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Il Giullare Delle Tenebre

La notte è lunga
pe' chi aspettare disconosce
'l sorger' del sol':
e la paur' intristisce;
'fin 'l vibrar' de la foglia
intimorisce.
Tremar' devi se al varcar de' la soglïa
apparir' vei 'n icubo
di minuta fattezza.
Nere e bianche
so' le su' spoglia,
co' riso di inquieta grandezza
e le zanne di ghiaccio
fan' della tu' culla
la tu' insicurezza.
Aspettalo pure,
aspettalo invano,
si nutre delle paure
nelle notti più scure.
Occhi di vetro
pelle di carta
co' risata cruccia
ti sdrucita la faccia.


Or' momento di tornar'
al su'elemento:
prova a dormir' co' la su'
risataccia
e abbi memento
che a sfidarlo
perderai la faccia.




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Opera scritta il 23/08/2015 - 00:58
Da Pasquale Sazio
Letta n.1100 volte.
Voto:
su 22 votanti


Commenti


Salut cher Lucio, sono più che felice di ricevere un tuo commento sotto una mia opera e ti ringrazio vivamente. Il senso che hai colto è giusto come qualsiasi altro senso vi si possa dare! Colgo la tua ironia ahaha.
Per me è un grande onore avere nuovi lettori: grazie tante Sabry un piccolo esperimento fantasioso che riempie il mio ciclo gotico
Carissima Chiara grazie di seguirmi da sempre, sin dalla prima composizione, sono felicissimo di rileggerti! Non so davvero se bastano i miei ringraziamenti ma nel caso non bastassero mai lo farò in eterno!
Un carissimo saluto a tutti voi

Pasquale Sazio 24/08/2015 - 16:02

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Una poesia che sembra una fiaba! Mi piace il tuo stile così poetico e ricercato, Buona giornata,

Chiara B. 24/08/2015 - 10:36

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Questo giullare mi piace molto..tra il terribile e il dispettoso...tra il pauroso e lo spauracchio...bella

Sabry L. 24/08/2015 - 09:01

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HOLA PASQUALE bella la tua ode e più simpatico m'è il tuo fantasma che terrorizza i sogni di chi ha la coscienza sporca.....La vedo così questa tua poesia, anche perché di fantasma si tratta che invece di far ridere spaventa...ah ah ah ah

Lucio Del Bono 23/08/2015 - 23:58

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Carissimo Rocco che dirti? Ringraziarti è sempre molto poco, ti ringrazio di seguirmi da tanto con costanza e interesse!
Un abbraccio

Pasquale Sazio 23/08/2015 - 21:53

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Un diligente verseggio costrutto con acume... preziosità del tuo repertorio poetico... Serena settimana Pasquale.

Rocco Michele LETTINI 23/08/2015 - 20:25

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Le mie riverenze carissimo amico poeta e, soprattutto, stimabile. Sono sempre felicissimo di ricevere un tuo commento sotto le mie opere. Commenti, per giunta, molto sensibili e significativi.
Un grandissimo saluto

Pasquale Sazio 23/08/2015 - 18:46

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Quel giullare pare non voler proprio attendere la luce del giorno... lui è il custode delle tenebre: disconosce il sorgere del sole perché le sue spoglie sono nere e bianche, come le sue risate che inquietano, incutendo paura. Con il tuo solito stile, sei riuscito ancora una volta ad allietare i lettori con una bella ballata di stampo medievale, facendo tornare alla mente tempi che furono, di perduta memoria. Bravo, come sempre, caro Pasquale!

Arcangelo Galante 23/08/2015 - 17:56

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