In questa notte fuggente
Morfeo mi dispensa dal desio
tutto mio
che sobilla la cagione.
Morfeo mi dispensa dal desio
tutto mio
che sobilla la cagione.
Non è facile intuire
ciò che può farti migliore
quando sai dell’assunto
e non riesci a decrittare.
Dentro il cosmo e nella sfera
tra i vicoli di sera
nei meandri della mente
ho cercato … inutilmente.
Ho scalato la montagna
dove neve non ristagna
ho donato anche il mio sangue
a vampiri in pompa magna.
Eppure … dove batte il sole
s’imbiondisce il grano
e la luna e la marea
l’afflato in cor mi crea.
Ebro affido all’estro
il ritmo mesto del mio verso
al fiorir del sole
quando l’aura si colora
quando l’onda sulla ripa
accarezza la conchiglia
ed il vento tra i capelli
li scarmiglia.
Poesia scritta il 25/04/2024 - 15:24
Letta n.276 volte.
Voto: | su 5 votanti |
Commenti
Spero di continuare a leggere lw tue bellissime poesie.
santa scardino 26/04/2024 - 20:58
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Bravo, come sempre, splendida poesia, un caro saluto Francesco.
Maria Luisa Bandiera 26/04/2024 - 07:13
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Francesco, simili... perché sentire è quel passo più in là che ci permette di andare oltre ciò che si vede e farne poesia, come hai fatto tu in modo splendido.
Grazia Giuliani 25/04/2024 - 19:51
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Un saluto davvero speciale, visto che questa poesia è una bellissima strada o un'onda colma di gioiosa luce, la luce dell'anima tua, che rispecchia su questo Sito ancora una volta. Un caro saluto Francesco.
Margherita Pisano 25/04/2024 - 17:56
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Leggendo par di essere su un'onda, molto particolare e bella.
Anna Cenni 25/04/2024 - 17:35
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