Calpestavo la battigia
in un pomeriggio silenzioso appartato
quando vidi le onde susseguirsi
una dopo l’altra.
Come bottiglie mezze vuote
sciabordavano.
Improvvisamente il cielo si oscurò
e un vento gelido soffiava.
Lampi e tuoni si scatenavano
come diavoli all’inferno.
In un batter d’occhio dal mare
mi trovai dentro una foresta.
Camminando in un frondoso luogo
gli alberi sembravano cadermi addosso.
E poi sotto un bagliore di luce
nella radura della foresta
come inferi
vidi danzare esseri ignudi.
Intorno a me orbitava un luminoso alone
da seguire.
E così seguendolo scorsi il tramonto
mentre io calpestavo nuovamente la battigia.
Quando l’ultimo raggio di sole sparì all’orizzonte
io uscii fuori da quel fantasioso ratto.
in un pomeriggio silenzioso appartato
quando vidi le onde susseguirsi
una dopo l’altra.
Come bottiglie mezze vuote
sciabordavano.
Improvvisamente il cielo si oscurò
e un vento gelido soffiava.
Lampi e tuoni si scatenavano
come diavoli all’inferno.
In un batter d’occhio dal mare
mi trovai dentro una foresta.
Camminando in un frondoso luogo
gli alberi sembravano cadermi addosso.
E poi sotto un bagliore di luce
nella radura della foresta
come inferi
vidi danzare esseri ignudi.
Intorno a me orbitava un luminoso alone
da seguire.
E così seguendolo scorsi il tramonto
mentre io calpestavo nuovamente la battigia.
Quando l’ultimo raggio di sole sparì all’orizzonte
io uscii fuori da quel fantasioso ratto.

Letta n.427 volte.
Voto: | su 3 votanti |
Commenti
Bella chiusura. 



--------------------------------------
Bella chiusura. 



--------------------------------------
Un incubo disegnato su carta! Complimenti!!





--------------------------------------
Bellissima, hai davvero scatenato la tua fantasia. Complimenti, Salvatore!






--------------------------------------
Inserisci il tuo commento
Per inserire un commento e per VOTARE devi collegarti alla tua area privata.