Parole in libertà
Scrittura Creativa |
La scrittura creativa è una palestra di allenamento per chi ama scrivere e vuole sviluppare il "muscolo" della fantasia. Autobiografia Le istruzioni sono: "il racconto retrospettivo in prosa che un individuo fa della propria esistenza" (P. Lejeune) ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ Per partecipare basta registrarsi gratuitamente ed accedere alla propria area privata dove si trova la pagina per la pubblicazione della scrittura creativa. Il miglior racconto sarà premiato con la pubblicazione nella prima pagina del sito per un mese con l'indicazione del vincitore. |
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LISTA DELLE SCRITTURE CREATIVE PER GRADIMENTO Il tempo era bello, faceva caldo; il sudore colava fra i capelli, tutti tenevano i fazzoletti in mano per asciugare le fronti.
Da non sapeva più quanto tempo se ne stava tra il mare e i suoi abissi, quelli dei pensieri -sempre gli stessi- nascosti tra le rughe della fronte. Dietro la finestra. Il colore sembrava scivolare dal cielo giù per le grondaie fino ai tombini di scolo, l’uomo con lo sguardo inespressivo dattiloscriveva: il colore sembrava scivolare dal cielo a confidarsi con le grondaie, l’acqua era come se risalisse dai tombini di scolo ai tetti. E le strade finivano dentro un riverbero. Il mare, anch’esso tra le pieghe della fronte. Ci sarebbe andato un giorno, non che non lo avesse mai visto ma ci si sarebbe trasferito una volta che i suoi figli fossero stati adolescenti. Lo aveva sempre detto, anche a loro e a lei; ci sarebbe andato con lei, ora lo farà da solo. Ma a suo tempo. Lo sguardo ora era steso chissà dove come un fazzoletto, intanto Madame Bovary teneva a bracc... (continua) Mirko D. Mastro 05/08/2023 - 12:00 commenti 3 - Numero letture:328 Argomento: Il tempo era bello, faceva CALDO; il sudore colava fra i capelli, tutti tenevano i fazzoletti in man
E il tempo era bello, faceva caldo ... E IL TEMPO ERA BELLO, FACEVA CALDO …
Eravamo tre amiche che volevano estraniarsi dalla torrida città che quell’anno non lasciava tregua alcuna in quei giorni, da tempo senza una goccia di pioggia a rinfrescare e tutto stava soffrendo, anche passeggiate sul lungo lago non davano ristoro, si sudava sempre e dovunque. Anche qui tremende indecisioni su dove andare ma alla fine si trovò una quadra nell’intento di trovarsi tutte perfettamente d’accordo. La cosa che ci accumunava tutte era di trovare in affitto una bella baita (noi pensavamo qualcosa di moderno) vicino ad un laghetto che ci avrebbe portato ulteriore frescura. Cercando sulle inserzioni finalmente trovammo quello che stavamo cercand... (continua) Maria Luisa Bandiera 06/08/2023 - 09:28 commenti 8 - Numero letture:412 Argomento: Il tempo era bello, faceva CALDO; il sudore colava fra i capelli, tutti tenevano i fazzoletti in man
A desìo Fu così che l’ultima Regina della notte inghiottì il giorno. E volse, prima di avvizzire.
Avrebbe voluto scrivere d’ocra, non di calura e indaco. All’incrocio col semaforo si distraeva guardando un colletto bianco che teneva la giacca nonostante il caldo per nascondere gli aloni della sua Oxford, e una donna con un pantalone nero da smoking e una camicia di seta bianca. Era elegante. Mirko D. Mastro 07/08/2023 - 12:56 commenti 3 - Numero letture:302 Argomento: Il tempo era bello, faceva CALDO; il sudore colava fra i capelli, tutti tenevano i fazzoletti in man
Lago Il tempo era bello, faceva caldo, il sudore colava fra i capelli, tutti tenevano i fazzoletti in mano per asciugare le fronti.
Le stradine con i sassolini portavano al lago con i suoi colori limpidi, le montagne facevano da cornice. Su un piccolo ponte di legno, si vedevano in basso le tartarughe nuotare vicino ai pesciolini, erano piccole e grandi. I bambini correvano meravigliati guardando la magia delle natura, indicando con un dito l' allegra famiglia delle tartarughe, chiedendo al genitore se potevano portarle a casa. Il papà con una carezza diceva non era possibile, dovevano vivere lì, assieme alla loro famiglia, ma potevano tornarle a trovare tra qualche giorno. Più in là, un ragazzino si avvicinava all' acqua e preparava delle briciole di pane da un panino, da dare alle anatre e alle gallinelle, che affamate mangiavano volentieri il pane e poi facevano un altro bagnetto, per rinfrescarsi dal caldo. Le persone camminavano, qualcuno correva, qualcuno andava in bici anch... (continua) Mary L 24/08/2023 - 12:32 commenti 11 - Numero letture:354 Argomento: Il tempo era bello, faceva CALDO; il sudore colava fra i capelli, tutti tenevano i fazzoletti in man
A mio figlio Il caldo di quel venticinque agosto del 1973 al Burlo Garofalo di Trieste era esasperante.
Condizionatori e ventilatori neanche per immaginazione, l’unica aria che entrava nella sala parto era quella infuocata che passava attraverso le finestre aperte. I medici quelli più giovani giravano tra i separé delle partorienti in pantaloni bianchi e a dorso nudo, offrendo un bel vedere di corpi abbronzati. Ad ogni intervento erano costretti ad asciugarsi le gocce di sudore che scendevano dalla fronte con la parte di avambraccio che sporgeva dai guanti di lattice. Hai deciso di venire al mondo con un mese e mezzo di anticipo, non avresti mai potuto stare ancora in quel posto buio e pieno d’acqua. Avevi fretta di vedere la luce , il volto di colei che ti parlava continuamente costringendoti ad ascoltare canzoni e musica che le piacevano e poi avevi anche una strana sensazione, hai capito più tardi che era semplice..fame...tanta fame. Eri talmente piccolo ( 1410 gr.) che ti hanno portato vi... (continua) santa scardino 25/08/2023 - 09:41 commenti 10 - Numero letture:367 Argomento: Il tempo era bello, faceva CALDO; il sudore colava fra i capelli, tutti tenevano i fazzoletti in man
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