RACCONTI |
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In questa sezione potete consultare tutte le poesie pubblicate per argomento. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista delle poesie anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento. |
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Lista Racconti |
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Opera non ancora approvata!
01/01/1970 - 01:00 commenti - Numero letture:
Stupidi Tanti stupidi affascinati da fiocchi dorati, abbagliati dall'apparenza, si spellano le mani per applaudire consueti luoghi comuni. Troppi stupidi calcano desuete orme:non vedono, non ascoltano, non comprendono, mortificano e calpestano. Quanti stupidi distorcendo la realtà, vivono stupidamente:convinti che siano tutti stupidi, perché hanno perso la capacità di discernere. Intanto che il mondo si popola di stupidi, che fanno scelte stupide, sono diventata stupida anche io:per convenienza, per stanchezza o forse per rassegnazione. Ma poi, vedo le nuvole diradarsi e riesco ad aprirmi un varco fra le siepi. Un viottolo mi conduce in una campagna dove mi attende una vendemmia:pigio l'uva per farne un vinello dolce. Mi assopisco e tutto mi pare più leggero, ma solo per un po'... Nulla muta al mio risveglio: rassegnata mi lascio plasmare come duttile argilla. Riesco ad entrare nelle formine, nelle bottiglie, nelle scatole vuote. Divenuta fragile materia, frano sotto i piedi di chiunque lo vog... (continua)
Giovanna Balsamo 03/09/2016 - 12:43 commenti 2 - Numero letture:1347
Stupidi pensieri Ci troviamo su una barca che sta per affondare, il pessimista pensa che moriranno tutti e si fa prendere dall’ansia perdendo il controllo di se stesso, il positivo pensa che presto arriveranno i soccorsi e tutti saranno sani e salvi, il realista cosa fa?
Il realista pensa di non avere prove a sufficienza per dire che moriranno tutti, purtroppo non c’è neanche la sicurezza che i soccorsi arriveranno in tempo. Pensa che farsi prendere dal panico non serva a niente, pensa che forse la scelta più ragionevole sia quella di indossare un giubbotto salvagente e di seguire attentamente le istruzioni del personale di bordo e solo valutando l’evolvere della situazione arriverà a essere pessimista o positivo. Pensa che la temperatura dell’acqua non è molto fredda e si può sopravvivere per ore in acqua, che le persone in grado di nuotare si salveranno e che le altre avranno meno possibilità di sopravvivere. Puoi avere la morte di fronte a te ed essere positivo che ne uscirai vivo. Puoi avere ... (continua) loris comi 05/03/2025 - 11:31 commenti 0 - Numero letture:283
Su Charlie Chaplin Perchè parlare di Charlie Chaplin? Perchè,trovare un attore che ha fatto la storia del cinema americano ed europeo a inizio '900 è qualcosa di straordinario.
La sua voglia di essere libero andare olltre a quel confine determinato da giochi contrattualistici lo rendono a mio parere unico;creandosi un suo "look",improvvisare le scene nei suoi primi cortometraggi. Ma sopprattutto,la sua grande umanità verso le persone che fa piangere ma nello stesso tempo anche sorridere. La mia riflessione sul non accettare l'audio nei suoi e nei film:il cinema è la settima arte e perchè metterci l'audio?per intendere e quindi usare la mente l'essere umano ha bisogno di silenzio,avere la libertà anche per trarne pensieri. Nelle sue frasi che ci ha lasciato è la seguente:Ti criticheranno sempre, parleranno male di te e sarà difficile che incontri qualcuno al quale tu possa piacere cosi come sei! Quindi vivi, fai quello che ti dice il cuore, la vita è come un opera di teatro, che non ha prove... (continua) emanuele zaghini 24/04/2018 - 08:57 commenti 3 - Numero letture:1109
Opera non ancora approvata!
