L’autore del Tomo 1:10
non habebis alium Deum praeter me cap I- Conversazioni
Adesso so. Quest’unica, singola volta proverò a dissuadervi dall’origliare il mormorio sommesso del mio conversare solo, a fiume su Poe. E non negherò la nera ombra del mio interlocutore. Non udirete uno straziato gracchiare, non un graduale miagolio. Né un soffio. Ma lo sguardo di quella presenza. Un suono roco e stridente mi condusse dalla camera da letto fino al terrazzo tra il granturco. Le brattee che ondeggiavano al vento sul fianco della collina parevano terrificanti braccia di orangotango furiosi. Si percepiva l’odore della polvere della trebbiatura. Restai lì, inspiegabilmente succube ai capricci della scrittura. Il pensiero si fermò sulla grammatura del caffè nella tazza, e a quella che volessi dare al nuovo romanzo… e lo sguardo solo qualche attimo sul verme che voleva guadagnare terreno sul foglio a discapito della matita. L’unico a rimanere impassibile era il tavolino in vetro con base a... (continua)
Mirko D. Mastro 21/02/2023 - 06:44
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L’autore del Tomo 2:10
noli nomen Dei in vanum accipere cap II- Siamo pieni di chissà
Rincasando il ragazzo si sentì oltremodo soffocare, e più allentava il nodo alla cravatta nera più il groppo in gola si faceva stretto. Comprese realmente quando dal cortile non avvertì l’odore di tabacco, e mentre stava per lasciarsi cadere sulle ginocchia, il suo sguardo madido fu avvinto dal cigolio dell’imposta della soffitta schiaffeggiata dal vento. Era lì che era solito rimbucarsi da bambino quando le cose non andavano per il verso giusto. Tutto appariva diverso, più piccolo e impolverato, ma la sua cassa dei segreti era sempre lì. Accanto a quell’orrido tavolino coi cavalli in ottone. L’aveva quasi scordata. Aprendola, qualcosa gli sembrò non appartenergli. C’era una lettera scritta a macchina che era come se volesse uscire da un librone, che quasi gli sfuggì per un’improvvisa folata. «Figlio, in questo modo non potrai interrompermi. E se sei qui vuol dire che per il tuo diciassettesimo complea... (continua)
Mirko D. Mastro 23/02/2023 - 06:49
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L’autore del Tomo 3:10
memento ut dies festos sanctos cap III- Pensieri e sogni dalla tromba di un angelo Tredici mesi prima… Ascoltavo i suoni che in una notte come questa cambiano melodia nel candore che attutisce i passi sul poggiolo, mentre ripensando al mio romanzo mi domandavo se Lobella sarebbe stata all’altezza… di uno scenario che vede allungarsi come una foglia bagnata, calpestata. Della sua innata, travolgente curiosità. Di un marito fermo in un dettaglio, sull’ultimo gradino delle scale. Quello che non esiste. Di quel sentire come se calasse un velo di mestizia dentro al cuore, quando manca quella presenza che carezza lo spirito. Come se una parte del giorno non fosse più famigliare. Stavo per accompagnare con la mano un fiocco di neve nel fiato caldo di un respiro, quando un suono intenso dal sottotetto… come un lamento. Dalla camera di Simone. Varcando di corsa la soglia, ciò che vidi fu la magia cadere in punta di piedi su uno spillo in una notte troppo pic... (continua)
Mirko D. Mastro 01/03/2023 - 07:59
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L’autore del Tomo 4:10
Honora patrem et matrem cap IV- I fiori della primavera sono i sogni dell’inverno raccontati la mattina
Nella macchina da scrivere quel che doveva essere l’inizio del primo capitolo…
