RACCONTI |
In questa sezione potete consultare tutte le poesie pubblicate per argomento. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista delle poesie anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento. |
||
Lista Racconti |
Mai mai mai Nel mio giardino c'è un fiore.
Sì ci sono pure stelle, sole, luna, lucertole, extraterrestri, seni, coseni, ricci, cocci, bocce, rocce e farfalle e metronomi e metronotte e potenze e dividendi ed ellissi e cerchi e cubi e coni e. E tracce, riflessi, maggiordomi, avvocati e gialli e neri e lombrichi e giovani e stagionati ed imberbi ed arruffati ma. Ma nel mio giardino in più c'è un fiore. Passano tutti dal mio giardino. Il cugino della Maria, Sergio, Alì e Sven dalle due alle quattro e la mattina il termos, il berretto, un protestante ed un convenzionale. Il fresatore, uno alto, uno curvo e. E la suora alle sei attraversano frettolosi. Due cervi, uno scoiattolo e tre gazze verso le otto alzano il naso ed annusano all'unisono e. E tanti, tanti, tanti, altri. Tipo il ciliegiaio, il cavolfioraio, il cavalloadondolaio, lo zebraio, il meritocratico, il sergente, il cammello, il pi tre, il pi acca e lo zerbinaiolo all'ora. All'ora che credono deambulano, però. Però nel mio giardin... (continua) ![]() ![]() ![]()
Opera non ancora approvata!
![]() ![]() ![]()
SEM Sem (da un racconto di scrittura creativa)
Sem non sapeva se fosse un buon segno o l’inizio di una catastrofe. ![]() ![]() ![]()
SONO GEROGE Non lo poteva soffrire, non lo aveva mai potuto soffrire.
Aveva deciso che lo avrebbe fatto quel giorno, non appena i genitori fossero usciti. Così, quando sentì chiudersi il cancello automatico ed ebbe la certezza di essere solo, andò in garage e prese la pala. Salì al primo piano e prima di introdursi in salotto la nascose dietro la schiena. Come aveva immaginato, Fred dormiva sulla poltrona, la televisione accesa, una luce soffusa che illuminava delicatamente la stanza. Gli si avvicinò senza fare il minimo rumore. Fred continuava a dormire. Ma così non c’era gusto. Doveva svegliarlo, e così fece, carezzandogli la testa. Fred si svegliò ma non si mosse, nemmeno quando vide la pala alzata sopra di lui. Il colpo fu secco e repentino ed bene assestato, nemmeno una goccia di sangue. E George provò una soddisfazione immensa che non avrebbe mai dimenticato quando vide il cane con la testa fracassata. La stessa soddisfazione che provò vent’anni dopo quando massacrò i genitori. Ques... (continua) ![]() ![]() ![]()
Storia breve ma lunghissima e larghissima Sui vent'anni leggevo gli opuscoli di stampa alternativa e dell'Internazionale situazionista.
Sui venticinque l'Introduzione alla metafisica. In quel tempo Siddharta e Tremila formiche rosse lavoravano volentieri per ed in me. Così con una Metamorfosi conobbi Bilbo Baggins che giocava le Biglie di vetro, al che magicamente delle Vite immaginarie s'accoppiavano, col Conte di Maldoror, per generare un Faustroll esilarante almeno quanto l'uomo triste viveva felice nella Laguna dei bei sogni e di per cui. Di per cui percorrendo entusiasta diversi Sentieri nel frattempo ero arrivato a Katmandù e Sulla strada avevo incontrato Uomini straordinari, Aforismi e Lo zen e l'arte della manutenzione della motocicletta e. E fin lì tutto benissimo chiaramente, solo che ritornando purtroppo ed all'improvviso, ebbi modo d'apprendere dall'Aleph quanto il diventare immortali può trasformarsi in grande sfortuna. E fu un colpo durissimo ovviamente ergo. Ergo d'allora in ... (continua) ![]() ![]() ![]()
Opera non ancora approvata!
![]() ![]() ![]()
Opera non ancora approvata!
![]() ![]() ![]()
Opera non ancora approvata!
![]() ![]() ![]()
Terrestri? Puah! Il capitano Xaxooxoxo, dopo essere uscito dal nascondiglio, per l'esattezza un bidone vuoto della spazzatura, si mise a correre a perdifiato in direzione dell'astronave ben mimetizzata tra la vegetazione di un bosco nei pressi di una cittadina dove l'ufficiale aveva il compito di effettuare una breve ricognizione.
«Apri i portelli, presto!» urlò a Roxooroxoxo, il suo pilota. Quest’ultimo, girando su se stesso, azionò due leve di forma cubica e premette un pulsante giallo. «Chiudi i portelli, decolla e allontaniamoci il più possibile» ordinò ansimando il suo superiore appena rientrato nel veicolo stellare. Una volta che furono oltre l'atmosfera terrestre, il responsabile di volo lo fissò stranito come a volergli chiedere il motivo della sua agitazione. «Noi zoxooxoxoniani, abbiamo delle fattezze simili a quelle degli umani, tuttavia…» «Tuttavia?» «Li reputo una razza violenta e selvaggia, per di più risultano davvero strani» continuò a raccontare il capitano Xaxooxoxo con aria s... (continua) ![]() ![]() ![]()
Opera non ancora approvata!
![]() ![]() ![]()
|
||||||||||||||||||||||||||||||||