IL LAMENTO DI PENELOPE
Quale vento giungerà
che non ascoltai
e che ancora nutre
i miei desideri?
E quali venti si placheranno
e quale giusta via
guiderà la tua rotta
o audace Ulisse, onde
por fine ai tuoi perigli?
Tutto intorno dominano
soprusi e gli Dei anch'essi
nell'oblio, lasciano
a Nessuno le sue peripezie?
Il fato a me predisse gloria
insieme al mio consorte
eroe che Troia distrusse
con inganno e con ingegno
e vinse le acque e le Sirene
finché non giunse a Itaca.
che non ascoltai
e che ancora nutre
i miei desideri?
E quali venti si placheranno
e quale giusta via
guiderà la tua rotta
o audace Ulisse, onde
por fine ai tuoi perigli?
Tutto intorno dominano
soprusi e gli Dei anch'essi
nell'oblio, lasciano
a Nessuno le sue peripezie?
Il fato a me predisse gloria
insieme al mio consorte
eroe che Troia distrusse
con inganno e con ingegno
e vinse le acque e le Sirene
finché non giunse a Itaca.

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Voto: | su 3 votanti |
Commenti
Un grazie ai poeti Anna Cenni, Maria Luisa Bandiera e ad Ernesto D'Onise per aver apprezzato.


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Concordo anche io sulla bellezza di questa poesia.
Complimenti.
Complimenti.



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Bella lirica. 



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Ma che bella!! Complimenti!! 



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