L’altalena dondola da sola, lui ha lo sguardo di qualcuno che s’è smarrito. Appoggia le spalle curve agli alberi sulla tappezzeria, gli restano domande e una coccinella sul dito. …il ragazzo con sul dito una coccinella di questa piccola poesia si lascia scivolare sulle gambe. Ora dorme. La testa ricurva in avanti, nella sfumatura intensa di un’alba che gli pesa sulle spalle. Il coleottero a piccoli passi torna tra gli alberi sulla tappezzeria della soffitta. Fino ad ora non era stato molto fortunato. Era uscito di casa per trovare una foglia dove lasciarsi amare da un raggio di sole, non se ne era accorto nessuno. Aveva altre domande, diverse da quelle dell’uomo. Le fronde mormoravano di una coccinella come lei, solo più vorace, dalla livrea arancione e gialla nel grande ... (continua)
Mirko D. Mastro 05/03/2023 - 10:45
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L’autore del Tomo 5:10
nolite interficere cap V- Bufala per quattro stagioni
aprile 2020: degli anziani non resta niente, se non il ricordo disegnato nel cielo dalle altalene che conoscono le regole. I saggi sguardi delle vecchie panchine che conoscono le eccezioni, continuano a morire. Confuso… mi innervo, zufolìo tra i vocaboli. Se siete qui, grazie… di condividere nuvole e magia. Non sono righi nel tomo questi, non è un nuovo capitolo o un’appendice. E’ più una richiesta d’aiuto. L’urlo disperato di una stella imprigionata dentro al cielo, dentro le sue leggi senza poter lasciare la scacchiera. Nessuno nello studiolo. Niente signora col velo o uomo con le mani giunte, solo sulla tappezzeria un coleottero. Samaèl, se è vero che sono stato io a crearti ora è tempo che tu mi restituisca il favore. Come ben saprai qui le cose vanno male. Si dice che se la pandemia non sarà stata contenuta verrà dichiarato il biocontenimento. Che parolona. Il più alto grado di controllo: i protocolli preve... (continua)
Mirko D. Mastro 07/03/2023 - 19:14
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L’autore del Tomo 6:10
nolite facere immunda cap VI- Leggère tra le rive
Dalla mia casa col cancello di ferro, battuto e chiuso sull’orizzonte, tra il chilometro 13 e la locanda Della Cannella, mentre mi accendo la penultima sigaretta del pacchetto e annuso inebriato l’incarto di quel che resta della scorta di wafer, guardo dal terrazzo il povero Edgar che semina campi e solo campi di zenzero con l’autocertificazione sul cruscotto del trattore accanto a un panino con cipolle e formaggio nella schiscetta di metallo. Che qui chiamano “pojemnik”. E al pensiero di infilare guanti e maschera, sarei tentato di smettere di fumare. Senza prendermi sul serio sorrido, magari prima o poi… Ecco fermarsi dopo il guado una volante dei ghisa, da queste parti solo Policja. Il ragazzotto in divisa al terzo passo nell’appezzamento ha i mocassini pesanti per il fango della pioggerella dei giorni scorsi. Dopo avergli mostrato coll’indice la cascina oltre le foglie di cannella se ne va inveendo, e l’uomo con la c... (continua)
Mirko D. Mastro 11/03/2023 - 19:28
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L’autore del Tomo 7:10
Non furtum facies cap VII- La siepe rossa
Come ogni giorno verso l’ora di pranzo esco dallo spazio bianco del dorso e, costeggiando la gabbia di testo fino in fondo al margine di taglio, appendo ai risguardi di copertina il domino per il cappuccio, ma dalla parte bianca. Come ogni giorno verso l’ora di pranzo il ragazzo col nodo alla cravatta allentato esce dal cancello e, costeggiando la siepe rossa fino in fondo alla stradina, raggiunge la cassetta della posta. Di solito si stiracchia prima di aprirla, poi se ci sono dentro bollette sbuffa solo un po’. Se invece è vuota, sbuffa solo un po’. E rientra con passo sgraziato, come se avesse un’ala buona e l’altra da cucire. Oggi ci ha trovato una lettera, e sbuffa giusto quel po’ per darsi sempre lo stesso tono. Su scritto il suo indirizzo, e a inchiostro rosso Rispedita al mittente. Rincasa e appende all’attaccapanni il soprabito per il colletto, ma al rovescio. Esce dall’abito elegante, che quando lo guarda è c... (continua)
