LA MIA DONNA IN BICI.
sella della sottile ruota,
che suono ha il suo respiro
con quella foga? Chi pensa
all'antica, non è contenta
per la fatica.
Ora pedala e
il tutto mi sembra strano,
che lei ha preso il volo; forse
tra le soglie del pensiero, c'è
la voglia di perdere qualche
chilo?
Quante volte le
correvo dietro, con la paura
di cadere e di rompersi il naso;
ora è bello vedere il suo corpo
muoversi con ardore, pedalando
con vigore.
Sentirsi
il vento soffiare sul suo
viso, inaspettato gli nasce
un sorriso; vedere in bici la
mia donna, il suo pedalare
mi incanta.
Il pensiero è
tutt'altro che di apprendista,
tutti i giorni è nella pista; per
lei la bici sono le sue ali, non
sono sellino due ruote e due
pedali.
Mi avvolge
un'onda di piacere, nel suo
voler tanto correre veloce e
non so che dire; sorride nella
grazia, in quel mi piace con
sfrontatezza.
Nel guardarla
con occhi di coesione, non
vedo solo due ruote girare;
condividendo gli stessi valori,
la bici è certamente un mezzo
sociale.
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