Mi ritrovo 
di nuovo
davanti a quei
due specchi
maledetti
dove la mia immagine
si riflette,
so gia cosa vedrò
una me forte,
potente,
sicura,
cattiva
e una me
debole,
indifesa,
docile
e poi ci sono io
che non sono
né l’una
né l’altra
solo un’ombra
che si trova sull’orlo
di due realtà,
un’ombra che
cerca di rimanere
in mezzo
senza cadere
da nessuna
delle due parti.
di nuovo
davanti a quei
due specchi
maledetti
dove la mia immagine
si riflette,
so gia cosa vedrò
una me forte,
potente,
sicura,
cattiva
e una me
debole,
indifesa,
docile
e poi ci sono io
che non sono
né l’una
né l’altra
solo un’ombra
che si trova sull’orlo
di due realtà,
un’ombra che
cerca di rimanere
in mezzo
senza cadere
da nessuna
delle due parti.
Rimanere 
in bilico 
è difficile, 
mi trovo 
sballottata 
da quelle due entità, 
mi ritrovo 
posseduta 
da una e dall’altra 
senza riuscire 
a controllarmi.
Instabilmente 
vado avanti 
nella vita 
cercando di 
non perdere 
il controllo,
cercando di 
tenere rinchiusa 
la me cattiva,
la me pericolosa,
cercando di 
nascondere 
la mia debolezza,
le mia insicurezza.
Tutto ciò non è facile,
non sempre ci riesco 
a controllarmi,
non sempre riesco 
a trattenermi,
non sempre 
sono forte. 
Angelo demone. 
Lupo agnello. 
Notte giorno. 
Nero bianco.
Sempre in bilico 
tra due mondi.
Sempre color grigio 
che ogni tanto cambia 
colore per breve tempo 
ma poi torna indietro.
Poesia scritta il 01/09/2021 - 21:50Letta n.542 volte.
                        			
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