RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutte le poesie pubblicate per argomento. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista delle poesie anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Lista Racconti

     
 

Un racconto d’Amore.


In questi anni, ho imparato a conoscere ogni angolo del tuo cuore, la tua forza, la tua dolcezza e la tua dedizione. Sei una donna straordinaria, una madre premurosa e una compagna che mi ha insegnato cosa significa l'amore vero. La tua intelligenza, la tua sincerità, il tuo impegno instancabile nel lavoro e nella famiglia mi hanno sempre ispirato. Sei il pilastro su cui si fonda la nostra vita, sempre pronta ad aiutare chiunque, con quel sorriso che sa calmare ogni tempesta.
Ogni giorno, quando ti guardo, mi ricordo di quanto sia fortunato ad averti accanto. Il nostro amore, che abbiamo costruito con pazienza e passione, è il più grande dono della mia vita. Era, è e sarà, come lo abbiamo sognato tantissimi anni fa. Siamo cresciuti insieme, evolvendoci, ma sempre con quella stessa essenza di unione che ci ha legati fin dal primo giorno.
Ti amo più di quanto le parole possano esprimere, e ti prometto che continuerò a fare in modo che il nostro amore resti sempre un riflesso di ciò che... (continua)

Carmine De Masi 27/11/2024 - 23:21
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Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
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Un rosaio seccato


Un ragazzo, avvicinatosi ad un rosaio, per esprimere tutta la sua passione amorosa ad una ragazza, tenta di staccare una rosa rossa.
- Questo gli grida: “Cosa fai”?
- Lui, stupito, nel voltarsi a guardare chi avesse proferito tale frase, non scorge nessuno.
- “Sono io, che ti ho sgridato” borbotta il rosaio.
- “Ma io, io o o o…” balbetta il ragazzo.
- “Si tu… per portargliela a la tua ragazza, mi spezzi un rametto, privandomi de la mia beltà”.
- “Ma tutti lo fanno…” ribatte il malcapitato.
- “Da me nò” gli risponde irritato.
- “Ma guarda un pò… loro per ben figurare… distruggono il bello de la natura” sentenzia il disturbato rosaio.
Il ragazzo, rattristito, se ne torna col capo chino, senza proferir altre parole.
Tra sé e sé pensa… “La conquisterò col più puro sentimento. Il mio animo mi guiderà con le parole del cuore ad assaporare la sua dolcezza e a ritrovarci in una tenerezza d’eterno”.
Per il rosaio? Un esultare giulivo!... (continua)

Rocco Michele LETTINI 12/09/2014 - 09:37
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Un Sabato di Ottobre


“Desiderate altro?”

“Si, quattro caffè e un amore”

Iniziò a scrivere poi si fermò e perplesso mi fissò:

“Quattro caffè e un amaro intendete?”

Con lo sguardo velato dal vino risposi:

“No..quattro caffè per loro e un amore per me…corto e senza zucchero, sono a dieta di sentimenti”... (continua)


Leonardo Mauriello 08/10/2023 - 10:12
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UN SOGNO D'AMORE


Una Domenica pomeriggio di fine Aprile, dopo una mattinata trascorsa in cucina a preparare il pranzo e dopo averlo consumato insieme a uno dei miei figli e ai due nipoti, ho prima provveduto a rassettare la cucina e poi sono partito a piedi, tutto solo, per andare a trovare mia moglie al cimitero che dista circa tre chilometri e mezzo dalla mia abitazione.
Durante il viaggio di ritorno sono passato in via della Palazzina, la strada che fiancheggia il Parco di Prato Giardino e poiché ero abbastanza stanco, sono entrato e mi sono seduto su una panchina, dove solitamente da giovani fidanzati, andavamo io e Maria Pia, per trovare un po di intimità e tranquillità tra il verde e l’ombra degli alberi secolari. Dopo pochi minuti, senza nemmeno rendermene conto, mi sono addormentato tra i teneri e lontani ricordi di quando giovanissimi ci abbracciavamo fortemente, scambiandoci appassionati, caldi e innocentissimi baci!
Ho rivisto in sogno alcuni di quei momenti lontani, quando i nostri giovan... (continua)

Sabatino Santucci 13/05/2017 - 00:37
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Un tergicristallo dorato (Dialogo muto tra un padre e una figlia)


"Un tergicristallo dorato servirebbe, figlia, per togliere la fuliggine dal cuore, per cancellare ricordi che come fantasmi evanescenti talvolta appaiono innanzi agli occhi, riempendoli di umida malinconia. Io non so cosa, ma un terribile soffrire mi prende la sera nella solitudine del mio letto quando, nella penombra, i volti che di giorno scruto, emergendo da lignee cornici, marciano verso di me e mi confondono i pensieri, schiere mormoranti di figure effimere. Ma chi sono? Io più non so.

