E il tempo scorreva, e passava,
E come un torrente travolgeva
Le passioni d'una vita.
Ma su quella croce di pietra antica
Quel corvo mi osservava, tremendo,
E gracchiava, e lì stava.
E il vento accompagnava gli spiriti
Lassù verso il Paradiso, non so
Che cosa stessi io pensando,
Ma l'altro mi contemplava, mesto.
E chissá quante anime vide
Verso l'Inferno strisciare,
E io d'improvviso rapita venni
Da quella mirabile Stella
Che più non riluceva, celata
Da nubi torve, minacciosi nugoli.
E il pensiero mio a quei nomi volò
Su lapide incisi, come anche
Nella memoria di chi li amò.
E mi destai, e quella creatura
Di schiere oscure e milizie, tosto
Sparì, via se ne andò.
E come un torrente travolgeva
Le passioni d'una vita.
Ma su quella croce di pietra antica
Quel corvo mi osservava, tremendo,
E gracchiava, e lì stava.
E il vento accompagnava gli spiriti
Lassù verso il Paradiso, non so
Che cosa stessi io pensando,
Ma l'altro mi contemplava, mesto.
E chissá quante anime vide
Verso l'Inferno strisciare,
E io d'improvviso rapita venni
Da quella mirabile Stella
Che più non riluceva, celata
Da nubi torve, minacciosi nugoli.
E il pensiero mio a quei nomi volò
Su lapide incisi, come anche
Nella memoria di chi li amò.
E mi destai, e quella creatura
Di schiere oscure e milizie, tosto
Sparì, via se ne andò.
Opera scritta il 21/02/2015 - 13:15
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Commenti
Immagino il luogo e l'introspezione è molto profonda. Brava! Ciao...
Gio Vigi 21/02/2015 - 18:58
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