RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutte le poesie pubblicate per argomento. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista delle poesie anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Lista Racconti

     
 

Grunding


Alla fine degli anni '70, rimasto vedovo, aveva acquistato la televisione a colori per godersi la magnificenza della tecnologia: “Vedo tutto di qui”.

Il passaggio dal bianco e nero al colore lo affascinò come la scena del madonnaro in “C'eravamo tanto amati”. Dopo aver mangiato il Dabà, uno dei piatti di sua invenzione, si sedeva sulla poltrona indossando la giacca da casa color amaranto con il cordino e le nappe.
L'Almanacco del giorno dopo, Bernacca a colori poi i documentari che gli facevano visitare i posti più sperduti.
Il calcio lo appassionava, ma lo sport lo vedeva tutto tranne la pallacanestro perchè proprio non la capiva.
“Fanno troppi gol!”... (continua)


Glauco Ballantini 25/03/2020 - 08:10
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Ho chiesto alla vita


Ho chiesto alla vita che senso hanno i miei giorni se non ho neanche dove appoggiare la testa, un posto dove poter chiudere gli occhi e dormire! Se pur nel freddo… ma neanche questo mi è concesso. Per timore di essere il prossimo bersaglio di un branco di vigliacchi non mi fa dormire. Dormire si! La panchina e il mio letto, un cartone come coperta… non so cosa fa più male tra il freddo della notte, o la violenza gratuita di un branco di vigliacchi. A volte la paura diventa coraggio, perché non m’importa se sarà l’ultima volta che mi sdraio sulla panchina e guardo le stelle! Certo mi dispiace! Perché Io, amo la vita… ma non mi permettono di viverla.

Vorrei vivere la mia vita da clochard in liberta senza paura… emozionarmi al ricordo della mia compagna… mentre la immagino tra le stelle che mi ascolta, senza giudicarmi… con lei condivido i pochi ricordi che mi sono rimasti… quelli che l’alcol ancora non lì ha cancellati. La mia e una corsa contro il tempo, contro la prepotenza, con... (continua)


donato mineccia 18/10/2016 - 20:02
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Ho delocalizzato anch'io


Ho delocalizzato anch’io

Ho seguito l’esempio dei grandi imprenditori; anch’io, come loro, ho delocalizzato dove il salario è più a buon mercato.
Dapprima sono stato in Romania, di seguito, seguendo l’ispirazione ho battuto tutto l’est europeo. Non del tutto soddisfatto del rapporto “prezzo prestazioni” ho scavalcato l’oceano facendo rotta verso Cuba e poi il Brasile.
La brama del minor prezzo abbinato alle migliori prestazioni mi spinse a visitare anche le mitiche “Tigri Asiatiche”.
E, finalmente, in una di queste trovai il paradiso del piacere abbinato ad un costo della manodopera bassissimo.

La Thailandia è la fabbrica del godimento a buon mercato. Qui, dove ho potuto soddisfare la mia brama di sesso a tutto tondo, decisi di delocalizzare quel che resta della mia vita: in verità ben poco.
Alla spietata e cieca ricerca del piacere spinto sin oltre l’estremo limite, osai l’inosabile; gettando alle ortiche paure e raccomandazioni, oltre alle elementari protezioni, assaporai ... (continua)


vecchio scarpone 11/10/2017 - 18:25
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Ho voglia di


L'altra sera avevo voglia di una pizza,
ho ricordato l'ultima che ho mangiato, da Pellone,
gigantesca, quasi non riuscivo a finirla.
Ho voglia di viaggiare,
ho prenotato il mio prossimo,
mal che vada, è con cancellazione gratuita;
mia moglie sogna di andare in Toscana in 500, chissà...
Avevo voglia di un po' di casino
e allora ho recuperato un video di qualche anno fa,
era di moda bloccarsi tutti e far partire una musica di sottofondo, non ricordo come si chiamava sta cosa,
da nonna la facemmo tutti insieme con "napule è", che risate, sembrava Casa Cupiello.
Ho voglia di baciare mio nonno,
è l'unico della famiglia che mi spupazzo per bene,
dovreste vederlo, sembra un orso,
l'ultima volta che l'ho visto ci sono stato a tre metri, per paura;
e allora ho rispolverato una foto di lui, sorridente, circondato da zeppole, quelle della festa del papà,
che bello che è !
Avevo voglia di andare al mare,
ahh il mare, e quanto mi manca il mare, il rumore... (continua)

Gaetano Pecoraro 22/03/2020 - 09:22
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i cibi e la qualità


Se la mucca Carolina, madre del formaggino, oggi potesse entrare in un supermercato esclamerebbe nel vedere il reparto chiamato "Latte e derivati" : mamma mia quanti prodotti e quanta fantasia!
Cibo e qualità sono preda della pubblicità, con il latte che và di qua e di là a riempire e montare tante cose belle e buone da mangiare.
E’ l’era della tecnologia che, con la sua comunicativa, ci invita dicendo: provate gente i prodotti con le novità!
Sapere che il suo latte non alimenta più solo bambini e non produce più solo formaggi e formaggini, rende felici anche i contadini che, passato il tempo del formaggio con le pere, oggi scendono in piazza con ricette tradizionali da far assaggiare per far conoscere e vedere.
Però tra tante cose buone e belle una cosa penso Carolina modificherebbe, sapete quale?
E’ il nome al reparto che per rispetto al cibo di qualità, chiamerebbe con un nome di più realtà "Derivati e latte".
Con questa saggia informazione, il consumatore ... (continua)

Luciano Patacchiola 11/11/2015 - 16:16
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I fiori di Sandra


Faceva giardinaggio Carlotta, camminava a passo sostenuto tutte le mattine attorno al lago quando non c’è ancora nessuno. Canoa no, quella non più dopo il trapianto.
Il cuore in autunno glielo aveva regalato Sandra, 8 anni e tanta voglia di veder fiorire i suoi ibisco. Ma non andò così.
Quando passava davanti alla sua aiola salutava Sandra con un sorriso e portando la mano al petto, fino al primo giorno di primavera.
Stamattina Carlotta dorme sulla panchina davanti al lago, ha un’aria serena.

