della rivoluzione di ieri, dei tramonti d’oggi
e del tempo di sempre.
Parlano i poeti, i camerieri servono birra
e i fiori urlano alla notte.
Musica a tabacco e Chanel.
Ballano tra i tavolini i fantasmi
delle poesie mai terminate,
il diavolo beve birra gelata e li sorveglia,
sanno che non devono avvicinarsi ai poeti,
sanno che non devono baciare le labbra dei poeti.
Maricarmen seduta ad un tavolino in disparte
parla al telefono,
le lune arabe imprigionate nei suoi occhi
raccontano storie di guerre antenate
e leggere le sue mani disegnano parole nell’aria.
Maricarmen guarda il buio del cielo,
ridono i fantasmi e il vento abbraccia la luna,
mentre il diavolo s’innamora e sospira,
perché non ha abbastanza promesse
per comprare la sua anima.
Parlano i poeti di Machado e Neruda.
Maricarmen sorride e li guarda un’ultima volta,
poi si alza e se ne va.
Continuano i poeti a parlare
della rivoluzione che verrà e che forse vedranno,
ma non si accorgono che Maricarmen se ne sta andando,
ma non si accorgono che la poesia se ne sta andando.
Nota: Tequezal bar di Leon in Nicaragua.
Episodio reale, lei era ragazza bellissima, una poesia da scrivere.
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