Se quel filo di luce mi attraversasse, sarei da un profondo respiro pervaso.
Il calore sugli occhi e briciole di briciole di astri che furono inalerei.
Immobile, a cogliere quel senso di anima che bussa e si libra ovunque lei vada.
Come fossi un istante, me stesso e chiunque.
Serenamente diviso oltre e non oltre quell'unico confine che conosco:
la mia pelle.
Il calore sugli occhi e briciole di briciole di astri che furono inalerei.
Immobile, a cogliere quel senso di anima che bussa e si libra ovunque lei vada.
Come fossi un istante, me stesso e chiunque.
Serenamente diviso oltre e non oltre quell'unico confine che conosco:
la mia pelle.
Mf
Poesia scritta il 27/12/2024 - 10:17
Letta n.115 volte.
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Commenti
La trovo enormemente significativa, sai guardare dentro te stesso con disincanto! Complimenti!
Anna Cenni 29/12/2024 - 11:33
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