Mirko D. Mastro 13/03/2023 - 19:36
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L’autore del Tomo 8:10
Non falsum testimonium dices cap VIII- Estensione (come son io della follia, se ci sei batti un colpo)
Nel cortile vuoto un gomitolo rotola da chissà dove, e una foglia danza senza il vento. Come fa il diavolo sull’ultimo gradino delle scale, quello che non esiste. I suoi due fratelli siedono nella penombra di un lampione spento, davanti allo scaleo dell’abbaino. Simone sente un odore familiare arrivare dal tomo, come a prenderlo per mano. Il rumore prodotto dal suo cuore è simile a quello dei topi che scavano in soffitta, cercando di farsi strada dove non dovrebbero. Ora il vento scarruffa le pagine di un quotidiano. Giunge l’aurora col suo incedere lento, quell’odore se ne va simile a un lamento nel mugghio … Sarei stato l’ombra di schiena di un artista in una scatola, se una notte di diciassette anni fa non fossi nato. La prefazione nelle mani di un librario lì ad aprire adagio le porte d’una favola, collezionista di ognuno dei tuoi sogni forse lo sono ... (continua)
Mirko D. Mastro 20/03/2023 - 05:50
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L’autore del Tomo 9:10
Alii volunt mulierem cap IX- Notte di lucciole e fiabe
Vi dissi, lo ricorderete, di non origliare il mormorio sommesso del mio conversare. Ma soprattutto di lasciare rinchiuse tra l’odore di vecchia carta ingiallita quelle storie che non vanno raccontate. Non avreste dovuto aprire le pagine polverose del tomo, e leggere d’altro… Che è quello che io farò. Anche oggi temporale. Un tempo guardavo le nuvole e ci vedevo un cigno che si lasciava curare senza dimenarsi, ora ondeggia appena la vecchia insegna alla locanda Della Cannella. Capita sovente qui da noi in campagna che per un temporale si resti senza corrente elettrica. Come quella sera… Candele e lanterne accese qua e là, e il mormorio divertito dei bambini armati di torcia che svela quel pizzico di paura del buio nel fascio di luce altalenante. “Venite qui intorno a me, ragazzi. Vi mostrerò cosa si può fare in questa situazione. Mettetevi comodi. Ora leggeremo una storia che narra di cavalieri valorosi e ... (continua)
Mirko D. Mastro 22/03/2023 - 05:57
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L’autore del Tomo- Appendice
Gesù di quercia Il librone gli indolenziva le braccia ad ogni passo, come se le pagine aumentassero, quando Simone raggiunse nel cortile i fratelli solo ora di ritorno dal funerale senza salma. Dal tomo scivolò fuori una sorta di dattiloscritto che restò lì a terra, quasi che l’aria si fosse placata perché qualcuno potesse docilmente raccoglierlo. Lo fece Nicolò, tredici anni <…è la scrittura di papà> accompagnando lontano una lacrima col dito. Simone cercò di riprendere invano i fogli… <<Quel Christopher non deve aver saputo dell’esistenza di questa parte aggiuntiva…>> lo precedette Samuele, anche lui diciassette anni ma da compiere. <Chi è Christopher!?>. –Non lo ricordi?- Simone asciugando col fazzoletto una piccola lacrima rimasta sul viso del fratello -Era l’agente letterario di nostro padre-. Nicolò senza indugiare «…ci chiesero di ricostruire il fatto. Vollero da noi molti dettagli su come avevamo passato le ore tr... (continua)
Mirko D. Mastro 27/02/2023 - 07:30
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