Parole in libertà
RACCONTI |
In questa sezione potete consultare tutti i racconti pubblicati da ogni singolo autore. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista dei racconti anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento. |
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Autore |
Fine indagine e cerimoniale (seguito Lorenza indaga) Erano ancora in auto, il comandante vedeva la sua indagine scorrere per superficie oleosa. «E qui abbiamo provato la sua malefatta», commentò.
«Io non so se è abbastanza, dovremmo consultare un esperto, il mio avvocato», Lorenza aggiunse. «Facciamo fare adesso al pubblico ministero, è suo il lavoro». «Ma se tu gli dai un lavoro quasi completo, farai un figurone». «Vediamo cosa dice l'avvocato». L'avvocato era ancora in paese ospite in casa di Lorenza, e aspettava l'esito dell'esposto da lui studiato. Di fronte a lui fecero il resoconto di quanto rinvenuto fino allora. L'avvocato, come uomo che amava veramente la giustizia, disse: «Non sono riuscito a raffigurarmi l' immaginifica attualità, e niente indica che quel Martino sciagurato, oltre la penna, avesse i gattini in mano», «Quindi che facciamo, niente?», Lorenza s'incavolò. «Questo è un labile indizio. Non credo che il magistrato per quattro gattini disporrà ulteriori indagini. Al massimo proverà con la sua dialetti... (continua) Franco Tommaso 01/05/2019 - 20:04 commenti 1 - Numero letture:848
Martino diventa professore (seguito racconto precedente) Trascorsero alcuni giorni dal sequestro della stilo. La solita cartoleria stava diventando un rifugio. Non me ne accorgevo, ma a poco a poco stava per essere la mia salvezza, non la mia condanna. Avevo sempre la paura di rimanere seppellito tra le cartelle, la solitudine di un negozio con poco profitto. Ma dopo aver aperto la saracinesca, acceso le luci, risistemato qualche prodotto di qua e di là, trovavo sempre qualche piccola occupazione per la mente. Già sapete della passione per le rime, ma da pochi giorni ho scartato una vecchia pianola a fiato che occupava uno scaffale, di quelle che si usavano nei tempi passati nelle scuole medie, che nessuno più usa. La presi sol per riconoscere le note nella tastiera, con un piccolo manuale di tastiera mi esercitavo con le posizioni delle dita. Le mie dita erano così candide che scomparivano nei tasti bianchi, ma per fortuna erano ancora agili, lunghe e sfilate, e mi permettevano ancora di percuotere agevolmente i tasti. Purtroppo, per qua... (continua)
Franco Tommaso 31/08/2019 - 17:09 commenti 0 - Numero letture:830
Sei tu il mio redentore, investigatore? (segue Martino diventa professo Coi ricordi devo ritornare al giorno dopo le feste trascorse. Ero a scuola. Risposi ad una telefonata, quelli del corpo forestale erano interessati a me. Mi chiesero se mi avessero trovato in casa “nell'ora pomeridiana”, ricordo testualmente. «E sì che ci sono», risposi con assurda euforia; loro dovevano consegnarmi un avviso.
Non riflettei su cosa i forestali potessero volere da me, e non mi disturbai di farlo sapere a mia madre; e si sono presentati all'ora di pranzo. Mi consegnano l'avviso di conoscenza dei fatti, devo presentarmi lo stesso pomeriggio nella loro caserma di Calatabiano. Con un avvocato si specificava, « Altrimenti te lo daremo d'ufficio», minacciarono, e non m'informarono perché dovessi concedere la cortesia di recarmi da loro, e la qual cosa mi dava sponda per riuscire a tranquillizzare mia madre: « Sarà qualche questione di…». Di cosa? Cosa potevo inventarmi con la forestale alle calcagna? Una multa, ché pochi giorni fa sono entrato con l'auto in area bo... (continua) Franco Tommaso 20/02/2020 - 19:58 commenti 0 - Numero letture:713
Lorenza s'attiva (seguito: “sei ancora qui?”) Ho mandato un messaggio a Lucilla: lasciamoci. Me ne andai pure da Casalvecchio Siculo, cancellai dalle mie prospettive il vivere a Graniti. Feci cadere nelle mani di mia madre le chiavi di casa perché le consegnasse a Lucilla; mia madre si stupì, una forte amarezza si accese nel suo viso, voleva capire, consigliare, e supplicai d'interrompere le parole. Uscii di casa senza il coraggio d'immaginare le sue lacrime, con la ferma decisione di cercare una nuova vita a Catania. Cercai casa e trovai immediatamente una stamberga nella zona universitaria, un bilocale a pochissimi soldi. Dopo settimane seppi che Lucilla fu impiegata nella cartoleria, iniziativa ovvia di mia madre, pensai nell'immediato; dopo tempo apprezzai il tentativo amorevole di salvataggio che fu compiuto dalla stessa Lucilla, lei infatti propose, lei fino all'ultimo non volle ritrarre la mano. Dal banco che allora fu mio, lei registrava gli eventi che si susseguivano noncuranti della mia assenza, e la sua delusione ... (continua)
Franco Tommaso 16/09/2020 - 19:41 commenti 0 - Numero letture:739
Un inverno nuovo (seguito di Lorenza si attiva) Un anno è passato dall'inizio della mia condanna, e sento di vivere sempre nello stesso momento; non un secondo sembra essere passato, sono fermo: riuscirò a superare un' altra stagione? Non cambia un mio pensiero, ogni secondo, ogni minuto, tutto il giorno è pieno dello stesso avvilimento, muta l'avversario: un giorno è questo un altro quella, un giovane, un vecchio, una fanciulla, una matrona... ed è sempre l'uomo il mio avversario! Gettato fuori da un recinto non riesco entrare in alcun altro, scivolo in un labirinto di cortili serrati: incapacità di rientrarvi, intolleranza verso gli occupanti, non essere accettato, non uno che possa accogliermi. Chi ha ripartito in questa maniera l'infinità dello spazio? Vivo solo delle mie lunghe passeggiate, un giorno a piedi un altro con l'auto, ma sempre con lo sfondo il buio, tra le zone solitarie, una gelata invernale è d'apprezzare smisuratamente. Il mio girovagare in auto è senza meta, ma con lo scopo di fuggire, finché giungo alla Por... (continua)
Franco Tommaso 15/12/2020 - 19:18 commenti 0 - Numero letture:634
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