Me ne andai senza una scusa.
Sull’orlo delle labbra
si strapparono parole d’addio.
Volarono via come foglie secche
dal ramo. Un foglio ingiallito
rimbalzava per il vicolo
oroscopi e defunti.
Ero dove mi ero lasciato,
in verticale attesa di un brivido
che ricucisse il mio intimo abbandono.
Sull’orlo delle labbra
si strapparono parole d’addio.
Volarono via come foglie secche
dal ramo. Un foglio ingiallito
rimbalzava per il vicolo
oroscopi e defunti.
Ero dove mi ero lasciato,
in verticale attesa di un brivido
che ricucisse il mio intimo abbandono.
Poesia scritta il 03/05/2021 - 09:19
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Commenti
Moolto bella
Anna Cenni 08/08/2021 - 20:18
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