Non mi spaventa del pensiero
il verbo.
Lui naviga con me
in acque chete
E mi riverbera
del limpido suo mare.
il verbo.
Lui naviga con me
in acque chete
E mi riverbera
del limpido suo mare.
Può capitare,
così come in natura,
che nella trasparenza
di quello stesso mare
sopraggiunga la tempesta
e allora sono onde
avvoltolate d’incertezza
Ad arruffare riflessione.
Ma tutto,
per incanto, poi s’accheta
e la fede che armonizza la mia nave
tranquilla nel suo mare
riprende prontamente
a navigare.
Poesia scritta il 23/09/2014 - 18:03
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Commenti
Grazie Genoveffa,non mi spaventa il verbo del Signore ma come tanti specie in questo periodo nero ho avuto delle incertezze,solo un attimo, perché la fede nonostante tutto mi sorregge.
Claretta Frau 26/09/2014 - 19:46
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LA parola ,il Verbo non deve spaventare,naviga accanto a te facendoti superare le tempeste che la vita ci riserva,bella la chiusa che termina con l'incanto,complimenti CLARETTA
genoveffa 2 frau 26/09/2014 - 18:59
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