5 OTTOBRE:
Oggi ho cominciato a vivere. I miei genitori non lo sanno ancora, ma io ci sono già.
E sarò una femmina. Avrò i capelli biondi e gli occhi azzurri.
È quasi tutto stabilito, anche il fatto che amerò i fiori.
Qualcuno dice che non sono ancora una persona, che esiste solo mia madre.
Ma io sono veramente una persona, così come una briciolina di pane è veramente pane.
Mia madre esiste. Io esisto.
Ora la mia bocca comincia ad aprirsi. Pensate, fra circa un anno riderò e più tardi parlerò.
So già quale sarà la mia prima parola: MAMMA.
25 OTTOBRE:
Oggi il mio cuore ha cominciato a battere tutto da solo.
Da ora in poi batterà dolcemente per tutto il resto dei miei giorni
senza mai fermarsi a riposare! E dopo molti anni si stancherà. Si fermerà, e allora morirò.
Cresco un pochino ogni giorno. Le braccia e le gambe cominciano a prendere forma.
Ma devo ancora aspettare un bel po’ prima che queste gambette
mi sollevino fino alle braccia di mia madre, prima che queste bracine
possano raccogliere fiori e abbracciare mio padre.
Nelle mani cominciano a formarsi minuscole dita.
Come sono piccoline! Con esse potrò carezzare i capelli di mia madre.
20 NOVEMBRE:
Solo oggi il medico ha detto alla mamma che ci sono io qui
che vivo sotto il suo cuore. Oh, come dev'essere felice! Sei felice, mamma?
Mamma e papà stanno probabilmente pensando a come chiamarmi.
Ma non sanno neppure che sono una femminuccia. Voglio chiamarmi Aurora.
Sto già diventando grande.
Mi stanno crescendo i capelli. Sono morbidi e luminosi e lucidi.
Chissà come sono i capelli della mamma!
Riesco quasi a vedere. È buio attorno a me. Quando la mamma mi farà
venire al mondo sarà pieno di sole e di fiori. Ma ciò che desidero
più di ogni altra cosa è di vedere la mamma. Come sei, mamma?
Mi domando se la mamma sente il bisbiglio del mio cuore.
Alcuni bambini nascono un po’ malati. Ma il mio cuore è sano e forte.
Batte in modo così uniforme: tap-tap, tap-tap. Avrai una bambina sana, mamma!
28 DICEMBRE: Oggi mia madre mi ha ucciso.
Racconto scritto il 07/01/2015 - 22:27Voto: | su 6 votanti |
Se avesse fatto il padre...forse...
E dico forse. .QUESTO non sarebbe accaduto.
E vedere che molti giudicano indegna una mamma che decide l'aborto come ultima soluzione ...beh. ..allora vi dico...Chi È SENZA PECCATO...SCAGLI LA PRIMA PAROLA.
Libero arbitrio
Claudio Abbinante
03/02/2015 - 13:24 
Gio Vigi
08/01/2015 - 20:03 su un argomento non facile. Dico solo che la vita è un dono, indipendentemente
dalle situazioni, dalle condizioni... non possiamo essere giudici di una vita che non è nostra. Ogni giorno nel mondo si compiono atrocità su i bambini... vorrei semplicemente sensibilizzare il cuore di una mamma... con la speranza che legge questo testo.
donato mineccia
08/01/2015 - 19:16 Roberto

Roberto Colombo
08/01/2015 - 10:06
Teresa Pisano
08/01/2015 - 09:00 Un racconto molto intenso!!!
giancarlo gravili
08/01/2015 - 08:28
Anna Rossi
08/01/2015 - 06:48
loretta margherita citarei
08/01/2015 - 05:26

genoveffa 2 frau
08/01/2015 - 00:17



