Il male del secolo
E’ un male che abbrutisce,
un male che annichilisce:
“la solitudine”
Soli, in mezzo a tanta gente
che di te sa poco o quasi niente.
Si ride, si balla,
rimbalza su e giù, la palla,
ma non c’è mai nessuno che l’afferra!
Nessuno che ascolta veramente
l’angoscia che attraversa la tua mente.
Palestre affollate,
ritrovi di aggregazione,
dove ognuno è in cerca di una dimensione.
Immagine sfogata
di una commedia recitata,
che non soddisfa
e non appaga.
Soli, in un labirinto di illusioni,
sempre più agguerriti,
e senza più valori!
un male che annichilisce:
“la solitudine”
Soli, in mezzo a tanta gente
che di te sa poco o quasi niente.
Si ride, si balla,
rimbalza su e giù, la palla,
ma non c’è mai nessuno che l’afferra!
Nessuno che ascolta veramente
l’angoscia che attraversa la tua mente.
Palestre affollate,
ritrovi di aggregazione,
dove ognuno è in cerca di una dimensione.
Immagine sfogata
di una commedia recitata,
che non soddisfa
e non appaga.
Soli, in un labirinto di illusioni,
sempre più agguerriti,
e senza più valori!
Poesia scritta il 28/01/2011 - 17:11
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