RACCONTI |
|
In questa sezione potete consultare tutte le poesie pubblicate per argomento. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista delle poesie anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento. |
||
Lista Racconti |
|
In bilico Sono appena tornata a casa, ma tanto a te non importa, non t'importa più. Perché sei con i tuoi amici.. Ah si "tuoi".. Perché un tempo erano miei.. Anzi forse nostri.. Poi ho buttato tutto all'aria.. Come sempre.. E mi ritrovo in bilico.. A cercare di trovare un equilibrio nella mia instabilità, a restare ferma per non cadere. E se rischiassi? E se facessi un passo avanti? Molto probabilmente cadrei. Ma ne varrebbe la pena? Questo è quello che mi chiedo spesso.. Se ne valga davvero la pena. Se tutto quello che io stia facendo abbia un senso, trovi una logica, segua un nesso. E se non lo avesse? Se fosse solo un curioso istinto che mi spinge ad andare oltre la visuale? Ma sarò pronta a vedere qualcosa di diverso? Da una prospettiva nuova, dove io sono giù e tutto il resto mi sovrasta? Dove la gravità comincia a farsi pesantemente sentire e ti senti cadere? Sei in bilico. Stai per mollare o vuoi lottare? Non so se tutto ciò sia normale. Avere la possibilità di scegliere, ma non... (continua)
Green Eyes 03/12/2015 - 23:05 commenti 5 - Numero letture:1188
In quei fissi occhi gialli. Fu il culmine della disfatta, un segno mitico ed impensabile, sotto una melma viscosa, puntinata di gocce di latte. Incontrai te, il pelo sporco e il miagolio continuo: a intervalli di tempo regolari mi stordivi con il tuo bisogno d'aiuto, come un lamento e riempivi il vuoto dei passi lasciati da uno sconosciuto, frettolosamente sovrappensiero. Irrompevi con i tuoi contorni nell'aria vibrante che ci abbracciava ed io, di fronte a te, mi riducevo ad una comparsa; quegli occhi gialli mi avevano rapita e trascinata nel tuo mondo. Nonostante lo spazio obbligato per necessità di sopravvivenza, a cui entrambi non eravamo disposti a rinunciare, l'odore della tua paura invase le mie narici; mi avevi avviluppata, i miei movimenti seguivano ai tuoi. Per pochi secondi smettesti di miagolare e provasti ad avvicinarti, una zampetta avanti e l'altra ancora dietro, incastrata alla terra: ti stavi muovendo in direzione di un nuovo futuro (che ti avrebbe spaventato) ma il passato ti tratteneva, l'esper... (continua)
Giulia Cacopardo 19/07/2017 - 23:57 commenti 0 - Numero letture:1196
In quel darmi la buona notte di schiena 15 agosto 2024, Tennessee
(13.35) Lo scrittore: 15 agosto 2024, Alabama L’editrice: 15 agosto 2024, Tennessee Lo scrittore: Mirko D. Mastro 17/08/2024 - 11:48 commenti 2 - Numero letture:630
Opera non ancora approvata!
01/01/1970 - 01:00 commenti - Numero letture:
Opera non ancora approvata!
01/01/1970 - 01:00 commenti - Numero letture:
In una sera d'autunno In una sera d'Autunno (dialogo tra donne)
m c 01/08/2019 - 05:19 commenti 0 - Numero letture:1103
Opera non ancora approvata!
01/01/1970 - 01:00 commenti - Numero letture:
INDIFFERENZA L' indifferenza, un attimo dove il cuore mostra i suoi sentimenti e non riceve risposta, solo dubbi, tante domande.
Così lo sguardo si incupisce e dagli occhi cade una lacrima. Fisso quella minuscola goccia, è grande per ciò che rappresenta, è l' immensità di una persona. Una cosa da ammirare, da tenere con cura. Non sentirti in colpa, se qualcuno non ammira la tua capacità di dare e chiedere allo stesso tempo perdono, anche se la colpa non è tua. La sensibilità è una carezza, allontana l' indifferenza. Sono nubi grigie di pioggia, sono tempesta di vento. Chiudi gli occhi e lasciati cullare dal sole. Quella lacrima si scioglierà e la tua guancia sentirà calore. Ama sempre. La parte più bella si racchiude in un fiore delicato di dolcezza. Sei solo tu, che puoi prima di tutto coltivare un bellissimo giardino, la tua anima!... (continua) Mary L 17/09/2021 - 19:07 commenti 6 - Numero letture:751
INTIMI RICORDI Da ragazzino, a primavera inoltrata, quando il sole s’affacciava dietro ai monti, venivo con te, in quel luogo chiamato “Creta Rossa” per poi scendere verso il fiume.
