Con forza purificatrice
il corpo si eleva
tra gli stati di dolori ancestrali,
folgorante come un fuoco
fulmineo sulla schiena.
Lungo incubo per gli infernali spiriti
dimoranti nel tempo matto,
scalciando i loro fratelli di ventura
aprono porte moribonde.
il corpo si eleva
tra gli stati di dolori ancestrali,
folgorante come un fuoco
fulmineo sulla schiena.
Lungo incubo per gli infernali spiriti
dimoranti nel tempo matto,
scalciando i loro fratelli di ventura
aprono porte moribonde.
Quale percorso è stato destinato
a coloro che si fermano nella tentazione?
Materialmente impossibilitati
a smettere di volere
una radice che le estirpa
dal male.
Volere incestuoso
che dimora nel loro ventre,
pericolante struttura tesa
tra l'infinito e il finito.
Finitamente sfruttati da mani oscure
che giocano tra poteri non concessi,
troppo pericolosi
e mal sfruttati.
Che luce sia fatta
sulla terra nera,
che piante creschino
avvolte dall'aura eterna vivificante.
Che la vita possa scorrere
nelle vene degli uomini rozzi.
Poesia scritta il 18/06/2014 - 20:11
Letta n.1106 volte.
Voto: | su 2 votanti |
Commenti
Ti ringrazio Susi :)
Lorenzo Arcaleni 21/06/2014 - 12:12
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Molto intensa! Complimenti!
Susi Targaryen 21/06/2014 - 12:04
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