L'ULTIMA AMICA
Accolsi la Morte come un'amica
venuta col suo calesse di pace.
Salutai il vuoto dietro di me
e entrai nella carrozza grigia.
Lei mi parlò e mi rivelò
il mio vero nome,
dimenticato tra gli uomini.
In quel luogo sì triste e scuro
trovai la mia casa,
il compimento di questo dolore.
Non fu lungo il viaggio
e raccontando la mia vita
quasi non m'accorsi d'essere giunto
alla finale meta di quiete.
Parlammo di re e di potere
di superbia e ricchezze
e lì trovai la risposta
alle mie perpetue domande.
Era vestita di stracci
e un consunto mantello la ricopriva,
Lei che decideva d'ogni creatura.

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Commenti
"Il vestito della morte è senza tasche"
Così diciamo noi, per stare a significare che niente porteremo con noi, se non le nostre mancanze. Le ricchezze, semmai ne avassimo, restano qua
Molto particolare ma da riflettere su questa tua. Ciao...
Così diciamo noi, per stare a significare che niente porteremo con noi, se non le nostre mancanze. Le ricchezze, semmai ne avassimo, restano qua
Molto particolare ma da riflettere su questa tua. Ciao...



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Un po' particolare ma efficace!
Ciao
Aurelio
Ciao
Aurelio


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Un'amica che fa capire che non d'oro si debba rivestire il corpo ma d'umiltà ,
molto profonda,piaciuta

molto profonda,piaciuta









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Perdona il refuso...ma l'augurio era ed è autentico!


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Quanti stracci accumuliamo tutti, quanti! Anziché puntare a vestirci unicamente di ciò che conta davvero!
Profonda e preziosa introspezione.
BUONA GIOUNATA! Vera
Profonda e preziosa introspezione.
BUONA GIOUNATA! Vera


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Questa tua visione, così ben espressa, la faccio mia, nel profondo. Grazie.


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