Chiarori
Ascolta increspature
infrangersi sugli scogli
e gli par cogliere
sogghignare alla volta sua
stelle sulla rena, l'esser che abbraccia
le ginocchia incapace nell’accogliere
che possan
far paio a stille
fulgori lontani, natanti
trascurabili soffi in prospettiva, spille.
infrangersi sugli scogli
e gli par cogliere
sogghignare alla volta sua
stelle sulla rena, l'esser che abbraccia
le ginocchia incapace nell’accogliere
che possan
far paio a stille
fulgori lontani, natanti
trascurabili soffi in prospettiva, spille.
(da Fiocchi d'avena e d'Anima, lipogramma in D e M)
Poesia scritta il 20/03/2024 - 04:08
Letta n.224 volte.
Voto: | su 3 votanti |
Commenti
Così, tra il frangersi e il rifrangersi,
tra la luce e l'ombra che danzano,
si tesse la trama di un'esistenza,
sospesa, in bilico, in eterna essenza.
le tue poesie sono sempre fonte di ispirazione per i poeti.
tra la luce e l'ombra che danzano,
si tesse la trama di un'esistenza,
sospesa, in bilico, in eterna essenza.
le tue poesie sono sempre fonte di ispirazione per i poeti.
Francesco Cau 20/03/2024 - 12:40
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Un lipogramma raffinatissimo, scelta di parole impeccabili, stille, soffi, spille,ed altro, cadono parole come fossero scritte infatti, per accarezzare e sentir male. Complimenti davvero!!
Anna Cenni 20/03/2024 - 10:19
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Un bel lipogramma che vale!
Maria Luisa Bandiera 20/03/2024 - 07:54
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