RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutti i racconti pubblicati da ogni singolo autore. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista dei racconti anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Autore

     
 



Occhi di vetro

Si accomodò nella vasca da bagno e poggiò la testa sull’asciugamano piegato in due in modo da non sentire la durezza del bordo… l’acqua le sembrò una coperta calda, schiumosa e profumata… tirò fuori un piede quasi a chiedere conferma che tutto di lei fosse coperto.
Si rilassò fissando la piccola finestra posta in alto nella stanza, quasi una ferita sul muro che incorniciava un pezzetto di cielo…un cielo grigio chiaro e denso, un cielo da neve... la neve…nevicava anche il giorno che lo aveva incontrato. Quel giorno lei e la sua amica Anna passeggiavano lungo il corso guardando le vetrine, Anna voleva comprare un berretto di lana…a un certo punto la sua amica esclamò – Carlo!!! che piacere incontrarti! Come mai qui? –
Carlo…un metro e ottanta nascosti sotto un cappotto nero lungo quasi fino ai piedi, occhi scuri, brillanti, pungenti, accesi, la guardava affascinato. Ti presento la mia amica Gloria – disse Anna – questo è mio cugino Carlo- Si strinsero la mano… una mano calda e asciutta... (continua)

Maria Carla Pellegrini 10/08/2017 - 18:23
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Lettera aperta a... me stessa

Ho scelto un foglio di carta rosa chiaro ed una penna dal tratto fine, nella speranza di apparirti delicata, poiché conosco la tua fragilità e voglio scriverti una lettera anima mia, a te, bambina dagli occhi scuri senza sorriso, a te, adolescente spaventata dalla vita, a te, giovane donna confusa, all’amore, unica vera necessità, l’amore che ti ha nutrito più dell’acqua, più del cibo, più del sole…quanti amori nel tuo cuore a scacciar la solitudine.
Ecco, voglio scriverti una lettera perché tu sappia che io, non ti ho sempre amata, che non ho dimenticato i tuoi errori, ti ho detestata, giudicata e condannata, ma nella mia maturità ho imparato a perdonarmi e ti perdono, poiché quando sei nata Dio ti ha fornito un pezzo di stoffa dicendoti: “Vai e nella vita fatti un abito, ma poi, torna a farmelo vedere” e credimi, non potevi farti un abito più bello di quello che hai indosso, adesso, che hai i capelli bianchi e il cuore stanco. Ricorda…ognuno secondo le sue possibilità, e tu, hai f... (continua)

Maria Carla Pellegrini 27/01/2018 - 21:09
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A Montecarlo

A Montecarlo, dove ora c’è la biblioteca, c’era un collegio gestito da suore ed io vi ho trascorso un periodo non meglio precisato della mia infanzia, per certo so, di averci fatto la prima elementare.
I miei ricordi di allora sono frazionati, quando ci penso e preferisco non farlo, mi sembra di guardare in uno specchio rotto dove ogni frammento riflette un’immagine che non collima con le altre…quello che vi voglio raccontare è un frammento del mio passato.
Il sabato pomeriggio le suore ci facevano il bagno, per il resto della settimana l’igiene dipendeva dalla nostra buona volontà, “quel” sabato aspettai in fila indiana il mio turno e quando toccò a me suor Giovanna, secca e pallida, si accorse che le mie mutandine erano sporche… cominciò a picchiarmi sulle spalle con una violenza tale che caddi in ginocchio poi cominciai a tossire e nel tossire vomitai schiuma gialla e amara e odiai quella donna con tutta la mia forza, con tutta l’anima, con tutta me stessa e sperai che morisse, ... (continua)

Maria Carla Pellegrini 05/02/2018 - 17:52
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haiku 38

sotto la gronda -
un nido di rondine
è ancora vuoto... (continua)

Maria Carla Pellegrini 25/02/2019 - 14:04
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