Ho sigillato aspri dolori
come si serra un forziere
e i suoi ori.
come si serra un forziere
e i suoi ori.
 Leggère,
 divenute le mie pene
 dopo tanto camminar - 
 tra terre prive
 di beltà.
 E vado già nel tempo,
 fiorendo vergine fragranza
 di nobiltà.
 Pura,
 libero delicati echi
 d'inno alla vita.
Opera scritta il 12/12/2011 - 11:10Letta n.1630 volte.
                        			
	        Voto:  |  su 5 votanti  | 
	
Commenti
Nessun commento è presente
Inserisci il tuo commento
Per inserire un commento e per VOTARE devi collegarti alla tua area privata.
                        


