RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutte le poesie pubblicate per argomento. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista delle poesie anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Lista Racconti

     
 




Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
commenti - Numero letture:

Voto:
su votanti


Monophonic.


Dopo anni ascolto la stessa canzone, triste, malinconica ma con una sfumatura di speranza alla fine. Mi sento strana, coinvolta in qualcosa che non è mio. Mi sento indispensabile per me stessa, non mi era mai successo. Vorrei essere indispensabile anche per gli altri, in verità.
Con questa musica attraverso la mia vita che pian piano scorre e penso … penso davvero molto. Mi sono lasciata trascurare da questi immensi ricordi, dettagli di un'esistenza così piccola. Ascolto ancora questa musica perché mi fa riflettere e nella mia mente ancora rivedo il tuo volto. Un amico, un ragazzo, un tesoro nascosto. Mi sembra di vederla ancora quell'insoddisfazione nei miei occhi, nel tuo tono sarcastico e in quell'ironia pungente, che a me piaceva tanto. La sento ancora salire la tristezza e sai, a volte, piango. Pensavo che non sarei mai più riuscita a farlo. E dimmi se qualcun altro scrive poesie su di te, sul tuo caratteraccio e sulle tue illusioni. Sei stato dimenticato da un cuore gelato e ad... (continua)

FraAaron 759 28/10/2015 - 22:04
commenti 2 - Numero letture:1410

Voto:
su 6 votanti


Morire nell'anonimato


Ci sono uomini, donne e bambini che muoiono quotidianamente nell'anonimato, in seguito ad un'operazione al cuore o dopo un incidente. Altri, eroi o illuminati dalla televisione, restano per settimane, mesi e anni a galleggiare sui giornali e dei quali viene anche scritta la biografia, riveduta e corretta.


Un'operazione per la sostituzione di una valvola cardiaca diventa un evento mediatico da seguire con ansia e preoccupazione, l'ospedale in questione, per molti giorni sarà il centro del mondo dal quale si dipaneranno notizie più o meno incoraggianti, il medico sarà la bocca della verità, i giornalisti penderanno dalle sue labbra.


Morire nell'anonimato è un'altra cosa: nessun giornalista, nessuna foto, nessun andirivieni o appostamento all'ospedale. Ci saranno solo medici sgarbati e infermieri incompetenti, tristezza e desolazione. Quanti migranti muoiono quasi ogni giorno inghiottiti dai flutti del Mediterraneo? Pensate che qualcuno ricorderà i loro nomi, le loro speranze,... (continua)


Vincent Corbo 18/06/2016 - 08:03
commenti 4 - Numero letture:1278

Voto:
su 2 votanti


Mostro implacabile


Non ce la faccio più.
In questa notte di Hallowen tutte le maschere sembrano uguali e terrificanti. Il mio cuore batte all'impazzata e spio ogni minimo movimento anomalo. Intorno a me gente che sghignazza e fa stupidi scherzi ad ignari passanti...Ho paura... So che prtima o poi toccherà a me. Il mostro non perdona.
Vorrei avere la possibilità, l'ultima possibilità, di abbracciare i miei figli e mio marito.
Apparentemente la mia è un'esistenza tranquilla...ma non è così.
Un brutto mostro sta aspettando l'occasione buona per fagogitarmi. A niente serviranno i miei sotterfugi, prima o poi mi raggiungerà e per me sarà la fine.
Quante notti mi sveglio di soprassalto...il cuore in subbuglio e il corpo madido di sudore...
Egli ride , lanciando urla sovrumane , spaventandomi a morte. ormai urlo anch'io come lui, forse peggio di lui!

E' entrato nel mio cervello...nessuno può sentirlo tranne me.
Poco alla volta ho imparato a convivere con lui, ma la certezza della sconfitta ... (continua)


Teresa Peluso 18/02/2018 - 09:44
commenti 7 - Numero letture:1079

Voto:
su 5 votanti


Musica è vita


La musica è sempre stata un rifugio per me. La musica è il mondo in cui vorrei vivere, la realtà in cui posso sentirmi al sicuro, la dimensione in cui vorrei scappare. Ogni canzone è un pensiero, un ricordo. Ogni suono è un battito del cuore, un respiro profondo.
Sono la tipica ragazza che vedete sempre con le cuffiette nelle orecchie, della serie “music on, world off.”
Si, sarebbe fantastico, avere tipo un pulsante per far spegnere il mondo, anche solo per cinque minuti.
Cinque minuti di pace, silenzio, tranquillità. Ma questa c’è solo mentre dormi, anzi, mentre sogni.
Perché quando dormi puoi anche avere incubi, mentre se sogni, un qualcosa di bello ci sarà.
Ma forse la cosa più bella che puoi fare è immaginare. Oh, dannata immaginazione! La amo e la odio allo stesso tempo. Basta poco per immaginare un finale rose e fiori, per poi ritrovarsi faccia a faccia con la realtà. La vita vera, quella che viviamo, non è come nella nostra immaginazione. Quella è solo un’illusione. La vi... (continua)

