
bagnata dalle onde piangenti
del cielo rannuvolato.
ne gli uomini lanciare
l'incanto del mattino
sulla morte precoce del sogno.
C'è una statua dentro noi, rannicchiata
nella sua bellezza,
bagnata dalle onde piangenti
del cielo rannuvolato.
E' un attesa leggera
tra le macchie lunari,
una cena prima del tramontar
delle fiamme solari.
Chi si esprime per mezzo del fuoco
ha già bruciato se stesso
nell'incendio della propria casa.
Poesia scritta il 02/06/2014 - 09:12
Letta n.1434 volte.
Voto: | su 8 votanti |
Commenti
Ti ringrazio Stella
Lorenzo Arcaleni 25/07/2014 - 13:53
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Che strana conclusione per una poesia così bella...
Stella Saint Just 25/07/2014 - 13:42
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Ti ringrazio Genoveffa :)
Lorenzo Arcaleni 23/07/2014 - 08:39
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Ti ringrazio Genoveffa :)
Lorenzo Arcaleni 23/07/2014 - 08:39
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intensa ,fa riflettere ,molto bella
genoveffa 2 frau 22/07/2014 - 23:19
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Grazie Claretta!
Lorenzo Arcaleni 14/07/2014 - 09:59
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Non avevo avuto ancora il piacere di leggere questa tua bellissima poesia: complimenti!davvero molto bravo
Claretta Frau 13/07/2014 - 19:11
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Ti ringrazio :)
Lorenzo Arcaleni 02/06/2014 - 20:28
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Splendida.
Ayesha Catalano 02/06/2014 - 17:38
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