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Il castellano

Ho costruito un castello
Aspro, che ora mi soffoca.
Tutto quello che ho chiuso
Fuori dalle spesse mura:
Proprio ciò mi dava aria.


Queste mani mi uccisero:
Con esse, non ho vissuto.
Giaccio in una tomba, ora:
La seconda; la più libera.


Nella più grigia di tutte
Ho mangiato e dormito;
Ho giocato e bevuto;
Ho riso e anche pianto.
Ho cantato e scritto.
Ho amato; e odiato;
Ho pregato e ho chiesto;
Ho scritto mille poesie;
Mille volte sono morto!


E così, questa scura lapide
È il mio solo vero tetto.




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Opera scritta il 28/04/2015 - 10:53
Da Giulio Cerrato
Letta n.961 volte.
Voto:
su 2 votanti


Commenti


Poesia toccante nel suo intiero forgiato... SERENA GIORNATA

Rocco Michele LETTINI 29/04/2015 - 07:36

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