Parole in libertà
RACCONTI |
In questa sezione potete consultare tutti i racconti pubblicati da ogni singolo autore. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista dei racconti anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento. |
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Autore |
Storia breve ma lunghissima e larghissima Sui vent'anni leggevo gli opuscoli di stampa alternativa e dell'Internazionale situazionista.
Sui venticinque l'Introduzione alla metafisica. In quel tempo Siddharta e Tremila formiche rosse lavoravano volentieri per ed in me. Così con una Metamorfosi conobbi Bilbo Baggins che giocava le Biglie di vetro, al che magicamente delle Vite immaginarie s'accoppiavano, col Conte di Maldoror, per generare un Faustroll esilarante almeno quanto l'uomo triste viveva felice nella Laguna dei bei sogni e di per cui. Di per cui percorrendo entusiasta diversi Sentieri nel frattempo ero arrivato a Katmandù e Sulla strada avevo incontrato Uomini straordinari, Aforismi e Lo zen e l'arte della manutenzione della motocicletta e. E fin lì tutto benissimo chiaramente, solo che ritornando purtroppo ed all'improvviso, ebbi modo d'apprendere dall'Aleph quanto il diventare immortali può trasformarsi in grande sfortuna. E fu un colpo durissimo ovviamente ergo. Ergo d'allora in ... (continua) Mirco De pretto 16/06/2023 - 20:36 commenti 0 - Numero letture:253
Uno di sotto Eh sì! C'è pure un ciclope qua da basso. Ed enorme ovviamente. Cento metri ed oltre d'altezza. Braccia lunghissime. E pari a tutti i ciclopi ha un occhio solo. Il terzo. Piazzato sul ginocchio sinistro. Che non si capisce cosa gli fa vedere d'altronde. È tutto buio. Ma potremo dire sta abbastanza normale non sapere proprio bene cavolo vede il terzo occhio. O qualcuno che lo sa me lo dica per favore. Abita all'incirca, il ciclope intero, cinquemila chilometri al di sotto della crosta. In un'isola di detriti formata da stalattiti e stalagmiti crollate le une sulle altre, circondata d'orridi profondi e non serve neanche dire inesplorati.
Collegata, l'isola, agli strati fermi da uno strettissimo istmo dove. Dove passai a fatica. Ed è mio amico. In che maniera lo conobbi? Arrivai a lui inseguendo una teoria affascinante balzatami nella papilla gustativa del mio quarto occhio sinistro. Avevo notato, man mano affondando le viscere della nostra terra, che incontravo esseri sempre p... (continua) Mirco De pretto 21/05/2023 - 03:02 commenti 0 - Numero letture:254
Mai mai mai Nel mio giardino c'è un fiore.
Sì ci sono pure stelle, sole, luna, lucertole, extraterrestri, seni, coseni, ricci, cocci, bocce, rocce e farfalle e metronomi e metronotte e potenze e dividendi ed ellissi e cerchi e cubi e coni e. E tracce, riflessi, maggiordomi, avvocati e gialli e neri e lombrichi e giovani e stagionati ed imberbi ed arruffati ma. Ma nel mio giardino in più c'è un fiore. Passano tutti dal mio giardino. Il cugino della Maria, Sergio, Alì e Sven dalle due alle quattro e la mattina il termos, il berretto, un protestante ed un convenzionale. Il fresatore, uno alto, uno curvo e. E la suora alle sei attraversano frettolosi. Due cervi, uno scoiattolo e tre gazze verso le otto alzano il naso ed annusano all'unisono e. E tanti, tanti, tanti, altri. Tipo il ciliegiaio, il cavolfioraio, il cavalloadondolaio, lo zebraio, il meritocratico, il sergente, il cammello, il pi tre, il pi acca e lo zerbinaiolo all'ora. All'ora che credono deambulano, però. Però nel mio giardin... (continua) Mirco De pretto 11/06/2023 - 00:52 commenti 0 - Numero letture:242
La versione di Peg Il vulcano affumica l'aereo.
La frana deraglia il treno. Il tornado manda al macero infrastrutture. Il mare dona qualche onda anomala alle centrali. Sempre altri terremoti se la prendono con le costruzioni. Lo smottamento mangia la strada. Il fiume ha cominciato a rincorrerci più spesso fuori dagli argini e. E la neve va felice in valanga per sfoltire gli sportivi se. Sembrerebbe la terra si sta ribellando. E ti credo! È lei. È lei l'entità viva. È lei l'animale È lei la primaria creazione non l'uomo. Non l'uomo. Non l'uomo. Non l'uomo. E per me ha pure una forma molto molto diversa da palla solo. Solo le contingenze del periodo che sta vivendo la consigliano, per via del movimento continuo a cadere e di vari attriti, d'assumere appunto una fisionomia tonda. D'altronde cosa fareste voi nella sua situazione? Se vi sentiste perennemente precipitare nello spazio? Semplice! Vi chiudereste il giusto a protezione del corpo ce... (continua) Mirco De pretto 27/05/2023 - 14:54 commenti 0 - Numero letture:245
Di quando Di quando. Di quand'ero una rana ricordo molte belle situazioni e di quanto dovevo stare attenta a zoccoli e scarponi.
Di quand'ero una rana ricordo allegria nel prato tra ogni erba e di come avevo maturato la mia giovinezza acerba. Di quand'ero una rana ricordo storiche cantate con le amiche e di quanto le mie più normali soddisfazioni fossero uniche ed infinite. Di quand'ero una rana ricordo pozze d'acqua ancora incontaminata e di quando le lucciole invadevano con fiaccola immacolata. Di quand'ero una rana ricordo quanto diventare madre ti fa sentire un tot prestigiatore e di come la mosca m'assopiva il languore. Di quand'ero una rana ricordo pure di quanto fosse paralizzante ogni incontro col serpente e di come una volta evitato mi sentivo vincente. Di quand'ero una rana ricordo anche di quanto la vita mi scorreva dentro gentilmente tra una mangiata, una dormita e parecchio saporito dolce far niente e. E di come del dover morire avessi una teoria inesistente. Po... (continua) Mirco De pretto 04/06/2023 - 21:15 commenti 1 - Numero letture:270
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