Parole in libertà
RACCONTI |
In questa sezione potete consultare tutti i racconti pubblicati da ogni singolo autore. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista dei racconti anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento. |
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Autore |
Coriano di pensieri Avrei potuto far terminare questa delicata storia, delicata come il sentimento che stava nascendo tra Emanuele e Giulia o come i mughetti, con le passeggiate felici dei due ragazzi in bicicletta. Con un casolare sulle colline romagnole e magari un cane.
Ma sono io l'autore, e così vi dirò come invece è andata... A Giulia venne fatta un'allettante proposta di lavoro in un qualche paese della Valconca, Emanuele non era ancora in condizioni di essere dimesso. Un mattino di quasi primavera sul presto si salutarono e promisero l'una all'altro che le visite sarebbero state frequenti, almeno una al mese. Lui, promise di crederle. Iniziava a scendere la prima neve sui mughetti, di Giulia gli restava una fotografia di loro in giardino un po' sbiadita fatta con la usa e getta.
Mirko D. Mastro 10/01/2025 - 06:01 commenti 5 - Numero letture:126
Carme- tra messi e fuoco Un pezzo di legno tornò
in superficie vivido, mentre il giovine non fece più ritorno. Figlio di un pescatore, addietro dalle sue numerose immersioni tutti lo volevano dattorno per sentir delle meraviglie viste. Cola ardeva d’amor per Etna e quando, scendendo ancor più in profondità vide che la Sicilia posava su tre colonne delle quali una sdrucciolava nell’infinito blu, piena di vistose crepe e segnata dal tempo, per evitare che l’isola sprofondasse decise di restare sott’acqua sorreggendola. Con la luna piena e il solstizio d’estate lascia di puntellare il piedritto per un istante una volta ogni cento anni per riemergere e riveder l’amata Etna lapillare. ° La vecchiaia, una lenta ma continua e progressiva obsolescenza... (continua) Mirko D. Mastro 03/04/2019 - 19:15 commenti 9 - Numero letture:1066
…quel che finisce <Com’è il suo cielo, oggi?>
«Resiste. Come quelle camicie grigio-azzurre di poliestere. <E le piace ciò che vede?> «…» <La sua ex moglie…> «Non ne voglio parlare! Glielo dissi fin dalla prima volta…» <E fin dalla prima seduta, questo è il nocciolo> «C’erano due nocciòli, sa, dove abitavamo. Alla base del fusto avevano polloni sottili dalle radici. Ora sono ben ramificati e lunghi. Dalla chioma, oramai fitta e densa, non si riesce a vedere più la luce» <Non potrà vederla, la luce del sole, fin che non guarderà all’interno della chioma. «Accettazione, giusto?
Giorno 17 Settembre, seduta N. 4, paziente: Uomo tornato a guardare il cielo... (continua) Mirko D. Mastro 18/09/2023 - 08:10 commenti 6 - Numero letture:368
Ancora in Viaggio (madrigale, Con garbo) -10a tappa Questa nostra carrozza raggiunge la Superba dall’aspetto grandioso e imponente, ma anche città orgogliosa e altera protesa verso il mare.
Viaggiano con me in poltrone di varia foggia le ombre di Nicola e Paola, quelle di Marco, Anna R. e Alfonso, e di Luca, la sagoma nitida di Adriano. Mirella e Anna C. Continuano a piacermi le ombre senza il fardello dei dettagli. E le qualità dei dettagli. Ma preferisco di gran lunga la presenza. Ci soffermeremo al civico 2 di Piazza Campetto, il Palazzo del Melograno; si narra che più di 400 anni fa un seme di melograno si posò tra il balcone del primo piano e il frontone del portone d’ingresso del palazzo. Qui trovò le condizioni per crescere, diventando un albero che fiorisce ancora oggi. La leggenda vuole che finché il melograno fiorirà, la città potrà prosperare… quando l’albero morirà, la stessa sorte toccherà alla Superba. Ho scelto per te il Madrigale, un componimento prevalentemente amoroso (esteso ad argomenti moraleggianti) in versi... (continua) Mirko D. Mastro 26/02/2022 - 14:21 commenti 3 - Numero letture:479
Stampata sugli euri Vi annoierò fin da principio facendo un poco di storia, così da indurvi a non proseguire nel leggermi.
La noia non sono solo i balzelli sulla pendola, svogliati, delle ore tra gli sbozzi allo scrittoio del nederlandese Christiaan Huygens ma il vento alle persiane. Guardo, e sotto nella strada Edward Bevan macina passi con un lume avanti e indietro frattanto il malcapitato Diogene se ne sta annodato al cintino del riloga. Non mi annoiai tanto, quanto all’ora di pranzo dall’avvocato. Forse più disgusto. Li chiamano dottori in legge… mentre la medicina è fatta per curare, altresì la radice è la medesima di leggerezza. Se Gutenberg fosse d’oggidì, arrischio nel dire che lavorerebbe su commissione tra l’assertore della Genesi e al tempo stesso demiurghi della cartamoneta. Mio figlio più piccolo fino a qualche anno fa la chiamava, nell’ilarità generale, euri. Tutto si rifà a loro, gli euro. Per il mantenimento, le spese straordinarie. Per le ferie con i figliuoli a anni, emozioni altern... (continua) Mirko D. Mastro 23/02/2024 - 06:56 commenti 4 - Numero letture:251
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