Mi sento naufragare in un mare di pezzetti di me che ti sento raccogliere e riordinare e accatastare accanto a me. Un puzzle dal titolo "tu papà" vuoi ricomporre per me. Invano. Manca sempre l'ultimo tassello, l'ultima frazione di ricordo per ricompormi.
Il mio oggi è libero con i tendini che lo legano al passato quasi completamente recisi... non mi interessa nemmeno ricucirli... ma poi a cosa? Oggi, l'attimo fa, è già il mio passato, il mio pezzetto mancante.
Se mi addorme... (continua)


Daniela Cavazzi 15/02/2013 - 17:29
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Un terzo personaggio


Quando pensavo tu potessi fidanzarti, non mi faceva male questa nuvoletta di pensiero, perché sapevo che non ce l'avresti mai fatta: sapevo benissimo che non saresti mai stato in grado di dimenticarmi. Infatti questo era solo un pensiero. Quando mi dissero che ti eri fidanzato, subito dopo due settimane che ci eravamo lasciati, mi era crollato il mondo addosso. Avevo capito, purtroppo, che mi avevi facilmente dimenticata, come si dimenticano i vestiti sporchi sopra il comodino quando la mattina se ne indossano altri nuovi, puliti. La distanza ti aveva aiutato, ti aveva dato una mano, aggiungendoti un motivo in più per completare la tua vita senza di me, ti aveva confermato che potevi iniziare di nuovo tutto da capo perché io, ormai, facevo parte di un passato già buttato alle spalle.
Così avevo deciso di odiarti.
Ti avevo bloccato dappertutto, forse non te ne eri nemmeno accorto. Ogni volta che mi mancavi, ti sbloccavo, guardavo le tue ultime notizie, analizzavo le tue foto, davo un... (continua)

HrnRs Sar 15/06/2020 - 23:00
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Un tuffo per Lei


Sono arrivato,e sono pronto,oggi farò vedere al mio Amore il tuffo che le avevo promesso,un salto mortale e mezzo rovesciato con tre avvitamenti e mezzo,in posizione libera. Molto difficile,ma mi sono allenato molto per riuscirci,e sono sicuro che la stupirò.
Amiamo molto l'acqua io ed Augusta Un nome importante il suo,e nobile,nel senso più elevato e aristocratico del termine,suo padre è Barone.
Ci siamo conosciuti al mare,tutti e due portati in gita da comuni amici,una giornata fantastica,come può esserlo un giorno di pioggia sulla spiaggia,noioso,uggioso e anche palloso,per tutti,ma non per me e lei.
Per noi due c'era l'altro,e questo ci bastò da subito.
- Marco – mi disse lei verso le due del pomeriggio – perché non scappiamo?
Avevo la testa appoggiata sulla sua coscia,e lei mi accarezzava i capelli. Mi alzai per guardare gli altri,e mi accorsi che non m'interessavano più,e così fuggimmo.
Seguirono settimane di un'intensità sconvolgente,era come se ci fossimo conosciuti e fre... (continua)

Ivano Migliorucci 28/12/2015 - 17:18
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Un ultimo gesto.


Un ultimo gesto

Stephane stava seduto sulla panchina di fronte l’ingresso della Ville “de la Libertè” da qualche minuto.
Staccato dal lavoro, era solito concedersi una sigaretta e fumarsela seduto su quella panchina che, da qualche mese a questa parte, aveva reso per certi aspetti sua.
Considerata la temperatura mite della giornata, quella sigaretta avrebbe avuto un sapore migliore.
Accanto a sé, il suo zaino da lavoro era poggiato sulla panchina. Prese dalla tasca interna del suo giubbotto di pelle nero un pacco di sigarette color rosso acceso e ne estrasse una per poi riposare il pacchetto dentro la tasca.
Intorno a sé, la città viveva la sua ordinaria vita quotidiana: la Villa “de la Liberté” ospitava i bambini giocare nel suo parco giochi interno, con i genitori poco distanti a sorvegliargli o accanto a loro per giocarci, gli anziani signori ne approfittavano per fare le loro passeggiate quotidiane e molti facevano jogging; le attività commerciali nella zona, considerato ... (continua)


Andrea Motta 13/12/2017 - 15:56
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Un uomo come tanti!


Questa è la storia di un uomo come tanti altri. Il suo nome è Matteo.
Matteo era sposato con Anna da trent'anni, avevano due figli ma vivevano soli perché da parecchi anni i loro ragazzi avevano scelto di vivere all'estero.
A Matteo e Anna non mancava nulla, una bella casa in collina immersa nel verde, alberi da frutta e un esplosione di profumi e colori che pervadevano il loro giardino, si udiva solo il frinire delle cicale e poi... il silenzio. Tutt'intorno vallate stupende si facevano ammirare e il sole spuntava puntuale al mattino per il suo caloroso saluto.
Entrambe erano appagati da un bel lavoro che li riempiva di soddisfazioni ma nel loro cuore, il vuoto, non c'era più amore ormai da tanto tempo, erano diventati come fratello e sorella.
L'unico motivo che li teneva ancora uniti erano i valori per la famiglia.
Matteo con la menzogna non era poi così fedele a questi valori perché cercava amore altrove e poi ritornava a casa e continuava la sua farsa di bravo marito.
Un gio... (continua)

Milena Barattieri 04/02/2017 - 15:05
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