RACCONTI |
In questa sezione potete consultare tutte le poesie pubblicate per argomento. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista delle poesie anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento. |
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Lista Racconti |
Una donna sta anche in come porta l’amore Ho messo a dormire i sogni, e indossata la quotidianità. Ma ho ancora la tua mano sul cuore.
La stessa mano che ieri sera mi ha scostato nel tuo scivolarmi dalle braccia, in quel darmi la buona notte di schiena. Andando a letto senza sonno ho cercato di starmi vicino, e ho cominciato a battere a macchina della paura che fanno i miei occhi riflessi nel bicchiere del vino, ritrovandomi accanto il sonno al mattino Ti ho trovata che guardavi le onde così femminili e così ostinate. E così simili tra voi. Seduta alla luce della luna che lambisce il mare, e si specchia nei tuoi occhi. Ti sei irrigidita nel sentire il mio petto toccarti la schiena, le mie gambe accostarsi alle tue. Ho cercato con le mie le tue dita. Il mio viso sul tuo a condividere le goccioline portate dall’aria leggera sulla pelle. Poi come le onde ti sei lasciata andare. Morbidamente. Hai appoggiato la testa sulla mia spalla, e mi hai guardato. E’ stato allora che ho sfiorato il tuo volto con le labbra... (continua) ![]() ![]() ![]()
Una gattina cerca casa UNA GATTINA CERCA CASA
Sembrava una giornata come tante altre ma in realtà non lo era. Mentre tornavo dalla mia passeggiata quotidiana vidi per l’ennesima volta sul mio balcone una gattina, il classico gatto soriano, tranquillamente accoccolata sulla sedia a dormicchiare. ![]() ![]() ![]()
Opera non ancora approvata!
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Una lettera per mio figlio Tu germoglio ed io serra madre. Ti espandi nel tuo provvisorio nido e manine, piedini e genitali, cominciano ad assumere forme dai contorni ben definiti. Ti nutri di me. Pensi, cammini, ridi con me e piangi le mie lacrime. Ammiriamo con emozione albe e tramonti e ci piace l'odore del pane appena sfornato. Adoriamo tutto ciò che è caldo. A volte ci avvolgiamo infreddoliti in enormi coperte metaforiche, dando vita ad immense e soleggiate distese di verde. Voliamo su campi fioriti e enormi girasoli volgendo lo sguardo verso di noi ci sorridono compiaciuti. Corriamo gioiosi fra caprioli, gazzelle, fino a cadere stremati su biondi giacigli di paglia che ci avvolgono in morbidi abbracci. Divoriamo tanti dolci che ci fanno prendere peso, ma a noi non importa perchè dopo un'abbuffata siamo più contenti. Durante questo meraviglioso viaggio condividiamo sentimenti, paure, ansie, emozioni. Siamo una bella coppia noi due. Questo stato di grazia di cui la natura mi ha fatto dono, ha amplificato le ... (continua)
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Una notte a Cuba Avevo quasi 50 anni, era novembre.
Sola soletta me ne partii per Cuba, dove mi sarei fermata qualche giorno e poi a zonzo per il mondo, senza programmare troppo. La cosa più divertente del tragitto aereo, e che ricordo bene, fu quando, poco prima di atterrare ci spruzzarono tutti con un disinfettante, usando uno di quegli strumenti che da noi si usavano nel dopoguerra per il DDT. Seduto vicino a me c'era un giovane uomo, una quarantina d'anni, molto curato e vagamente effeminato, che era assorto nella lettura di un libro di Bukowski: "Storie di ordinaria follia". Ridacchiava, faceva le smorfie con la bocca, insomma partecipava molto intensamente alla lettura. E io mi divertivo a guardarlo di sottecchi, e conoscendo il libro provavo a immaginare quale punto stesse leggendo. Quando ci servirono il pasto e interruppe la lettura, approfittai per rivolgergli la domanda che avevo in mente dall'inizio: Le piace Bukowsky ? Questa semplice domanda aprì la stura a un fiume d... (continua) ![]() ![]() ![]()
una notte di incubi Opera non ancora approvata!
