TEMA
Le istruzioni sono:
scrivi un racconto che abbia questo tema e non necessariamente il titolo: "Quella estate meravigliosa"
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Accadde un'estate di sessant'anni fa
Ci sono momenti della vita che restano indelebili nella mente, nel cuore e nell’animo, dai sapori e percezioni; la somma di più stimoli semplici legati in modo sintetico, dei dati sensoriali in forme dotate di ricordo, laggiù, l’elicriso sa di selvatico.
È uno dei tanti ricordi che hanno Alfio e Assunta della Basilicata.
Quella terra incastrata fra la salsedine di due mari.
Fra i calanchi che sembrano disegnati con il gesso.
Quando hanno visitato per la prima volta la regione dove
sono cresciuti i loro genitori, avevano quell’età
in cui ogni luogo somiglia a un altro. E fra i cinque sensi,
l’unico che matura senza invecchiare o progredire è l’olfatto.
Nelle narici è rimasto annidato quel profumo.
Emanava dalla valle umida, dai negozi, dalle case. L’estate è la stagione della libertà, dei sorrisi e del profumo di salsedine. Ma per Assunta e Alfio quest’anno tutto è diverso. Sono costretti a trascorrere due lunghi mesi in Basilicata, la terra d’origine della madre. Una terra lontanissima da loro, cresciuti al Nord. Una terra di cui non hanno ricordi, perché da quando erano piccolissimi non ci sono più tornati. Una terra dove c’è una famiglia di cui non sanno nulla. I due ragazzi preferirebbero essere da qualsiasi altra parte invece che con quei nonni così all’antica, quelle zie troppo amorevoli, quei cugini che pur essendo coetanei sembrano distanti anni luce da loro. Eppure giorno dopo giorno scoprono la magia di un posto dove sembra che il tempo si sia fermato. Dove lo stare a tavola insieme vuol dire prendersi cura l’uno dell’altro. Dove l’amicizia è un valore importante. Ma anche lì, in quei luoghi che profumano di liquirizia selvatica, ci sono dolori che non si ha il coraggio di portare in superficie. Ci sono segreti che raccontano di un amore che ha diviso una famiglia. Che ha diviso per troppo tempo.
Ora Alfio e Assunta sono pronti a rompere quell’equilibrio di bugie e segreti, sono pronti a farle riavvicinare. Perché non esiste mai una sola verità. Perché dopo mille estati malinconiche arriva sempre un’estate in cui si diventa adulti per davvero. Un’estate in cui si riavvolge il filo di ciò che si credeva perduto per sempre in silenzi e malintesi. Un’estate in cui ci si innamora, in cui i ricordi non fanno più male. L’estate più bella della propria vita. La storia di amori e amicizie che permettono agli adolescenti di diventare adulti felici. La storia di sorelle e di fratelli e le mille difficoltà di un'unione così forte e innata tra di loro. La storia di un’estate che ha perso il suo velo di nostalgia per diventare quel momento in cui ogni cosa torna al suo giusto posto. L’estate è sinonimo di divertimento: hanno puntato tutto per migliorare le loro giornate! E dedicarsi al completo relax. Raccontare ciò che hanno escogitato per trascorrere il tempo e di tutti quegli espedienti trovati per rimettere le cose a posto.. Le grandi abbuffate di: prosciutto e melone, granite e gelati a gogo, mozzarelle e pomodori a quintalate, chili di insalata di riso, scorpacciate di anguria fresca! Le vacanze estive rappresentano un’occasione per riposarsi ma anche per allargare i propri orizzonti culturali e divertirsi! C’era purtroppo il pensiero fisso di non dimenticare al fatto che, dopo giorni di svago, bisogna per forza di cose tornare sui libri, ma che durante le vacanze questo era un pensiero molto remoto! Ora, più di sessant'anni dopo, giunta ormai al termine della sua lunghissima vita, è semplicemente se stessa, una donna con un'ultima storia da raccontare all'unico figlio rimastole: la storia di quell'estate e del mistero che ha cambiato per sempre la sua vita. Sono gli intensi occhi azzurri del medico che l'assiste a far tornare il suo pensiero all'uomo solitario e schivo conosciuto quell'estate lontana, l'uomo che si innamorò perdutamente di Pina, la sua migliore amica, l'unica amica che abbia mai avuto, anche se per così poco tempo. Una passione incontrastabile, predestinata -basta osservare gli sguardi che i due amanti si scambiano- ma riprovevole, perché Pina è una donna sposata. Una relazione pericolosa, che mette a dura prova la lealtà e l'amicizia di Assunta, costretta a rivedere il suo concetto di morale, di quel che è giusto e di quel che non lo è. Ma, nel farlo, si rende conto che l'estate del 1958 diventerà il prisma attraverso cui, da quel momento, valuterà la sua intera esistenza. E, di fronte alla tragedia che mette bruscamente fine a quel periodo, Assunta si trova a tracciare un bilancio della sua vita e del suo matrimonio, a ripensare il proprio futuro e, infine, a valutare il rischio che comporta l'amare qualcuno in modo totale, incondizionato. In un'alternanza continua tra presente e passato, il racconto di Assunta, su Pina, che la rende un personaggio straordinario dotato persino in punto di morte di una lucidità e di un senso dell'umorismo davvero fuori del comune- è una sorta di eredità per quell'unico figlio al suo capezzale, a cui trasmette i preziosi ricordi di una lunga esistenza colma d'amore: per il marito e per i figli perduti, e per lui che non se ne è mai reso conto. Accade un'estate è un mette in scena l'intero universo femminile e il mondo dei sentimenti nelle sue infinite sfumature, attraverso la storia di un'amicizia così profonda da sfociare nella complicità, di una passione su cui grava sin dall'inizio una vena di follia e l'affresco di un matrimonio complesso con uno straordinario ritratto di donna. Accadde un'estate è espone con humour, coraggio e pathos il modo in cui costruiamo o distruggiamo i nostri amori.
