RACCONTI |
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In questa sezione potete consultare tutte le poesie pubblicate per argomento. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista delle poesie anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento. |
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Lista Racconti |
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Marco 14:30 Marietta aveva un figlio sposato che aveva avuto una bimba fuori dal matrimonio.
Chissà perchè, per tutti, doveva ritenersi in colpa la moglie di suo figlio, solo perchè la storia con Lucia, storica fidanzata, aveva preceduto decennalmente il matrimonio. E a quanto pare l'aveva anche seguito con le nefaste consequenze del caso. Tutti erano a conoscenza della situazione e a tutti e andava quasi bene. Lucia e Marietta si incontravano nel piccolo negozio di tabacchi di proprietà di Marietta, nella via principale del paesone per un saluto fugace e quasi clandestino. Il caso volle che un giorno, Marietta, prendesse in braccio la bambina e che un'avventrice entrata nel locale, vedendogliela in braccio, le chiedesse ingenuamente: “Bella, è la sua nipotina?” “No!” - rispose - “E' la figlia della signora!” “Prima che il gallo canti...”... (continua) Beppe Billi 19/10/2018 - 12:24 commenti 0 - Numero letture:1286
Mare di nebbia Un fitto mar di nebbia sempre alleggierà nel tuo cuore, sopra l'amara convinzione che il sole ti possa salvare, che l'indifferente mare venga ad avvolgerti con le sue onde, che intrepido vento soffiante da nord possa liberarti dalla morsa delle tue paure.
Sempre di nebbia, uomo di pietra, i tuoi occhi saranno offuscati. E finché pietra non diventerà terra, l'amor di mare e cielo ti sarà negato. E quando il dolor t'afferrerà, nella coltre più fitta, non tremare, perché doman t'aspetterà il sole.... (continua) Carlo Comerlati 26/12/2017 - 18:52 commenti 0 - Numero letture:1211
Marionette L’accendino tossì una volta. Poi due. Alla fine la piccola fiamma si degnò di presentarsi. Scoppiettio di tabacco pressato e catrame. Inspirò, poi espirò. Osservò il fumo che si muoveva sinuosamente davanti a lui. Gli piaceva perdersi fra l’azzurro di quel fumo, quelle poche volte che si concedeva una sigaretta. Aiutava a pensare.
“Come hai fatto a ridurti così?”. Bella domanda. Forse è solo che il tempo passa e tu passi con lui. Passi invisibile fra i secondi che si accavallano, e i secondi diventano giorni e poi anni. A volte non ci pensi, ma la tua mente continua a farlo. E dopo dieci anni, ti risvegli di colpo. E la tua mente è lì, a presentarti il conto di dieci anni di pensieri inespressi, frasi non dette, ispirazioni soffocate. Bah! “Bah!”- gli uscì ad alta voce, sputando fuori il fumo. Sorrise. Parlava ancora da solo dopo tanto tempo. Bene, almeno quel poco di pazzia che aveva gli era rimasta. Gli è cara. “Sono sempre stato abbastanza pazzo da non diventarlo del tutto”, pensò... (continua) Tommaso Ferranti 06/09/2015 - 11:22 commenti 2 - Numero letture:1364
Martino e Lucilla nei pressi del misfatto - seguito di "Simone e i gattini" Opera non ancora approvata!
Franco Tommaso 06/04/2018 - 18:32 commenti 0 - Numero letture:303
Matteo E Lo Scemo Del Paese (2/3)(Ovvero: Serve Benzina!) Lo scemo dice: serve benzina.
Per far camminare una macchina, serve combustibile. Corrente, se la macchina è elettrica. Vento, se è un veicolo a vela. Buone gambe, se è un velocipede. Tutto il resto può migliorare la sicurezza, le prestazioni, l’efficienza. Ma per farla funzionare, andare avanti, serve il carburante. L’Italia, che tipo di macchina è? “… è una repubblica fondata sul lavoro”, recita il primo articolo della costituzione. Qualche tempo fa, l’onorevole Brunetta aveva proposto di riscriverlo, sostituendo il termine “mercato” alla parola “lavoro”. Una proposta obbrobriosa, offensiva, squallida, e perfettamente sensata, perché la realtà è questa: il lavoro c’è se c’è mercato, a meno di non voler credere che una nazione possa andare avanti con attività di tipo hobbistico. E qual è il carburante di una macchina tipo “mercato”? I soldi. Soldi. Che circolano. Che vengono spesi. Che escono da un portafogli e finiscono in una cassa. Che forniscono il motivo per pr... (continua) Giuseppe Bauleo 25/10/2014 - 18:21 commenti 0 - Numero letture:1511
Mattoni e lastre di pietra Quanti bei ricordi si affacciano alla mente in questi ultimi tempi! Ho quasi paura che possa trattarsi di un presagio! Spero di sbagliarmi perché ora più che mai capisco la bellezza dell’esistenza e vorrei potermela godere. Finora ho sempre rinunciato a tutti i divertimenti per non spendere in cose inutili e non ho intrattenuto rapporti cordiali con alcuno per non essere costretta a fare regali. Non sono asociale, semplicemente non ho denaro da scialacquare!
