È risorto
Nel buio più profondo,
nel silenzio più sordo,
tutto torna sereno.
È speranza.
Morì dopo l’Ultima Cena,
tradito da chi gli fu vicino,
inchiodato alla croce,
nel gelo, da solo.
Ma in un giorno sereno
e vero,
spalancò il cielo
e, nell’ombra, risorse
per salvare il mondo intero.
È Pasqua. Auguri!... (continua)
La pioggia sulla finestra
della camera da letto grima il vetro
come mano pertinace,
in sé biliosa
verso la carta sulla scrivania
al davanzale.
Due occhi osservano.
La penna si avvicina al margine
più lontano
quando si specchia nel blocco dello scrittore.
Due occhi annegano.
Sulla pioggia insistente
del graffio alla stanza,
nella pagina bianca.
Il foglio non potrà che cercare di sopravvivere.
Agli occhi dell'autore.
(da Sindrome da pagina Bianca, Mirko D.Mastro)... (continua)
Vive un uomo, perso nei ricordi di un giorno che comincia al contrario.
Al tramonto si leva il sole sulla casa stupita da un sogno interrotto.
L'uomo è solo, dietro di lui una Luna confusa a cui si impedisce di sorgere!
Pensieri controcorrente tornano all'origine, tra lacrime svogliate e stridenti rintocchi di cuore.
Passato e presente si guardano interdetti.
Coniugazioni irrisolte e imperfette mischiano modi e tempi. Parlare è impossibile!
L'uomo si arrende sulla soglia di un giorno che sorge al tramonto....
(continua)
Che mistero, luci smorte vibrano
in assenze di risposte, nelle ore dei tramonti
soffocate da incertezze, appaiono ambigue.
Lacerate si schiantano, chiedendo al silenzio conferme.
Non si schiodano, che pensare quando si attende
la trasparenza che fa tanto aspettare
illuminata vagamente da piccoli lumini?
L'ansia accellera i battiti, aspettando il mattino che sorge.
Si aspetta di vederlo che ride, grazie a te, alla tua maestria
che porta allegria. Sottovalutarla è farsi male. Saper creare
trasmettendo calore, in buone azioni, un successo semplicemente è
quello, indimenticabile... (continua)
Sottolineature
Ho sottaciuto di aver sottratto dei sottaceti ad un sottufficiale sotto stress che li aveva sotterrati in un sottoscala insieme a dei sottobicchieri di satin che erano appartenuti anticamente ad uno stagista stalinista ossessionato dalle sottane e dalle sottogonne in seta non stirate.E quindi,con un sotterfugio,mi sono sottoposto ad una settoplastica nasale alla clinica Sette Colli nel mese di settembre ma purtroppo ho preso la cosa sottogamba e me la sono quasi fatta sotto perché ho rischiato una setticemia sottoascellare per cui mi hanno messo sottosopra per sette giorni.Comunque,mi preme sottolineare che,se passi sotto un sottopasso nei pressi dello Stelvio alle sette di sera dopo aver scolato un Stock 84,il peggio che ti può capitare è di stramazzare sul selciato stordito dal suono di una sinfonia strumentale di Stockausen.
Per mille satanassi!... (continua)