È uno dei tanti ricordi che hanno Alfio e Assunta della Basilicata.
Quella terra incastrata fra la salsedine di due mari.
Fra i calanchi che sembrano disegnati con il gesso.
Quando hanno visitato per la prima volta la regione dove
sono cresciuti i loro genitori, avevano quell’età
in cui ogni luogo somiglia a un altro. E fra i cinque sensi,
l’unico che matura senza invecchiare o progredire è l’olfatto.
Nelle narici è rimasto annidato quel profumo.
Emanava dalla valle umida, dai negozi, dalle case. L’estate è la stagione della libertà, dei sorrisi e del profumo di salsedine. Ma per Assunta e Alfio quest’anno tutto è diverso. Sono costretti a trascorrere due lunghi mesi in Basilicata, la terra d’origine della madre. Una terra lontanissima da loro, cresciuti al Nord. Una terra di cui non hanno ricordi, perché da quando erano piccolissimi non ci sono più tornati. Una terra dove c’è una famiglia di cui non sanno nulla. I due ragazzi preferirebbero essere da qualsiasi altra parte invece che con quei nonni così all’antica, quelle zie troppo amorevoli, quei cugini che pur essendo coetanei sembrano distanti anni luce da loro. Eppure giorno dopo giorno scoprono la magia di un posto dove sembra che il tempo si sia fermato. Dove lo stare a tavola insieme vuol dire prendersi cura l’uno dell’altro. Dove l’amicizia è un valore importante. Ma anche lì, in quei luoghi che profumano di liquirizia selvatica, ci sono dolori che non si ha il coraggio di portare in superficie. Ci sono segreti che raccontano di un amore che ha diviso una famiglia. Che ha diviso per troppo tempo.
Ora Alfio e Assunta sono pronti a rompere quell’equilibrio di bugie e segreti, sono pronti a farle riavvicinare. Perché non esiste mai una sola verità. Perché dopo mille estati malinconiche arriva sempre un’estate in cui si diventa adulti per davvero. Un’estate in cui si riavvolge il filo di ciò che si credeva perduto per sempre in silenzi e malintesi. Un’estate in cui ci si innamora, in cui i ricordi non fanno più male. L’estate più bella della propria vita. La storia di amori e amicizie che permettono agli adolescenti di diventare adulti felici. La storia di sorelle e di fratelli e le mille difficoltà di un'unione così forte e innata tra di loro. La storia di un’estate che ha perso il suo velo di nostalgia per diventare quel momento in cui ogni cosa torna al suo giusto posto. L’estate è sinonimo di divertimento: hanno puntato tutto per migliorare le loro giornate! E dedicarsi al completo relax. Raccontare ciò che hanno escogitato per trascorrere il tempo e di tutti quegli espedienti trovati per rimettere le cose a posto.. Le grandi abbuffate di: prosciutto e melone, granite e gelati a gogo, mozzarelle e pomodori a quintalate, chili di insalata di riso, scorpacciate di anguria fresca! Le vacanze estive rappresentano un’occasione per riposarsi ma anche per allargare i propri orizzonti culturali e divertirsi! C’era purtroppo il pensiero fisso di non dimenticare al fatto che, dopo giorni di svago, bisogna per forza di cose tornare sui libri, ma che durante le vacanze questo era un pensiero molto remoto! Ora, più di sessant'anni dopo, giunta ormai al termine della sua lunghissima vita, è semplicemente se stessa, una donna con un'ultima storia da raccontare all'unico figlio rimastole: la storia di quell'estate e del mistero che ha cambiato per sempre la sua vita. Sono gli intensi occhi azzurri del medico che l'assiste a far tornare il suo pensiero all'uomo solitario e schivo conosciuto quell'estate lontana, l'uomo che si innamorò perdutamente di Pina, la sua migliore amica, l'unica amica che abbia mai avuto, anche se per così poco tempo. Una passione incontrastabile, predestinata -basta osservare gli sguardi che i due amanti si scambiano- ma riprovevole, perché Pina è una donna sposata. Una relazione pericolosa, che mette a dura prova la lealtà e l'amicizia di Assunta, costretta a rivedere il suo concetto di morale, di quel che è giusto e di quel che non lo è. Ma, nel farlo, si rende conto che l'estate del 1958 diventerà il prisma attraverso cui, da quel momento, valuterà la sua intera esistenza. E, di fronte alla tragedia che mette bruscamente fine a quel periodo, Assunta si trova a tracciare un bilancio della sua vita e del suo matrimonio, a ripensare il proprio futuro e, infine, a valutare il rischio che comporta l'amare qualcuno in modo totale, incondizionato. In un'alternanza continua tra presente e passato, il racconto di Assunta, su Pina, che la rende un personaggio straordinario dotato persino in punto di morte di una lucidità e di un senso dell'umorismo davvero fuori del comune- è una sorta di eredità per quell'unico figlio al suo capezzale, a cui trasmette i preziosi ricordi di una lunga esistenza colma d'amore: per il marito e per i figli perduti, e per lui che non se ne è mai reso conto. Accade un'estate è un mette in scena l'intero universo femminile e il mondo dei sentimenti nelle sue infinite sfumature, attraverso la storia di un'amicizia così profonda da sfociare nella complicità, di una passione su cui grava sin dall'inizio una vena di follia e l'affresco di un matrimonio complesso con uno straordinario ritratto di donna. Accadde un'estate è espone con humour, coraggio e pathos il modo in cui costruiamo o distruggiamo i nostri amori.
Scrittura creativa scritta il 12/06/2018 - 03:15
Da Savino Spina
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