RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutte le poesie pubblicate per argomento. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista delle poesie anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Lista Racconti

     
 

Un dolce canto


Orfana. Sarebbe stata una parola travolta dalle onde. Finalmente lontana dai suoi occhi spesso increduli, screziati di verde come il fondo di quel mare burrascoso.
Eva raggiunse il molo negando a se stessa qualsiasi colpa, guardandosi i polsi ancora bendati, desiderosa di sciogliere quelle ferite silenziose.
Ripensò agli anni dell’orfanotrofio, a quanto fosse difficile fare colazione e decifrare speranze.
L’attesa per una famiglia che potesse amarla, il suono di un campanello verso cui tendere la mano: avevano rappresentato porzioni di un sogno che Eva aveva occupato con tutta se stessa, spazi immacolati della sua mente che l’avevano protetta dalle notti buie delle camerate.

«È ora, è ora!» si sentì ripetere, da quell’onda che pulsava ansiosamente, a intervalli sempre meno frequenti, mentre una rete da pesca defluiva lungo gli argini della marea.
Aveva al collo una catenina con il suo nome inciso, EVA, l’unico indizio della sua vita precedente, perché una madre aveva voluto fort... (continua)


Francesco Paolo Hutin 18/10/2021 - 12:36
commenti 2 - Numero letture:387

Voto:
su 1 votanti


Un dono prezioso... la vita


Incinta per amore…per sbaglio come dici tu... se pensi che l'aborto,e una soluzione... ti chiedo solo qualche minuto il tempo di ascoltare Aurora.

5 OTTOBRE:
Oggi ho cominciato a vivere. I miei genitori non lo sanno ancora, ma io ci sono già.
E sarò una femmina. Avrò i capelli biondi e gli occhi azzurri.
È quasi tutto stabilito, anche il fatto che amerò i fiori.
Qualcuno dice che non sono ancora una persona, che esiste solo mia madre.
Ma io sono veramente una persona, così come una briciolina di pane è veramente pane.
Mia madre esiste. Io esisto.
Ora la mia bocca comincia ad aprirsi. Pensate, fra circa un anno riderò e più tardi parlerò.
So già quale sarà la mia prima parola: MAMMA.
25 OTTOBRE:
Oggi il mio cuore ha cominciato a battere tutto da solo.
Da ora in poi batterà dolcemente per tutto il resto dei miei giorni
senza mai fermarsi a riposare! E dopo molti anni si stancherà. Si fermerà, e allora morirò.
Cresco un pochino ogni giorno. Le braccia e le gambe com... (continua)


donato mineccia 07/01/2015 - 22:27
commenti 9 - Numero letture:1250

Voto:
su 6 votanti


Un film senza titolo


Dinanzi a me scorrono spietati filmati, prodotti da spudorati registi. Il sangue mi pulsa nelle tempie e il cuore mi galoppa in petto ad un ritmo incalzante. Non è un ritmo crescente che conduce ad un eccelso exploit di suoni. Non è una musica soave dove le note giungendo in cima, ammirano estasiati, un cielo colorato da fuochi pirotecnici. Non è un epilogo gioioso e rigenerante. E' un inneggiare alla devastazione, allo sfacelo. La gente tace. Diritti calpestati. Corpi oltraggiati. Due realtà parallele e un unico film ancora senza titolo. Adulti e bambini lungo strade asfaltate e senza riparo. Sulle rotaie. Dietro ad un filo spinato o ad un muro. Manganellate e colpi inferti su corpi già dilaniati dal dolore. Raffiche di insulti contro un nemico, un tuo simile, colpevole di essersi ammalato troppo di speranza. La cinepresa riprende scene strazianti. Tanta speranza mista a rassegnazione e ancora banchetti, fasti e privilegi. Spietati avvoltoi attendono, che vengano loro serviti lauti pa... (continua)

Giovanna Balsamo 11/05/2016 - 19:48
commenti 2 - Numero letture:1168

Voto:
su 2 votanti


Un grande gesto d'amore


Negli ultimi anni della sua vita meravigliosa, Fellini non sopportava l'odiato telecomando, la pubblicità (come si può interrompere un'emozione?) e chi stava rivoluzionando il modo di fare la televisione. La poesia non va d'accordo con la volgarità anche se a volte vi s'insinua dolcemente per carpirne immagini dolenti. La poesia non va d'accordo con la pubblicità e neanche con il modo sciagurato che hanno molti uomini di fare soldi. Il grande cineasta scompare nel 1993. Le cose da allora sono cambiate. C'è ancora spazio per la poesia?