01/01/1970 - 01:00 commenti - Numero letture:
Subpalchetto E stringilo forte il mondo tra le tue mani perché poi quel che resta è:
Fusione, da solido a liquido, le nostre carni diventano flusso di coscienza. Ma anche, Liquefazione, da aeriforme a liquido, quando la nostra essenza torna a desiderare un corpo. Quella clessidra non è mai la stessa eppure fa un movimento ciclico, tic toc, toc tic ta ta bum, ed esplode il tempo ma, L’ultimo momento, sono io che torno a casa, quando il sole tramonta e tutto diventa uno stagno, che quasi la scrittura assorbe questo finto moto fluido e sparisce la punteggiatura prima dolcementesifanno sempre menofrequenti i distacchitraleparole perché tuttodiventaunlungofiumechescorredafermo. I punti, le virgole, sono solo limiti che il mondo si è imposto. La pittura si crede invece libera ma incespica nello spazio di feti di muri partoriti da cervelli umani distratti dispersi astratti persi. chiedono aiuto nel deserto, ma sono solo sotto ad un palco pieno di luci che regalano ombre, E poi il cantante si... (continua) Bruno Gais 26/06/2018 - 10:32 commenti 0 - Numero letture:1015
Suffumigi Ero l'uomo che sceglieva.
Sceglievo la meta per le vacanze, il gusto della pizza e sceglievo –certo non sol per mio conto ma sceglievo- come educare i figli. Sceglievo la strada, miglia con la moto e ho scelto spesso e scelto alle volte non propriamente bene. Ora posso solo scegliere di tirare avanti, perché... la corda è venuta giù insieme al riloga, l'aceto (l’intento era ingoiarlo) dei cetrioli s’è fatto salamoia; dalla finestra di casa mia al piano rialzato, sono caduto quasi in piedi lasciandoci un’unghia. La macchina in garage ha la testa bruciata e fa fumo bianco, che esce dalla serranda che mal si chiude. Trovai per strada (una che non avevo scelto) una pistoletta, la puntai alla testa e ci rimediai uno spruzzo d’acqua. Mirko D. Mastro 21/11/2024 - 12:29 commenti 1 - Numero letture:324
Suggestione di Febbraio Ripensavo agli ultimi giorni, al tempo. E ai piedi. Entrambi possono essere liberi. Quelli nudi delle onde devono però dar conto ai coralli, liberi un giorno di piovere sull’anima nuda di una donna.
E il tempo, lui così assoluto… perso tra piccoli ingranaggi, funambolo in punta di piedi sospinto da due altrettanto piccole lancette. O appeso ai colletti che contano, quelli che scandiscono ogni cosa. Tranne il bianco che dalla barba imbratta i capelli. Lascio così ciabatte e scheletri, e orologio sulla soglia con lo sguardo nella fiamma che appena rischiara. Cola e scivola la cera, lo so è stupido ma aspetto scenda sul dito a ricordarmi di liberare il tempo. Gioca nella clessidra a piedi scalzi sulla sabbia davanti a questo mare a quadretti, con le sue onde di riso. Io che in poesia ho parlato di illusionismo non smetto di accompagnare lo stesso dito nella suggestione dei righi di qualcosa che ho letto in questi giorni… avvalendomi dell’escapologia mi libererò dal vetro con il tempo. ... (continua) Mirko D. Mastro 22/02/2020 - 02:17 commenti 7 - Numero letture:1065
Suicidio e rispetto 50 sedie di legno di Lorenzo Gnata per non superare la ringhiera.
L’opera si intitola «Res Humanae» e si pone quale obiettivo la sensibilizzazione riguardo un tema molto delicato: il suicidio. "Appese in quel contesto precario, le sedie sembrano quasi voler cadere da un momento all’altro, accarezzate dal vento che le fa oscillare, come le vite di queste persone, in bilico in un periodo «ventoso». Biella, è una città molto tranquilla; noi biellesi, siamo pragmatici e ... (continua) raffreefly raffreefly 11/04/2018 - 15:29 commenti 2 - Numero letture:1239
Opera non ancora approvata!
01/01/1970 - 01:00 commenti - Numero letture:
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