Parole in libertà
RACCONTI |
In questa sezione potete consultare tutti i racconti pubblicati da ogni singolo autore. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista dei racconti anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento. |
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Autore |
Hocus Porcus C’era una volta, in un piccolo castello della Valle d'Aosta, due sorelle streghe di mezza età di nome Hyra e Fedora, assai pigre e indolenti. Vivevano di rendita, in quanto in passato avevano brevettato l'Antifreezee, una pozione portentosa capace di rendere per quattro o cinque ore un qualsiasi individuo immune al freddo, persino il più estremo.
Per via della svogliatezza delle due sorcières, la cattiva igiene e il disordine regnavano sovrano, tra pile di bucato, luridume e ragnatele disseminate ovunque. Praticamente le uniche attività gradite era dormire nei rispettivi letti dai materassi ad acqua e sangue, nonché leggere, bere e a mangiare su dei divani sgualciti in pelle umana bretone. Per il cibo, le suddette non dovevano nemmeno scomodarsi a uscire, visto che per le compere nei vari locali di Aosta si servivano di Oark, un minorco un po' scemotto dalle sembianze più umane che animalesche, al quale veniva affidata la lista delle pietanze da asporto, denaro per saldare i conti e... (continua) Giuseppe Scilipoti 11/09/2017 - 18:16 commenti 9 - Numero letture:1150
L'uomo dalla bocca sporca Avvertenza:
Il racconto è un prequel de “Cattive abitudini” il mio primissimo racconto pubblicato qualche anno fa qui su Oggi Scrivo. Non è necessario leggere il componimento appena citato ma sarebbe consigliato. Da segnalare che “Cattive abitudini” è narrato in prima persona, mentre “L' uomo dalla bocca sporca” in terza persona. Buona lettura e spero di strappare a voi lettori qualche sorriso, specie nelle ultime righe.
Giuseppe Scilipoti 22/09/2017 - 16:16 commenti 12 - Numero letture:1170
La bussola Vi è mai successo di trarne una sonora lezione nel visionare un’opera filmica? A me è capitato, ma prima di svelare il titolo e l'insegnamento assimilato, è necessario riavvolgere il nastro della mia vita, e tornare indietro nel tempo, prendendo in riferimento la metà di ottobre del terribile 2017.
Soffermandomi sul piano sentimentale, senza entrare nei dettagli, da mesi vivevo un rapporto amoroso logorante, costellato da paletti, dinamiche malsane e diverbi. Purtroppo, non avevo il coraggio di troncare e di conseguenza continuavo a pagarne le conseguenze. Una sera, visto che la mestizia mi teneva compagnia, vomitandomi pensieri ottenebranti anche di natura lavorativa, per distrarmi un po', accesi il tablet per guardarmi un film, uno dei tanti disponibili gratuitamente su YouTube. Nello scorrere, forse spinto da un richiamo, scelsi 'Mi ricordo di Anna Frank.' Il lungometraggio in questione, tralasciando che non era leggero o comunque non adatto per il mio stato d'animo di quel mom... (continua) Giuseppe Scilipoti 06/01/2018 - 16:51 commenti 8 - Numero letture:1508
Miss Spring Nelle lande di Myrthop, disseminate di case malmesse dai camini fumanti che sfregiavano un cielo grigio e minaccioso, tra spinosissimi rovi e pozze di fango maleodoranti, frotte di persone scavavano incessantemente il terreno per seppellire i propri cari e i propri concittadini, a seguito di tante battaglie contro l'esercito dei goblin. Gli umani avevano vinto la guerra e, nel contempo, l'avevano persa, in quanto una pesante abulia si abbatteva su di loro.
Una mattina di marzo, inaspettatamente giunse la radiosa e vivace miss Spring, il cui vestito era arricchito di fiori bellissimi e profumati. Ella, fin da subito, diede tutta sé stessa, contribuendo così a rendere sopportabili quelle distese di dolore e desolazione. Nelle settimane successive i myrthopini assaporarono la Rinascita attraverso la quale prima o poi la falce della Morte avrebbe fatto un passaggio di consegna nelle mani dell'Uomo per ben altra mietitura. Chi era miss Spring? Una potente e benevola maga proveniente da... (continua) Giuseppe Scilipoti 13/10/2021 - 16:10 commenti 11 - Numero letture:588
Old Attimi di smarrimento.
Mi trovo seduto su una strana sedia, in un grande salone. Non sono da solo, mi tengono compagnia altre persone, la maggior parte in età avanzata, tra l'altro da qui scorgo un corridoio pieno di gente affaccendata. Sembra di essere all'ospedale, ma non è un ospedale e nel contempo sembra di essere in una casa, ma non è la mia casa. Addosso ho una calda coperta e, nel cercare di sistemarla meglio, mi casca sul pavimento. Non posso raccoglierla, me lo impedisce una fascia fastidiosa che mi lega a questa carretta con le ruote. Qualcuno mi sposta in bagno. Osservo uno specchio. Attimi di smarrimento. Non riesco a ricordare chi è l'uomo che ho davanti, nonostante abbia un qualcosa di familiare. È così vecchio, ha i capelli bianchi, il viso rugoso e le mani nodose. Provo a parlargli. Purtroppo non mi è possibile, ho perso la capacità di esprimermi. Lascio perdere. Noto una ragazza vestita di viola che sta preparando degli asciugamani. Mi sorride. «Amore, a... (continua) Giuseppe Scilipoti 17/11/2019 - 10:35 commenti 12 - Numero letture:908
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