Sulla riva l'acqua sfuma,
oro è Sole,
argento è Luna,
brucia 'l foco com'a Cuma.
Napoli oggi,
Neapolis ieri e
voglio cantarti esto sonetto
che tratta d'un ritratto
fatto ad una dea:
Mi s'ha da credere
Partenope è chiù bella
di Venere
e s'è bugia bruciatemi
ca' niente è più fertile
della cenere.
Il Vesuvio sulla costa fuma
il vento porta zolfo e aroma
il golfo ispira 'l poema
d'una sirena
protagonista d'esta Odiessa.
Mi dette parole come dote
pelle come latte
mare come letto.
Si po' mi spengo
si mischia terra e sangue
come 'l posto dove i' vengo
ca' mischia 'l magma co' fango.
Si vuol capir' Napoli
este son le chiavi
nelle mani
e trasi:
inferno e paradiso
sacro e profano
lotta tra Abele e Caino;
chi va facendo voti ai santi
chi chiede la su' sorte a Sibilla
e vuol sape' 'l su' destino
e un misto di cultura
greca e latina
e s'esalta
gesta
pasti
caste
dinastia
filosofia e poesia
esta è la mi' idea:
Napoli distrugge e crea,
Odissea.
oro è Sole,
argento è Luna,
brucia 'l foco com'a Cuma.
Napoli oggi,
Neapolis ieri e
voglio cantarti esto sonetto
che tratta d'un ritratto
fatto ad una dea:
Mi s'ha da credere
Partenope è chiù bella
di Venere
e s'è bugia bruciatemi
ca' niente è più fertile
della cenere.
Il Vesuvio sulla costa fuma
il vento porta zolfo e aroma
il golfo ispira 'l poema
d'una sirena
protagonista d'esta Odiessa.
Mi dette parole come dote
pelle come latte
mare come letto.
Si po' mi spengo
si mischia terra e sangue
come 'l posto dove i' vengo
ca' mischia 'l magma co' fango.
Si vuol capir' Napoli
este son le chiavi
nelle mani
e trasi:
inferno e paradiso
sacro e profano
lotta tra Abele e Caino;
chi va facendo voti ai santi
chi chiede la su' sorte a Sibilla
e vuol sape' 'l su' destino
e un misto di cultura
greca e latina
e s'esalta
gesta
pasti
caste
dinastia
filosofia e poesia
esta è la mi' idea:
Napoli distrugge e crea,
Odissea.
Opera scritta il 02/10/2015 - 19:21
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Voto: | su 9 votanti |
Commenti
Scoppiettante, nella sua musicalità spigolosa ed efficace nel dare pennellate molto vivide all'ambiente partenopeo.
Giuseppe Novellino 27/10/2015 - 12:01
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Carissimo Arcangelo, grazie infinite per il tuo costante supporto e per ogni bella riflessione e parola che lasci sotto onni mia poesia. Spero riuscirete anche voi, un giorno, a vivere questa Odissea e vedere con i vostri occhi quanto amore si può provare per una città!
Un carissimo saluto
Un carissimo saluto
Pasquale Sazio 03/10/2015 - 14:40
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Come al solito, caro Pasquale, sei riuscito a trascinare il lettore in una Napoli epica; in qualche modo hai tentato di trasferire gli Dei dell'Olimpo sulla cima del Vesuvio, iniziando così una nuova Odissea ove poter raggiungere nuovi lidi, in un incontro scontro tra la creazione e la distruzione. Ottimo testo e lettura davvero piacevole. Bravo, come sempre!
Arcangelo Galante 03/10/2015 - 14:22
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Ciao Rocco, grazie come sempre di essere passato e di aver lasciato un lietissimo commento, solo che non mi chiamo Vincenzo ma Pasquale ahaha. Un caro saluto
Pasquale Sazio 03/10/2015 - 13:31
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Napoli distrugge e crea... Odissea!
Un reale quanto indicativo verseggio. Lieto weekend Vincenzo
Un reale quanto indicativo verseggio. Lieto weekend Vincenzo
Rocco Michele LETTINI 03/10/2015 - 13:08
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Carissima, soprattutto gentilissima, Maria ben ritrovata a te!! La stima che nutro per i tuoi commenti è incommensurabile e sei sempre molto dolce e riesci. con un solo commento, a tirar su l'anima d'un poeta. Serena notte anche a te e a presto!!
Pasquale Sazio 02/10/2015 - 23:05
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Ohi Pasquale ben ritrovato, senti caro in questa odissea hai trascinato anche me. Complimenti caro. serena notte. ciao .
Maria Cimino 02/10/2015 - 23:01
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