La gente apprezza ancora la voce dell'anima del mondo? A dire il vero, molti cercano in tutti i modi di farla tacere oppure si mettono i tappi nelle orecchie per non sentire. L'uomo ha ancora modo di giocare con i propri sogni? In che tipo di società stiamo naufragando oggi? E poi, stiamo veramente naufragando nel cattivo gusto, nell'ipocrisia, nel silenzio di una poesia che ormai preferisce stare in silenzio? Qual è il ruolo del progresso tecnologico... (continua)


Vincent Corbo 23/07/2017 - 11:59
commenti 2 - Numero letture:888

Voto:
su 1 votanti


Un insolito regalo di Natale.


Siamo nell'anno 1956, mio nipote Fausto ha otto anni, vale a dire che è nato il 13 Agosto 1948, in pratica il ragazzo lo abbiamo tirato su io e mia moglie Linda. Mio figlio Augusto lavora nel settore chimico, ha un ruolo di grande responsabilità in un'azienda che produce fibre sintetiche come il Nylon; mia nuora è maestra e insegna in una scuola elementare che dista una quindicina di chilometri dal paese dove viviamo. Linda, mia moglie fin che ha potuto ha lavorato come commessa in un negozio di abbigliamento per bambini, poi date le circostanze avverse della vita ha dovuto licenziarsi e trasferirsi nel paese dove tuttora viviamo. Non si è mai risparmiata, è andata a servizio da famiglie riuscendo a implementare il mio stipendio di operaio. Mio nipote è un bambino che non ha mai preteso nulla, snello e allo stesso tempo fragile, sempre loquace e curioso, ha voglia di imparare e apprende senza sforzo. Con mia moglie lo portiamo ai giardini, al campetto, lo accompagniamo a scuola, fa con... (continua)

Francesco Rossi 26/03/2024 - 20:33
commenti 1 - Numero letture:89

Voto:
su 1 votanti


Un inverno nuovo (seguito di Lorenza si attiva)


Un anno è passato dall'inizio della mia condanna, e sento di vivere sempre nello stesso momento; non un secondo sembra essere passato, sono fermo: riuscirò a superare un' altra stagione? Non cambia un mio pensiero, ogni secondo, ogni minuto, tutto il giorno è pieno dello stesso avvilimento, muta l'avversario: un giorno è questo un altro quella, un giovane, un vecchio, una fanciulla, una matrona... ed è sempre l'uomo il mio avversario! Gettato fuori da un recinto non riesco entrare in alcun altro, scivolo in un labirinto di cortili serrati: incapacità di rientrarvi, intolleranza verso gli occupanti, non essere accettato, non uno che possa accogliermi. Chi ha ripartito in questa maniera l'infinità dello spazio? Vivo solo delle mie lunghe passeggiate, un giorno a piedi un altro con l'auto, ma sempre con lo sfondo il buio, tra le zone solitarie, una gelata invernale è d'apprezzare smisuratamente. Il mio girovagare in auto è senza meta, ma con lo scopo di fuggire, finché giungo alla Por... (continua)

Franco Tommaso 15/12/2020 - 19:18
commenti 0 - Numero letture:549

Voto:
su 0 votanti


UN MIO PENSIERO


Ci vollero quaranta giorni e le acque crebbero a punire il mondo. Per cambiare la vita, per indicare la direzione da seguire. Per salvare il dopo e il dopo a forza di secoli è questo. I potenti sempre più avidi, i peccati sempre più comuni. Il rispetto come un oggetto smarrito come la fede. Purtroppo anche in "soggetti" che dovrebbero divulgarla. Il lusso e la fame stanno come il POLO NORD e IL POLO SUD, ma l'EQUATORE dov'è, quale è? Dovrebbe essere la giustizia? Quale!!! In un mondo che non ha ancora conosciuto un giorno di pace comune dal ritirarsi delle acque. Allora ci fu un Salvatore dell'umanità per fare ripartire la vita. Per ricominciare da zero sperando in "quelli" del dopo. Che in essi sarebbe nata la voglia di vivere in pace con il prossimo.-Aiuta e sarai aiutato-. Senza superbia, senza invidia ne odio. L'umanità invece è andata avanti con guerre continue, con popolazioni sopraffatte come carne da macello. Per cosa? Per il potere, per fame di avidità, pe... (continua)

Massimo Tovagli 06/04/2020 - 13:29
commenti 5 - Numero letture:726

Voto:
su 2 votanti





Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
commenti - Numero letture:

Voto:
su votanti


Un orca marina che piange


Sfogliando pagine di un mio vecchio quaderno, ho trovato una mia esperienza.
Avevo dimenticato il lamento, le lacrime, di un orca marina incinta, e come l’uomo sfoggia
la sua crudeltà incurante del dolore altrui.
Quello che ho visto in molti paesi è allucinante! E non solo nei paesi asiatici ma: anche in Europa.
Mentre scorrevano le righe, si schiariva l’immagine di quel momenti… succedeva In un porto così detto civilizzato, dei pescatori tiravano su con un paranco un orca marina, mentre dal suo ventre erano evidenti i colpi dei suoi piccoli. Uno dei pescatori con un pezzo di legno: picchiava forte sulla pancia dell’orca… sghignazzando! E batteva, batteva… finche usci la piccola orca.
Tante erano le persone che assistevano curiose, soddisfatti di ciò che vedevano: a nessuno importava ciò che l'orca provava… guardavo i loro volti! di fronte a tanta atrocità.
L'avidità umana non ha confini, l'uomo sta distruggendo tutto ciò che lo circonda, non importa chi è a farne l... (continua)

donato mineccia 20/12/2017 - 19:47
commenti 5 - Numero letture:940

Voto:
su 7 votanti


Un paroliere


Il tale ancora parlottava tra se e se. Sogghignava astutamente della rincorsa che prendeva camminando di fretta per comunicare all'altro tale della sala da giochi nella grande piazza di Piazza Navona, che felicemente non sarebbe andato a lavorare come cameriere al ristorante del suo conoscente. Felice da disoccupato di rifiutare lavoro, provando gusto a comunicarlo maestrando con l'escamotage che parlando da lì sarebbero nate nuove opportunità. Creare un vuoto reticolare di prospettiva per allentare definitivamente alla fine con il motivo che da lì ne sarebbe nato un altro o degli altri di nuovi motivi. Raccontare raccontandosi la miseria in comune già presente e parlandone crearla allungarla magnificamente modellandosi alla sua cuneiforme immagine. Intanto e comunque si era fatto però una passeggiata carica di emozione nel comunicare una delle sconfitte personali che aumentava in proporzione la sua stima non rifiutando nuove possibili prospettive. Intratteneva la sua miseria di sfortu... (continua)

Luca Di Paolo 26/07/2015 - 12:15
commenti 0 - Numero letture:889

Voto:
su 5 votanti



[ Pag.1 ][ Pag.2 ][ Pag.3 ][ Pag.4 ][ Pag.5 ][ Pag.6 ][ Pag.7 ][ Pag.8 ][ Pag.9 ][ Pag.10 ][ Pag.11 ][ Pag.12 ][ Pag.13 ][ Pag.14 ][ Pag.15 ][ Pag.16 ][ Pag.17 ][ Pag.18 ][ Pag.19 ][ Pag.20 ][ Pag.21 ][ Pag.22 ][ Pag.23 ][ Pag.24 ][ Pag.25 ][ Pag.26 ][ Pag.27 ][ Pag.28 ][ Pag.29 ][ Pag.30 ][ Pag.31 ][ Pag.32 ][ Pag.33 ][ Pag.34 ][ Pag.35 ][ Pag.36 ][ Pag.37 ][ Pag.38 ][ Pag.39 ][ Pag.40 ][ Pag.41 ][ Pag.42 ][ Pag.43 ][ Pag.44 ][ Pag.45 ][ Pag.46 ][ Pag.47 ][ Pag.48 ][ Pag.49 ][ Pag.50 ][ Pag.51 ][ Pag.52 ][ Pag.53 ][ Pag.54 ][ Pag.55 ][ Pag.56 ][ Pag.57 ][ Pag.58 ][ Pag.59 ][ Pag.60 ][ Pag.61 ][ Pag.62 ][ Pag.63 ][ Pag.64 ][ Pag.65 ][ Pag.66 ][ Pag.67 ][ Pag.68 ][ Pag.69 ][ Pag.70 ][ Pag.71 ][ Pag.72 ][ Pag.73 ][ Pag.74 ][ Pag.75 ][ Pag.76 ][ Pag.77 ][ Pag.78 ][ Pag.79 ][ Pag.80 ][ Pag.81 ][ Pag.82 ][ Pag.83 ][ Pag.84 ][ Pag.85 ][ Pag.86 ][ Pag.87 ][ Pag.88 ][ Pag.89 ][ Pag.90 ][ Pag.91 ][ Pag.92 ][ Pag.93 ][ Pag.94 ][ Pag.95 ][ Pag.96 ][ Pag.97 ][ Pag.98 ][ Pag.99 ][ Pag.100 ][ Pag.101][ Pag.102 ][ Pag.103 ][ Pag.104 ][ Pag.105 ][ Pag.106 ][ Pag.107 ][ Pag.108 ]

 
     


- oggiscrivo.it - Copyright 2009 - 2024 - Tutti i diritti sono riservati - Webmaster Mauro -