La città degli amanti innamorati
Si immaginano in una città altra,
diversa, a loro semisconosciuta
ed estranei loro, stranieri quasi
in quelle strade, negli incroci.
diversa, a loro semisconosciuta
ed estranei loro, stranieri quasi
in quelle strade, negli incroci.
Si immaginano lì a scambiare
un bacio all’aria aperta
respirando il maestrale dal porto
o dalla collina e dal monte la tramontana
Protetti come in un’ombra sacra
dall’anonimato.
L’illusione è trovarsi lì, mano
nella mano e il mondo intorno,
compiacenza che risorride
ai loro amplessi, li culla
nel guscio colmo d’aspettative,
di sogni annodati
a fili troppo esili.
Si immaginano lì
a guardare le vetrine,
a comprarsi lui una cravatta, lei un foulard
come coniugi o compagni passeggiare per il corso
scattarsi foto davanti ai monumenti,
ai protiri delle chiese,
nei giardini insolenti
di colori.
Loro, in bianco e nero, in negativo,
a rifulgere di luce, a simulare l’oro
Lì, destinazione di pochi giorni,
a incoronare un amore prezioso
senza giorni.

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Commenti
Le vie dell'amore... scorrono sottili e indifferenti a un pubblico sconosciuto. Ma quanto è bello amarsi così! 



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