Green Eyes 15/06/2015 - 17:31
commenti 4 - Numero letture:1295

Voto:
su 4 votanti


N.B


Si vive una vita monotona, apparentemente piatta, ma una piccola cosa, un qualcuno, un oggetto, può aggiungere quel colore mancato, può aggiungere emozioni mai provate prima, e la monotonia passata rimane solamente un lontano ricordo.. quell’aggiunta ci fa sentire vivi, felici.. si fa qualsiasi cosa per tenere stretto ciò, per tenersi stretti questi stati d’animo, questa tranquillità interiore, quel sorriso.. si va contro tutto e tutti, ciò diverrà il nostro scopo di vita, tralasciando il tutto, dimenticandosi il tutto, vivendo per quel qualcosa a noi caro, sacrificandoci per quell’aggiunta molte volte inaspettata, ma a noi gradita… ma la loro perdita comporta un drastico cambiamento, il ritorno alla monotonia non sarà più lo stesso di un tempo, le sensazioni da noi provate, la pace interiore che ci forniva, la nostra espressione visiva, cambia.. il nostro sorriso si spegne, i nostri occhi perdono lucentezza.. e perdere ciò inconsciamente ci porta a una situazione di angoscia, speranza... (continua)

Alessandro . 16/11/2016 - 18:39
commenti 2 - Numero letture:1527

Voto:
su 1 votanti


Natale volgarità vere o presunte e altre amenità


Natale: volgarità vere o presunte e altre amenità.

Il giorno di Natale, per scansar parenti e scordar rimpianti, decisi di passarlo lontano dai ricordi.
Quattro passi in galleria con la mia signora e un buon pranzo in un ristorante stellato, in mezzo a volti anonimi, mi parve il modo giusto per festeggiare il nulla.
Un ottimo servizio e un cibo niente male, invero un po’ salato al mio palato, ma che mi lasciò di stucco, fu il conto assai pepato.
Declamai, con tono molto grave, le voci della fattura: «Due calici di vino, una bottiglia d’acqua, un antipasto di salmone, un altro di bresaola, un risotto alla milanese, un altro con i funghi, un’insalata mista, un tonno scottato, un caffè macchiato, un bicchierino di grappa, pane e coperto; per un totale di: duecentotrenta euro! Ma è una volgarità!»
Pagammo e ce ne andammo, tronfi e appesantiti, con il portafoglio alleggerito.
Per aiutare la digestione decidemmo di fare quattro passi in galleria e, di seguito, sotto i portici che co... (continua)


vecchio scarpone 20/12/2018 - 17:02
commenti 0 - Numero letture:1008

Voto:
su 0 votanti


Natale.


Una pioggia di tristezza scende sulle strade di un mondo già in ginocchio… diviso tra la fede e l’avidità. L’aria del natale: non basta ad asciugare le lacrime di chi subisce le violenze, le umiliazioni, la paura di chi decide per te. Il natale dovrebbe essere per tutti, lo stare insieme, sia con la famiglia che con gli amici, ma con uno spirito di pace, di amore verso tutti.
Ma non è così perché; e un far stare male, a chi è solo, a chi ha perso una persona cara, a chi è lontano dalla propria casa, a chi non riesce a sostenere la propria famiglia. Nelle strade si vedono persone che cercano qualcosa da mangiare nei cassoni dell’immondizia… mentre i propri familiari e amici si danno alle gozzoviglie, a l’ubriachezza.
È volontà di Dio che si celebra il natale?
Se è sì: perché le persone sono divise?
Perché il rispetto è invisibile?
Dov’è lo spirito del natale: quello pulito basato sull’amore?
No, ce troppa violenza, odio, non può essere volontà di Dio.
Il natale è una ... (continua)

donato mineccia 25/11/2015 - 22:27
commenti 1 - Numero letture:1371

Voto:
su 6 votanti


Naufragi


Vuoto. Incolmabile. Tristemente incolmabile.
Alta e bassa marea si alternano incessantemente nella sua anima,
Ora asciutta e arida, ora colma e in apnea.
Tempesta liquida che scatena dentro di sé moti d'animo non indifferenti. La ragione ne è naufraga, in balia delle intemperie della mente, il cuore soffocato arranca affaticato e appesantito da un'angoscia turbolenta che ne rende fioco il rumore dei suoi battiti.
"Sopravvivere non è mai stato così faticoso"- pensò, annegando questa crudele considerazione in un bicchiere di vino. Prese il bicchiere con il bordo tagliente, lo inondò di un vecchio rosso stappato forse da troppo tempo, uno di quelli che alleviano le ferite più nascoste, lo sollevò in segno di brindisi a questa vita tanto vuota quanto crudele e, con un sorriso sornione e disilluso stampato sul viso, lo bevve tutto d'un fiato. Il calore denso del vino lo scaldò per pochi secondi… Poi la freddezza della dura realtà tornò a farsi sentire, spietata più che mai.... (continua)

