Parole in libertà
Scrittura Creativa |
La scrittura creativa è una palestra di allenamento per chi ama scrivere e vuole sviluppare il "muscolo" della fantasia. In fila all' Ufficio postale... Le istruzioni sono: ...le persone, un oggetto. Una storia ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ Per partecipare basta registrarsi gratuitamente ed accedere alla propria area privata dove si trova la pagina per la pubblicazione della scrittura creativa. Il miglior racconto sarà premiato con la pubblicazione nella prima pagina del sito per un mese con l'indicazione del vincitore. |
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Ricerca per autore Oggi Resto ferma immobile a guardare la luce che entra dalla finestra fino a lasciare il posto alle morbide ombre della sera. Rifletto. Vorrei dormire, scomparire, dimenticare ma non è vero.
“Non posso negare che ogni volta che ti vedo mi turbi alquanto”: INVIO. “A chi lo dici”: INVIO. Un tuffo nel passato. Votazioni al liceo. Occupazione sì occupazione no. Ai miei compagni: “Ragazzi ma siete matti? Io voto assolutamente no. Non possiamo perdere giorni di scuola. Non possiamo occupare. È sbagliato.” Cabina per votare: “Sì”. Ecco com’è iniziata. A sedici anni. E non lo sapevo. Innamorata persa, ma soprattutto era andare contro, contro i miei genitori, controcorrente. Lui più piccolo. Ma che importa, lo amo. Sarà l’uomo della mia vita. E se non lo sarà, almeno adesso lo è. Farò l’amore con lui. Sarà il primo. Sarà bellissimo. Ma Dio non vuole. Mi vede. È peccato. Ma io vado controcorrente. Decido di me e della mia vita. Scrivo il mio destino. Si avvicina Natale. Non devi star... (continua) jlenia cantavenera 01/07/2016 - 09:50 commenti 2 - Numero letture:1392 Argomento: SENTIMENTO
Maturità Prima li contavo, adesso li contemplo. Era uno, poi due, poi quattro. Ora è una voglia. Bianchi, candidi, di saggezza. Sono una donna d’altri tempi, fiera di esserlo.
L’altra sera ho conosciuto due persone fantastiche, lei e lei. Lei solare, allegra, gioviale, innamorata. Lei pacata, matura, temperata, innamorata. Le ho invitate a cena. Mi piace cucinare per la gente che mi piace. Ho sempre desiderato la casa piena di bella gente, un grande tavolo di legno pesante, i piatti spaiati, tanti. L’allegria. I figli, le compagne, le amiche. I fiori di campo, gialli, rossi, viola. Il profumo di soffritto e il calice pieno. Le Fate ignoranti. Mi perdo nei miei pensieri. Egocentrica, egoista, narcisista, capricciosa. Matta da legare. Non sono pronta a rinunciare a nulla. Voglio tutto e subito. Anche prima. Snocciolo amarene, sette chili, cinque ore. Le dita scure. Che bel colore, rosso carminio. Sangue dolce. Le mie morbide carni si fondono con le tue voglie. Ne sento il sapore, di ni... (continua) jlenia cantavenera 02/09/2016 - 12:16 commenti 1 - Numero letture:1321 Argomento: UN SEGRETO
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