Il mio viaggio
faticosamente trascino dietro di me i miei bagagli.
Cerco lo scompartimento,
lo trovo,
sistemo le mie valigie.
Mi siedo e aspetto che il treno si muova.
Ecco lentamente scivola rumorosamente sui binari.
Pian piano abbandona la stazione.
Vedo come la mia città sparisce….
Vedo la campagna e le spighe di grano…
I ruderi dei contadini…
Il fiumiciattolo in secca…
C’è il sole, poi piove….
Inizio a scrivere messaggi ai miei cari,
ai miei amici,
dicendogli che fra breve ci vedremo
e un mese intero
della compagnia reciproca
ci rallegreremo.
Già tutto questo ha il sapore di vacanza.
Sgranocchio delle noccioline,
mangio un po’ di cioccolato,
leggo qualche pagina di un libro.
Guardo ripetutamente l’orologio.
Nessuno entra nel mio scompartimento.
Appare una timida luna.
Ma è ancora presto per dormire.
Decido di camminare nell’angusto corridoio.
E vedo in uno scompartimento
un ragazzo con i libri sulle ginocchia
e una cartella sotto i piedi.
Comprendo che è uno studente
forse un universitario
sarà affaccendato a preparare l’ennesimo esame?
O la tesi?
Guardo più in là
e vedo una giovane mamma
che cerca di far addormentare il suo bambino
ma come me anche lui non ha per niente sonno!
Chissà quanta fatica avrà fatto questa mamma
per racimolare il denaro per questa vacanza.
E il suo bimbo le sarà grato?
Vedo in fondo al corridoio una coppia di anziani
come si tengono mano nella mano
e si guardano dolcemente.
Saranno sposati da almeno 50 anni
ma sembrano ancora due sposini!
Quanta dolcezza,
che tenerezza!
Quante migliaia di vite
e di storie
saranno salite su questo treno,
anche le più bizzarre?
Quante cose potrebbe raccontare
solo se potesse parlare!
Ora gli racconterò anche la mia storia…

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Ed anche tenerissima come sempre!
Ciao Maddalena|





Buona giornata!




















