Scrittura Creativa

     
 

La scrittura creativa è una palestra di allenamento per chi ama scrivere e vuole sviluppare il "muscolo" della fantasia.
Per dare uno stimolo abbiamo ideato una simpatica competizione. Mensilmente proporremo un tema diverso fornendo le opportune istruzioni.
Questo mese l'argomento è:

..fanne la descrizione fisica, e non solo

Le istruzioni sono:

Immagina di incontrare, all’improvviso, una persona o ritrovarti in un luogo che non ti aspettavi...


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Il miglior racconto sarà premiato con la pubblicazione nella prima pagina del sito per un mese con l'indicazione del vincitore.


 
     



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LISTA DELLE SCRITTURE CREATIVE PER GRADIMENTO



Finalmente

"Doveva pur capitare, prima o poi, che ci incontrassimo. La fortuna ha voluto che fossimo soli.” Lei mi guarda ed ha la forza di non abbassare gli occhi. Io la guardo ed ho la debolezza di non distogliere i miei. Ero imbarazzato, quasi mi sentivo in colpa. Una colpa che non avevo, che non faceva parte della mia pelle. Ma i suoi occhi sembravano volermi colpevolizzare. O, forse, reagiva attaccando ? Un “tu, pezzo di…” mi era arrivato dal profondo dell’anima, fin sulla bocca e la risiedeva, in barba alle mie svariate carie dentarie, cercando l’attimo giusto per fuoruscire, esplodendo ! Invece…
• In genere sono poco fortunato – riuscii a malapena a dire – ma questa volta, questa volta….
Una fragorosa risata, una pericolosa risata che mise a nudo la sua di dentatura, ineccepibilmente esente da carie e foriera di una bellezza esplosiva che si arricchiva di quei brillanti bianchi, mi giunse come il colpo del ko definitivo giunge al pugile già suonato e inebetito. Possibile l’amassi an... (continua)

Nino Curatola 12/12/2018 - 11:30
commenti 1 - Numero letture:991

Argomento: INCIPT e DIALOGO

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Il fumo fa male

Il fumo fa male

«In questo pomeriggio estivo senza ansia, una sigaretta a metà, col tempo che non mette bene… penso a lui…»
«Stop! Stop! Stop!» si sente urlare dalle prime file della platea.
L’attrice, dal palcoscenico lancia un’occhiata tagliente all’uomo che, alzandosi, l’ha interrotta; butta il copione a terra e si mette a urlare, stridula: «Insomma, Giorgio, non ce la faccio più! Sono due ore che stiamo qui a provare la mia parte, e ancora non siamo riusciti ad andare oltre le prime battute. Una non va per un verso. L’altra dici che fa ridere, e questo, concordo con la tua analisi, sarebbe un vero dramma, per una commedia drammatica! Ma in quest’altra, cosa c’hai trovato da ridire?»
Giorgio, il regista, lascia la platea e si dirige a lunghi passi sul palcoscenico. L’attrice e gli assistenti attendono in silenzio.
Quando raggiunge il palco, indica la sigaretta che l’attrice stringe fra le dita. «Posso?»
L’attrice gliela porge. Lui la mostra all’autore seduto in platea. «Ques... (continua)


vecchio scarpone 12/04/2019 - 23:16
commenti 0 - Numero letture:763

Argomento: AFFIORA UN PENSIERO D'AMORE (incipit)

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La farfalla ( Storia di un giorno)

Ah..., sono qui avvolto in questa crisalide di pupa, sono un bellissimo bruco dai peletti arancio lunghi, sono tutto verde, gommoso e mi muovo a strascico. Sono avvolto in questo bozzolo ormai indurito nell’ansa cavernosa di una grande corteccia di una sequoia gigante. Siamo in tanti credo, ognuno nel suo antro, e spiffera un dolce vento dell’ovest, è mattina, la luce filtra fra le fronde a cristalli leggeri di tepore primaverile, dovremmo essere tutti pronti, le nostre umide ali sono diventate grandi, cominciano a premere il bozzolo, ci siamo quasi, ne tiro fuori la destra e poi la sinistra. Le mie antenne filtrano l’aria. Che sensazione inebriante gocce di vento che trasportano profumatissimi nettari confusi, milioni di sapori, mi girano gli occhi. Avanzo ancora con le mie prime due paia di zampe anteriori, il mio bozzolo comincia ad essere storia passata, ma mi mancherà, così candido asciutto e sicuro, come un lenzuolo secco e vecchio lo lascio, mi libro in aria mi stendo, ed inizia... (continua)

Luca Di Paolo 12/06/2019 - 17:42
commenti 0 - Numero letture:827

Argomento: IL TEMPO DI UNA STORIA

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L'incidente

Ricordo che ero in un letto d'ospedale. Immobilizzato, non ero in grado di parlare, né di connettere efficacemente. Sentivo vagamente delle voci provenienti dalla stanza, dove ero ricoverato, che parlavano di un’emorragia cerebrale localizzata ma devastante. Credo stessero parlando di me, a qualche mio parente o amico, (penso Claudia) ma non so o non ricordo a chi. Sono stato trasportato al Pronto Soccorso, dove sono rinvenuto per pochi secondi, paralizzato completamente; dopo di che sono svenuto ed entrato in coma. E poi, credo di essere morto. Comunque se sono morto, non ho provato alcuna sensazione speciale. Non mi è apparso Dio, non ho visto luci celestiali, non ho sentito voci ultraterrene. Dopo un periodo di tempo mi sono svegliato e la prima impressione fu che ero ancora in un letto d'ospedale. Perfettamente sveglio, perfettamente a posto, e in grado di muovermi. Tant'è che mi alzai sul letto stesso, reggendomi sui gomiti. Non mi accorsi subito di essere completamente nudo. Mi a... (continua)

Savino Spina 12/07/2019 - 18:59
commenti 0 - Numero letture:843

Argomento: AMNESIA

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IL SOGNO DI GREAT SWIMMER

Un uomo soprannominato Great Swimmer, cioè grande nuotatore, un giorno nuotando urtò violentemente il capo contro il bordo della piscina. E perse purtroppo conoscenza finendo in coma profondo.
Durante il suo coma gli apparve in sogno il viso di sua moglie che lo incoraggiò a risvegliarsi, perché aveva ancora lunga vita da vivere e doveva prendersi cura ancora della sua famiglia. Riuscì finalmente, dopo aver fatto un certo periodo di coma, a ridestarsi.
Al suo risveglio, di primo acchito, non ricordò il suo nome ed il suo soprannome ma neanche dove fosse. Poi lentamente riuscì a capacitarsi del luogo dove era situato, e cioè in un letto d'ospedale. E man mano, non con poca difficoltà, rimembrò il suo nome e soprannome.
Quando poi i medici lo dimisero e tornò a casa, c'era la sua famiglia al completo pronta a festeggiare il suo ritorno.
Squillò il cellulare di G.S.: era una sua amica del cuore che, saputa la notizia del suo ritorno a casa ma non potendovi partecipare al festeggiament... (continua)

Alberto Berrone 14/07/2019 - 23:30
commenti 0 - Numero letture:790

Argomento: AMNESIA

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