Frutti caduti
Ascolta i denti
battere nello scuro,
di schiena
al gelo del muro
da giorni.
Una sola scarpa,
dentro un piede solo.
Paura, e quel dolore.
Fuori alberi carichi
di frutta, e passi
sul cuore… di soldati
di qualche oppressore.
Sul nasino, l’acre
di polvere e di terra.
battere nello scuro,
di schiena
al gelo del muro
da giorni.
Una sola scarpa,
dentro un piede solo.
Paura, e quel dolore.
Fuori alberi carichi
di frutta, e passi
sul cuore… di soldati
di qualche oppressore.
Sul nasino, l’acre
di polvere e di terra.
Sono i bambini
di ogni guerra.
Poesia scritta il 10/03/2022 - 17:40
Letta n.460 volte.
Voto: | su 5 votanti |
Commenti
Naturalmente il mio è un punto di vista.
Con i complimenti per il tuo scritto, ti saluto.
Con i complimenti per il tuo scritto, ti saluto.
Ernesto D’Onise 12/03/2022 - 00:40
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Si Mirko, “sono i bambini di ogni guerra”. Intanto:
Son nati
stamane
altri bimbi
nell’inferno
di Kiev
e già
non hanno
più casa.
Son nati
stamane
altri bimbi
nell’inferno
di Kiev
e già
non hanno
più casa.
Il fatto è che Dio abita troppo lontano dalla Terra.
Ernesto D’Onise 12/03/2022 - 00:37
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Caro Mirko i bambini non dovrebbero essere toccati mai e poi mai neppure col pensiero. Grazie per questo tema così attuale.Un abbraccio.
santa scardino 11/03/2022 - 22:04
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Versi dolorosi che stringono il cuore, terribili momenti soprattutto per i bimbi: "...sul nasino l'acre di polvere e di terra."
Maria Luisa Bandiera 10/03/2022 - 19:52
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Ma è uno splendore questa poesia è non ho⁷ parole per dirtelo!!
Anna Cenni 10/03/2022 - 19:20
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Cruda ma poetica e intensa immagine.
Piaciutissima e condivisa...complimenti!
Piaciutissima e condivisa...complimenti!
Marina Assanti 10/03/2022 - 18:47
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