Manuela Bonalume 19/11/2017 - 20:45
commenti 2 - Numero letture:1324

Voto:
su 0 votanti


Nebbia


Nebbia.
Osservando fuori dalla finestra, non vedeva altro che nebbia.
Quasi con sorpresa, si accorse che dentro se stesso stava ripetendo quella parola ossessivamente.... “Nebbia”… Sempre più lentamente… “Nebbia”… Sempre più piano… “Nebbia”…

Era come se volesse seguire con le lettere le volute di denso vapore che si accavallavano e si contorcevano a pochi metri da lui. Si stava estraniando. Come sempre. La nebbia lo chiamava, gli parlava. Non era più nel suo corpo, era fra le volute di vapore. In quello stato di stordimento si sentiva meravigliosamente anabulico. Non sentiva niente, non era più perturbabile di un sasso.

Sapeva bene che non era né più né meno che un tossicodipendente. Ma la sostanza che lo richiamava e lo inghiottiva non si poteva comprare né toccare. Non si poteva ingoiare o iniettare. Neanche sniffare.

Era dentro di lui, dentro la sua testa. Sempre. Continuamente. Bastava un guizzo di pensiero per sniffarla. Un battito di ciglia per iniettarla. Una giornat... (continua)


Tommaso Ferranti 07/09/2015 - 12:14
commenti 0 - Numero letture:1294

Voto:
su 4 votanti



[ Pag.1 ][ Pag.2 ][ Pag.3 ][ Pag.4 ][ Pag.5 ][ Pag.6 ][ Pag.7 ][ Pag.8 ][ Pag.9 ][ Pag.10 ][ Pag.11 ][ Pag.12 ][ Pag.13 ][ Pag.14 ][ Pag.15 ][ Pag.16 ][ Pag.17 ][ Pag.18 ][ Pag.19 ][ Pag.20 ][ Pag.21 ][ Pag.22 ][ Pag.23 ][ Pag.24 ][ Pag.25 ][ Pag.26 ][ Pag.27 ][ Pag.28 ][ Pag.29 ][ Pag.30 ][ Pag.31 ][ Pag.32 ][ Pag.33 ][ Pag.34 ][ Pag.35 ][ Pag.36 ][ Pag.37 ][ Pag.38 ][ Pag.39 ][ Pag.40 ][ Pag.41 ][ Pag.42 ][ Pag.43 ][ Pag.44 ][ Pag.45 ][ Pag.46 ][ Pag.47 ][ Pag.48 ][ Pag.49 ][ Pag.50 ][ Pag.51 ][ Pag.52 ][ Pag.53 ][ Pag.54 ][ Pag.55 ][ Pag.56 ][ Pag.57 ][ Pag.58 ][ Pag.59 ][ Pag.60 ][ Pag.61 ][ Pag.62 ][ Pag.63 ][ Pag.64 ][ Pag.65 ][ Pag.66 ][ Pag.67 ][ Pag.68 ][ Pag.69 ][ Pag.70 ][ Pag.71 ][ Pag.72 ][ Pag.73 ][ Pag.74][ Pag.75 ][ Pag.76 ][ Pag.77 ][ Pag.78 ][ Pag.79 ][ Pag.80 ][ Pag.81 ][ Pag.82 ][ Pag.83 ][ Pag.84 ][ Pag.85 ][ Pag.86 ][ Pag.87 ][ Pag.88 ][ Pag.89 ][ Pag.90 ][ Pag.91 ][ Pag.92 ][ Pag.93 ][ Pag.94 ][ Pag.95 ][ Pag.96 ][ Pag.97 ][ Pag.98 ][ Pag.99 ][ Pag.100 ][ Pag.101 ][ Pag.102 ][ Pag.103 ][ Pag.104 ][ Pag.105 ][ Pag.106 ][ Pag.107 ][ Pag.108 ][ Pag.109 ][ Pag.110 ][ Pag.111 ][ Pag.112 ][ Pag.113 ]

 
     


- oggiscrivo.it - Copyright 2009 - 2025 - Tutti i diritti sono riservati - Webmaster Mauro -