Ero felice, tu lo capivi, mi osservavi col tuo sguardo energico di giovane madre; quasi indagatrice, mi stringevi la mano e mi rassicuravi: “tra un po’ giungiamo al fiume, apprezziamo e osserviamo la natura, guardiamo attentamente gli uccelli volare nel cielo azzurro e gli alberi fiorire! ” Io non comprendevo perché a quell’età si dà per scontato la bellezza ed io non capivo e non apprezzavo. Aspettavo il ritorno a casa dal fiume per poi ritornarci con il gruppo di amici. Noi eravamo quelli che amavano il fiume e l’acqua. Era la nostra passione, i primi bagni, le prime nuotate nella “briglia” dove tanti di noi facevamo tuffi e nuotavamo per ore. Era il nostro mare estivo, con la nostra spiaggia e la nostra comitiva. Il bagnasciuga era di cemento e le nostre cabine erano i cespugli. Tutto questo era allegria... (continua) Carmine De Masi 03/03/2023 - 23:20 commenti 1 - Numero letture:852
Intolleranza giovanile Il mio boyfriend quando era in licenza aveva l'abitudine di venire a prendermi all'uscita dall'ufficio presso il quale ero impiegata con la sua 500/L, nuova di zecca( a noi sembrava una Rolls royce).Devo premettere che mio padre non tollerava ritardi oltre l'orario stabilito,ore 20,per cui noi due avevamo poco più di mezz'ora per stare insieme,tanto che spesso mi diceva che si sentiva un tassinaro. Per questo motivo durante la licenza di agosto, dopo una ripetuta insistenza mi convinse a chiedere al mio capoufficio,piuttosto reticente nel concedere riduzioni delle ore lavorative,il permesso di uscire, la sera successiva,un'ora prima e così feci, anche se mi costava molto quella richiesta, sapendo come la pensava. Ci demmo appuntamento davanti all'ingresso principale delle Poste centrali di Caserta(ogni sera avevo una raccomandata da inviare a Roma,allora i servizi online non esistevano). Le Poste di cui parlo sono ubicate in un bellissimo ed antico palazzo che separa due piazze, per cu... (continua)
santa scardino 03/02/2021 - 18:19 commenti 5 - Numero letture:882
[ Pag.1 ][ Pag.2 ][ Pag.3 ][ Pag.4 ][ Pag.5 ][ Pag.6 ][ Pag.7 ][ Pag.8 ][ Pag.9 ][ Pag.10 ][ Pag.11 ][ Pag.12 ][ Pag.13 ][ Pag.14 ][ Pag.15 ][ Pag.16 ][ Pag.17 ][ Pag.18 ][ Pag.19 ][ Pag.20 ][ Pag.21 ][ Pag.22 ][ Pag.23 ][ Pag.24 ][ Pag.25 ][ Pag.26 ][ Pag.27 ][ Pag.28 ][ Pag.29 ][ Pag.30 ][ Pag.31][ Pag.32 ][ Pag.33 ][ Pag.34 ][ Pag.35 ][ Pag.36 ][ Pag.37 ][ Pag.38 ][ Pag.39 ][ Pag.40 ][ Pag.41 ][ Pag.42 ][ Pag.43 ][ Pag.44 ][ Pag.45 ][ Pag.46 ][ Pag.47 ][ Pag.48 ][ Pag.49 ][ Pag.50 ][ Pag.51 ][ Pag.52 ][ Pag.53 ][ Pag.54 ][ Pag.55 ][ Pag.56 ][ Pag.57 ][ Pag.58 ][ Pag.59 ][ Pag.60 ][ Pag.61 ][ Pag.62 ][ Pag.63 ][ Pag.64 ][ Pag.65 ][ Pag.66 ][ Pag.67 ][ Pag.68 ][ Pag.69 ][ Pag.70 ][ Pag.71 ][ Pag.72 ][ Pag.73 ][ Pag.74 ][ Pag.75 ]
|
||||||||||||||||||||||||||||||||