Adesso sono un vampiro.
Non mi vedo negli specchi;
Un mio volto non esiste.
Vivo del sangue altrui;
Succhio loro l'energia
E ogni loro sostanza.
Vivo in una bara triste,
Con sponde di fine ebano,
Un materasso in lattice
E l'altezza regolabile.
Sono senza sentimenti,
Vivo solo per nutrirmi,
Corro durante la notte,
Per ore ininterrotte,
Fino a non muovermi più
Per l'intero giorno dopo!
Non mi vedo negli specchi;
Un mio volto non esiste.
Vivo del sangue altrui;
Succhio loro l'energia
E ogni loro sostanza.
Vivo in una bara triste,
Con sponde di fine ebano,
Un materasso in lattice
E l'altezza regolabile.
Sono senza sentimenti,
Vivo solo per nutrirmi,
Corro durante la notte,
Per ore ininterrotte,
Fino a non muovermi più
Per l'intero giorno dopo!
Più maledetto io sono
Di molti altri succhiasangue;
Essi per pura sventura
Sono diventati mostri.
Io invece scelsi con cura
Quest'orribile destino!
Opera scritta il 11/02/2015 - 23:48
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Commenti
Vi ringrazio per i commenti(soprattutto quelli internazionali, caro Igor!)
Comunque, volevo specificare che l'io lirico non coincide con l'autore! Si tratta di un capitalista in un momento di introspezione!
Comunque, volevo specificare che l'io lirico non coincide con l'autore! Si tratta di un capitalista in un momento di introspezione!
Chiarito ciò, sono contento che vi sia piaciuta!
Giulio Cerrato 13/02/2015 - 10:20
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AHAHAHAHAH GIULIO non sarai mica "Dario detto Dracula" l'amico mio ahahahahah Me gusta simpatica
Adios
Adios
Lucio Del Bono 12/02/2015 - 14:13
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simpaticissimo GIULIO , ame è piaciuta tantissimo , bravo , continua così, Dasvidania moj drug
Igor Babuchka 12/02/2015 - 07:26
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