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Compagni di viaggio

La stessa luna.
Lo stesso cielo.
E noi così diversi
ma così eguali,
divisi solo da una riga
che demarca l’orizzonte.


Una forbice alata
picchia sul globo.
Ritaglia il destino
e ... dimezza le distanze.


E ancora noi in ginocchio.
Noi - le mani sporche
di terra e di sangue.
Noi - ad aprire un varco
tra polvere e memoria -
e - incerottare il cuore.


Noi più forti
Fra le macerie ancora fumanti
che stemperiamo un nuovo colore.
E - compagni di viaggio
suddiviso il bagaglio
insieme -
riprendiamo il cammino. ---------------------------------------------------


Dedicata alla tragedia dell'undici settembre.




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Poesia scritta il 11/09/2014 - 12:15
Da Claretta Frau
Letta n.1396 volte.
Voto:
su 11 votanti


Commenti


Chiaramente le donne così come gli uomini tutti, dobbiamo essere dignitosi, il mio non voleva essere un attacco personale a te come uomo perché non ti conosco e non mi permetto, ma al fatto che la violenza venga giustificata con il dire che è stata provocata. La violenza è violenza punto e basta. Non ci sono mezze misure. Se mi viene detto di buttarmi dalla finestra mica sono scema e mi butto. Quindi a quei cari uomini che sbandierano falsi pretesti mi sento di dire che sono solo delle mezze tacche e in un rapporto normale a due non valgono a niente. Si sente parlare di violenze anche su donne di settanta, ottant’anni perciò come si può ancora parlare di provocazione? Nelle carceri si usa violentare gli uomini secondo te hanno provocato? O non è nient’altro che un istinto bestiale e represso che un uomo non sa tenere a freno?

Claretta Frau 14/09/2014 - 20:31

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ciao Claretta , siamo appunto compagni di viaggio , in qst bel sito di poesie, x quanto riguarda l'aforisma , avete mica interpretato male come al solito il mio pensiero? rileggi bene cosa ho scritto: gli stupratori vanno puniti ,ma anche le DONNE, devono cmq essere dignitose
io donne dignitose e composte ne conosco tante, e sicuramente rischiano meno, poi capite come volete , GENO compresa , ciao

salvatore alvaro 14/09/2014 - 18:19

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Per non dimenticare! La tua esigenza di richiamare alla mente quella tragedia umana si veste di originalità e garbo nel rievocarla.
Ciao
Aurelio

Aurelio Zucchi 13/09/2014 - 18:59

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Grazie a tutti per gli splendidi commenti. Claretta

Claretta Frau 13/09/2014 - 18:56

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Versi morbidi come il suono di un flauto e profondi come l’orizzonte. Un’opera in cui si manifesta l’interesse forte per l’umanità dolente dei nostri giorni. Un messaggio di grande intensità lirica.

Ugo Mastrogiovanni 13/09/2014 - 17:51

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Una tragedia che ha diviso la storia in un PRIMA e DOPO quel maledetto giorno.
Molto intense e sentite le parole incisive e condivise di questa tua dedica. Brava!!!
Un caro saluto, a rileggerti, Marina

Marina Assanti 12/09/2014 - 17:29

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Indimenticabile quell'11 settembre 2001... Purtroppo, nonostante tutte le guerre e le tragedie del passato, l'uomo non ha imparato ancora niente... Buona giornata Claretta, e buon fine settimana!

Chiara B. 12/09/2014 - 11:06

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Una triste giornata che niente potrà mai cancellare,splendida dedica CLARETTA

genoveffa 2 frau 11/09/2014 - 21:46

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Grazie ragazzi,tragedie così non devono ripetersi.Sarebbe bello se potessimo realmente unirci nel mondo e formare le maglie di una forte catena di pace e giustizia.

Claretta Frau 11/09/2014 - 21:36

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SUBLIME IL TITOLO... CONSIDEREVOLE IL CONTENUTO... UNA PROFONDA SEQUELA... FELICE SERATA

Rocco Michele LETTINI 11/09/2014 - 21:25

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Bravissima Claretta. Hai fatto bene a pubblicarla, per non dimenticare la tragedia dell'undici Settembre...
Ottima dedica.

Paola Collura 11/09/2014 - 20:47

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In effetti, siamo tutti compagni di uno stesso viaggio e condividiamo le stesse cose, anche se alcuni ritengono di essere diversi e di stare al di fuori di questa realtà. Neanche chi ha più degli altri può chiamarsi fuori da questa realtà.
Bellissima poesia!

Salvatore Linguanti 11/09/2014 - 20:23

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Un piccolo inno cara Claretta!

Auro Lezzi 11/09/2014 - 18:58

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