Io non temo 
il giudizio degli uomini
che s’innamorano delle loro abitudini
inventando innocui pericoli
si fanno buffi, si fanno ridicoli.
il giudizio degli uomini
che s’innamorano delle loro abitudini
inventando innocui pericoli
si fanno buffi, si fanno ridicoli.
Io non temo
il tempo che passa
la beltà che non è più la stessa
la neve che scende sui colli
il bianco che tinge i capelli.
Io non temo 
gli inesorabili passi
tra i filari degli alti cipressi
che conducono verso l’eterno
sulla strada senza ritorno.
Io temo 
il giudizio soltanto
di Colui che non ho amato tanto
le cui spine non ho sopportato
ed a volte l’ho pure imprecato.
Poesia scritta il 26/01/2025 - 14:50Letta n.277 volte.
                        			
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Commenti
Bellissima
Sara Ciuffreda  
 28/01/2025 - 11:17 --------------------------------------
Bisogna affidarsi a Dio e non temere il Suo giudizio, ma temere il male quello si. Buonagiornata e buon tutto Francesco!
Paolo Ciraolo  
 27/01/2025 - 11:05 --------------------------------------
FRANCESCO...Siamo dei temerari perchè apprezziamo la vita. Io temo il dolore fisico della fine di questo viaggio, non sono forte come Colui che è morto per noi. Poesia molto sentita, ciao buona settimana.
 
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
mirella narducci  
 27/01/2025 - 10:22 --------------------------------------
*****
Angela Randisi  
 26/01/2025 - 19:39 --------------------------------------
Semplicemente stupenda 

Angela Randisi  
 26/01/2025 - 19:39 --------------------------------------
Un'anafora sui passi della vita.  

Maria Luisa Bandiera  
 26/01/2025 - 17:22 --------------------------------------
Piaciuta molto bravo
Barbara Lai  
 26/01/2025 - 15:35 --------------------------------------
  
            
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