La coscienza vuole dimenticare
Vivere di ricordi
è viaggiare oltre
la porta dei venti.
Un ciclone ci trascina
nell’archeologia
della mente dove
cumuli di polvere
hanno sommerso i ricordi.
Un sogno che ritorna
al ritmo di danze antiche...
rivedo il canneto piumato
fasci di cardi secchi
rossi e azzurri
che regalavo a mia madre.
Il ricordo vede lontano
percorre meandri
tranquilli e assolati.
Una rupe rossa dove
le donne vestono di nero.
Dilagano memorie
miraggi...di una bimba
intenta ad altri giochi
che non ha ricordi
da dimenticare.
è viaggiare oltre
la porta dei venti.
Un ciclone ci trascina
nell’archeologia
della mente dove
cumuli di polvere
hanno sommerso i ricordi.
Un sogno che ritorna
al ritmo di danze antiche...
rivedo il canneto piumato
fasci di cardi secchi
rossi e azzurri
che regalavo a mia madre.
Il ricordo vede lontano
percorre meandri
tranquilli e assolati.
Una rupe rossa dove
le donne vestono di nero.
Dilagano memorie
miraggi...di una bimba
intenta ad altri giochi
che non ha ricordi
da dimenticare.
Mirella Narducci
Poesia scritta il 17/02/2025 - 18:07Letta n.254 volte.
                        			
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Commenti
Bella poesia in versi a tratti toccanti e affascinanti nello stile. Perfetta la chiusa. Complimentissimi Mirella.
Paolo Ciraolo  
 18/02/2025 - 18:15 --------------------------------------
Siamo immersi nei ricordi e con loro dobbiamo convivere, anche quando alcuni li vorremmo dimenticare. Però ci sono anche quelli belli a cui lasciarsi andare. Belle anche e molto poetiche le definizioni e le analogie. Complimenti, ciao 
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
Francesco Scolaro  
 18/02/2025 - 10:09 --------------------------------------
  
            
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