Credete che non mi piacerebbe fare bella figura inviando qualche presente come forma di ringraziamento per una gentilezza ricevuta? Oppure un regalo alle amiche in occasione del loro matrimonio o della cresima o semplicemente del compleanno? O ancora festeggiare i compleanni dei miei figli, come fanno tutti i miei amici e conoscenti? Lavoro tante ore al giorno, talvolta anche la notte per assicurare l’indispensabile ai miei cari. Se potessi farei molto di più e darei loro anche il superfluo! Nonostante il compenso per il mio lav... (continua) Marianna Bonno 03/12/2013 - 21:25 commenti 1 - Numero letture:2203
MAYA E IL FIORE CURATIVO C'era una volta una giovane donna di nome Maya, che viveva in una piccola città di montagna. La sua vita era scandita dalla routine e dalla razionalità: ogni decisione, ogni passo, era sempre basato su logiche precise. Un giorno, però, durante una passeggiata nei boschi, sentì un'irresistibile sensazione di malessere e decise di prendere un sentiero che normalmente avrebbe ignorato. Nonostante fosse più lungo e sembrasse meno sicuro, la sua intuizione la spingeva a seguirlo.
Improvvisamente, mentre percorreva quel sentiero, Maya inciampò su una radice e cadde, ma dietro una collina scoprì una piccola radura che nascondeva un fiore raro che nessuno aveva mai visto. Quel fiore, secondo le leggende, aveva proprietà curative straordinarie. Se non avesse ascoltato quella voce silente che l’aveva guidata, Maya non avrebbe mai trovato quella scoperta unica. Morale: A volte, la ragione non basta. Il sesto senso, quella voce silente che ci parla nel cuore, può condurci verso scoperte che la... (continua) Carmine De Masi 22/04/2025 - 11:07 commenti 1 - Numero letture:305
Mazzarò Dagli anni settanta ha ampliato le proprietà della sua famiglia.
Ha dapprima ingrandito l'albergo, poi costruito il ristorante al posto della falegnameria e successivamente realizzato dei complessi immobiliari con una ditta messa in piedi in poco tempo. Soldi e immobili, più ne realizza più cresce in lui la bramosia di allargare le sue attività. Glauco Ballantini 25/06/2018 - 08:28 commenti 4 - Numero letture:1205
Meglio non dirsi arrivederci Sarà anche tutto fantastico, interessante, piacevole. Ma è sterile se per me non ce n'è, non abbastanza; se tutto passa subito, appena ci scambiamo il saluto.... l' arrivederci.
Arrivederci cosa? Con chi? Perché arrivederci? Non c'è da rivedere nulla, niente da fare, da capire meglio di quello che già conosco. Non c'è da sperare che forse poi magari dopo. C'è solo il dovere di trovare il coraggio di dirti che non c'è da rivedersi, che ci siamo già visti troppo!... (continua) Andrea Paolo Lunardi 21/11/2015 - 20:25 commenti 1 - Numero letture:1421
Melodramma In piazza d'arme listata a festa si svolgeva la cerimonia per la festa delle forze armate. La retorica del regime era al culmine, le colonie sabbiose fresche di conquista imperiale, il mare sempre più “nostrum” le corazzate Littorio e Vittorio Veneto in rada a mostrare la potenza del genio italico e le sorti progressive.
Italia, la portaerei nel Mediterraneo alla conquista dello spazio vitale. La sfilata procedeva impettita, degna di una grande potenza. I reparti sfilavano: fanteria, artiglieria, marina, bersaglieri. La cavalleria precedeva le camice nere che chiudevano le fila. Dalla folla un vecchietto irriverente, melomane di loggione, commentò: Glauco Ballantini 02/10/2018 - 09:39 commenti 3 - Numero letture:1198
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