Una bambina le mette un ibisco tra i capelli, vorrebbe sapere da lei cosa si prova quando ci si innamora. Ma Carlotta non glielo sa spiegare.
Insieme camminano attorno alle nuvole sopra il lago quando non c’è ancora nessuno.

(dalla raccolta Su di un piede)... (continua)


Mirko D. Mastro 28/09/2023 - 08:41
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I have a dream


22 settembre 2017
Ho un sogno, di poter esprimere il mio amore a colori, di poterlo gridare ma non dalla cima di un precipizio, quanto in una piazza, con lei accanto a me. Stavolta non sole contro tutti ma insieme ed in pace. Perché nel mio sogno le persone ci sorriderebbero vedendo quanto il nostro sia puro amore, non ci squadrerebbero come se appartenessimo ad un'altra razza di cui sentirsi minacciati. Non ci sputerebbero in faccia in modo che la loro saliva santa possa purificarci dal peccato. Perché non mi sento una peccatrice, ma se pur lo fossi perdonatemi, sono malata. Ne sono consapevole, sono malata...di amore e non è un amore momentaneo, ma di quelli che ti fanno immaginare una vita insieme all'altra metà, che ti fanno sognare e palpitare prima dell'incontro. Non ha senso condividere quanto il ritmo del mio battito cardiaco sia fuori controllo o lo stomaco fuori di sé, mi hanno già diagnosticato la malattia e spero sia terminale. Perciò scusami madre se non ti rassicuro quan... (continua)

my way 24/09/2017 - 15:22
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I miei fantasmi


All’ improvviso un boato che squarcia il silenzio della notte, ed io che faccio un salto nel letto, con uno sguardo quasi spiritato.
Stavo per prendere sonno e adesso cerco di capire cosa può essere stato a svegliarmi di soprassalto. Tendo le orecchie in ascolto di qualche altro rumore, ma non sento più niente, la notte sembra aver ripreso il suo compito.
Penso possa esser stato il gesto di qualche annoiato, magari un calcio ad un portone, poi la mia immaginazione esplode, come suo solito in queste situazioni ed essendo una fifona patologica, cacasotto direi, inizio a pensare ad ombre strane ed ignote che vagano per strada, forse già dentro casa!
Sporgo con grande coraggio la mano da sotto le coperte e accendo la luce, inforco gli occhiali perché questa volta qualsiasi cosa sia la voglio vedere bene e con il cuore che mi batte come un tamburo perlustro la casa, dove tutto appare come ho lasciato prima di coricarmi.
Guardo, come sempre, anche sotto il letto, dove abbandonata c’è la ... (continua)

Millina Spina 21/04/2015 - 19:51
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I Provini


È una giornata caldissima, per la capitale: il sole e l’afa però, non impedisce la presenza e ne tantomeno ferma le aspettative dei tanti che si sono iscritti. Le arti sono le più svariate, e la fila al di là del cancello richiede ore di attesa. L'ingresso è stato stabilito alle otto e mezza del mattino, ma già dalle prime luci dell’alba c’è un nutrito gruppo che freme. Cinecittà è stata letteralmente invasa dai tanti aspiranti concorrenti; il casting termina alle quattro del pomeriggio, e nel frattempo molti addetti ai lavori sono ancora dentro. All'interno del cortile ci sono ancora diverse file di artisti, che ci raccontano le loro esperienze, le loro speranze, parlano dei loro talenti e delle nuove amicizie create, della tensione per l'attesa, che varia a seconda delle discipline. I provini si svolgeranno anche domani, domenica 26 giugno, naturalmente la macchina dello show è ancora nella sua fase iniziale: i partecipanti infatti, stanno prendendo parte alle selezioni che consentir... (continua)

Savino Spina 19/03/2017 - 17:17
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I social che ci dissociano


I social ci rendono anti-social, ci dissociano e ci fanno perdere la realtà. "Ci facciamo" e ci esaltiamo di persone che commentano, ci facciamo di fatti che non ci appartengono e abbiamo vergogna di ammetterlo. La prima cosa che facciamo quando usciamo è trovare un po' di rete o un Wi-Fi o chiediamo c'è il Wi-Fi?.
Sorridiamo solo in cam per fare bella figura, ma in realtà sono solo sorrisi
finti. Li usiamo mentre parliamo, mentre mangiamo, mentre andiamo al gabinetto e a furia di aggiornare, la nostra vita passa e perdiamo i momenti migliori.
Abbiamo paura di parlare in faccia e quindi sfoghiamo il nostro odio represso sui
social e quindi scriviamo "#odiottuti" "#fatepena" "#sparite". Appena ci
svegliamo siamo già sui Social Network, dal letto il pollice su e giù sullo
schermo. Ci deprimiamo perchè sembra che noi non facciamo mai niente, nel vedere
gente che posta, foto dove si divertono, viaggiano o altro, e non c'è più il
bisog... (continua)

Emanuele Pece 07/09/2015 - 13:46
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