Colori che sbiadivano
e consistenze
che diventavano eteree.
Vedevo attraverso le cose,
ma non era un bene.
E mi ostinavo a pensare,
fossero inganni della visione
Che sì, poi tutto sarebbe tornato,
come prima.
e consistenze
che diventavano eteree.
Vedevo attraverso le cose,
ma non era un bene.
E mi ostinavo a pensare,
fossero inganni della visione
Che sì, poi tutto sarebbe tornato,
come prima.
Ora invece, a denti stretti,
so dare il giusto nome:
si chiamava dissolvenza
Quella verità
che non volevo accettare.
Poesia scritta il 21/09/2021 - 10:05
Letta n.452 volte.
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Commenti
Ralph Barbati, grazie di cuore per l'apprezzamento
Fabrizio Coccia 21/09/2021 - 20:26
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Bella prova. Complimenti
Ralph Barbati 21/09/2021 - 19:20
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