Dopo la tempesta si rasserena la fauna
e sulla flora ritorna la quiete.
Gli alberi giocondi
agitano la loro chioma come un'armonica.
In questa vista io stupisco
e su di essi il mio sguardo posa.
Nell'aria odo l'ultimo gocciolio di pioggia
che si confonde con il suono dell'arpa,
mentre un grazioso refolo
trascina il bubolare del gufo.
Mi sembra di essere in una foresta.
Invece è solo la mia fantasia
che mi accompagna
in un parco comunale.
e sulla flora ritorna la quiete.
Gli alberi giocondi
agitano la loro chioma come un'armonica.
In questa vista io stupisco
e su di essi il mio sguardo posa.
Nell'aria odo l'ultimo gocciolio di pioggia
che si confonde con il suono dell'arpa,
mentre un grazioso refolo
trascina il bubolare del gufo.
Mi sembra di essere in una foresta.
Invece è solo la mia fantasia
che mi accompagna
in un parco comunale.
Poesia scritta il 10/07/2021 - 19:38Letta n.769 volte.
                        			
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Commenti
Stile piaciuto davvero moltissimo. Un caro saluto, Salvatore
MARIA ANGELA CAROSIA  
 17/07/2021 - 13:26 --------------------------------------
Anche in un parco comunale la natura ci ispira momenti di dolcezza e sensibilità. Ciao Salvatore 
  
  
  
  
santa scardino  
 11/07/2021 - 22:14 --------------------------------------
Spiove e tutto sembra ritornare sereno, ma lo spirito un pò incerto cerca di cogliere ogni sfumatura che la natura regala.
Non importa il luogo, ma lo spirito vuole tornare alla vita, allontanando la paura dei fulmini e delle nuvole nere, perchè solo l'azzurro rincuora e rasserena.
Non importa il luogo, ma lo spirito vuole tornare alla vita, allontanando la paura dei fulmini e delle nuvole nere, perchè solo l'azzurro rincuora e rasserena.
ALFONSO BORDONARO  
 11/07/2021 - 20:00 --------------------------------------
  
            
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