IL BACIO D’ADDIO
Tremanti e inumidite labbra
bagnano il volto cereo,
lambisco freddissime mani
intrecciate
sull’accennato seno,
coperte dal trasparente velo.
Dedico l’estremo guardo
al pallido e sorridente viso
che non vedrò più mai.
bagnano il volto cereo,
lambisco freddissime mani
intrecciate
sull’accennato seno,
coperte dal trasparente velo.
Dedico l’estremo guardo
al pallido e sorridente viso
che non vedrò più mai.
Gli occhi della genitrice
bagnati di lacrime funeste,
incredulo e immobile
lo sguardo del padre smarrito,
la sorella straziata dal dolore;
grida dal profondo del cuore
e chiede alla torma
delle grandi occasioni:
<<silenzio, preghiere e rispetto>>.
Ancora una stella è caduta
nella valle dell’ipocrisia,
l’ assordante boato
scuote il dolore e s’espande
con la speranza che l’addio
non sia solo un evento.
17/6/2022 Carmine De Masi
Poesia scritta il 30/10/2022 - 23:25
Letta n.452 volte.
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Commenti
Pianto antico, da poco anche da me provato.
Aquila Della Notte 31/10/2022 - 18:16
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