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UNA NOTTE D\'ESTATE Era una serata come tante, che aveva fatto seguito ad una mattina come tante altre. Le giornate estive si assomigliavano tutte, mare, sole caldo, amici musica, una routine che si ripeteva ogni anno e che ogni anno aveva lo stesso scanzonato sapore.
Martina era un po' in disparte, aveva litigato col suo fidanzato storico, quello che aveva avuto accanto per i cinque anni del liceo, Simone, che ora se la stava spassando con Stefania, la ragazza del primo banco, la solita acqua cheta, occhiali e niente trucco, ma che non disdegnava di lasciarsi andare...che originalità, si sentiva disgustata e non riusciva a credere di aver perso tutto quel tempo, con un tipo simile, ma in fondo era arrabbiata maggiormente con se stessa. Gli altri si divertivano, ma lei non era dell'umore giusto. Si aggiustò i capelli neri, che le arrivavano alla vita e che aveva tirato su, per quella festa sul lido. Generalmente amava guardarsi intorno, la gente l'incuriosiva, ma quella volta il suo modo di guardare gli ... (continua) ![]() ![]() ![]()
UNA NOTTE MAGICA Il sole, si apprestava a tramontare
forse più velocemente del solito dietro i monti di Giuda nella terra di Betlemme s'annunciava un evento a dir poco straordinario tanto che l’aria stessa palpitava per la lunga attesa. Quella sera non era una sera qualunque, quella sera era una sera straordinaria la sera che Mentre prometteva la più grande sorpresa di tutti i tempi. Mentre il giorno lasciava posto alla notte e questa si vestiva di nero, una quieta surreale avvolgeva le vie di Betlemme, in cielo come un cavaliere errante passeggiava una stella dalla lunga coda fulgida e splendente mentre solo il rumore del silenzio per le vie si riusciva a sentire angoli e scorci illuminati da fioca luce di candela e lumi, mentre la lunga e strana stella come lampo illuminava quel prescelto luogo. Tutti sapevano di un magico evento tutti sapevano che quella sera, quella notte sarebbe accaduto un evento che avrebbe cambiato il mondo intero e per sempre. ... (continua) ![]() ![]() ![]()
Una realtà solo virtuale UNA REALTA’ SOLO VIRTUALE
All'inizio dell’anno Alice si era buttata in quella strana avventura entrando col computer in una chat per single alla ricerca di qualcuno con cui intavolare un discorso virtuale, aveva iniziato con una chat di gruppo pensando che di certo non le avrebbe fatto male …. scrivere non costa nulla o almeno così le pareva … ![]() ![]() ![]()
UNA SERA COL CAPO Era arrivata da pochi giorni, ma già sentiva una forte nostalgia di casa. Era possibile? Stava per realizzare il suo sogno, il sogno per cui aveva faticosamente lavorato, studiando come una matta, negli ultimi anni, eppure, era quasi tentata di buttare tutto all'aria. Perché? Sospirò non conosceva affatto la risposta a quella domanda.
Si affacciò alla finestra. La sua camera, era un buco, e aveva bisogno di un poco d'aria, sebbene tutto in quella città frenetica, le era estraneo. Rabbrividì, quando una folata di vento le sferzò il viso. Era gelido. Si affrettò a richiudere il vetro. Non era abituata a tutto quel freddo, e non si era neanche a dicembre. Ma non era solo il clima, a darle fastidio. Il suo cellulare squillò. Rabbrividì ancora. Già sapeva, chi era, e sapeva che doveva rispondere. Ma non voleva. Quello era il suo primo pomeriggio libero, e il suo capo non aveva diritto di interferire. Si allontanò dalla finestra. Aveva voglia di un bagno caldo, ma, purtroppo si sarebbe dovu... (continua) ![]() ![]() ![]()
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